Accordo di Nkomati | |
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Tipo | trattato bilaterale |
Contesto | guerra fredda |
Firma | 16 marzo 1984 |
Luogo | Komatipoort, Mozambico |
Firmatari | ![]()
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Lingue | inglese e portoghese |
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L'Accordo di Nkomati è stato un patto di non aggressione stipulato il 16 marzo 1984[1] fra il governo del Mozambico e il governo del Sudafrica nella città sudafricana di Komatipoort. I firmatari furono l'allora presidente della Repubblica di Mozambico Samora Machel e l'allora capo del regime basato sull'apartheid in Sudafrica Pieter Willem Botha.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'obiettivo dichiarato del trattato era quello di impedire al Mozambico di sostenere l'African National Congress per intraprendere azioni violente in Sud Africa, e per il Sud Africa di smettere di fornire il movimento RENAMO in Mozambico.
Il trattato è stato accolto con disapprovazione da parte dei membri della SADCC e in particolare dell'ANC, che erano consapevoli degli impatti che avrebbe avuto sulla loro lotta di liberazione. Nonostante ciò, entrambi i gruppi hanno riconosciuto che il Mozambico era stato essenzialmente costretto a firmare il trattato poiché il paese era sull'orlo della distruzione a causa del conflitto con i ribelli RENAMO sostenuti dal Sud Africa.[2]
Il Mozambico rispettò la sua parte di Trattato espellendo i membri dell'ANC dal sud del paese, nel frattempo i sudafricani ignorarono l'accordo e continuarono ad intensificare il loro già ampio sostegno a RENAMO.[3] Documenti catturati dalla base principale di Gorongosa nel 1985 hanno rivelato che i sudafricani avevano continuato a sostenere i ribelli in violazione dell'accordo.[2] [4] [5] Con gli Accordi generali di pace di Roma venne stipulato un accordo di pace permanente il quale pose fine alla guerra civile in Mozambico nel 1992 e venne supervisionato dalla forza ONUMOZ delle Nazioni Unite fino al 1994.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Agreement on Non-Aggression and Good Neighbourliness between Mozambique and South Africa (Nkomati Talks), su peacemaker.un.org, United Nations.
- ^ a b Joseph Hanlon, "Mozambique: Who Calls the Shots?", James Currey Publishers, 1991
- ^ Y. G-M. Lulat, "United States Relations with South Africa: A Critical Overview from the Colonial Period to the Present", Peter Lang Publishing Inc., 2008
- ^ Joseph Hanlon, "Beggar Your Neighbours: Apartheid Power in Southern Africa, 1986
- ^ Jacklyn Cock and Laurie Nathan, "War and Society: The Militarisation of South Africa", David Phillip, 1989
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ibrahim S. R. Msabaha, Confrontation and Liberation in Southern Africa: Regional Directions after the Nkomati Accord, a cura di Shaw, Timothy M, Boulder, Westview Press, 1987.
- Text of the Nkomati Accord and analysis of the peace process, su c-r.org. URL consultato il 12 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2010).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Nkomati Accord, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Full text of the Nkomati Accord, su peacemaker.un.org.
- Text of all peace accords for Mozambique, su peacemaker.un.org.