Abete rosso della California | |
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Abies magnifica | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Pinophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Abies |
Specie | A. magnifica |
Nomenclatura binomiale | |
Abies magnifica A.Murray bis | |
Sinonimi | |
Pinus magnifica (A.Murray bis) W.R.McNab | |
Nomi comuni | |
(EN) Red fir | |
Areale | |
L'abete rosso della California (Abies magnifica A.Murray bis) è un albero della famiglia delle Pinaceae endemico della California, del Nevada e dell’Oregon.[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico magnifica è riferito al portamento imponente.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Portamento
[modifica | modifica wikitesto]L'abete rosso della California può raggiungere i 77 m di altezza, con tronco fino a quasi 3 m di circonferenza, a portamento conico tendente a divenire cilindrico e irregolare con l’età. I rami secondari sono di color giallo-chiaro con pubescenze rossastre, disposti in maniera opposta, verticillati.[4]
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Sono lunghe 0,6-4 cm, aghiformi, con punta arrotondata, di colore blu-verde o blu-argentato sulla faccia superiore, divisa da una banda glauca con stomi disposti su circa 10 linee; la faccia inferiore ha due bande glauche con stomi su 4-5 linee per banda. Emanano un particolare profumo simile a quello della canfora. Le piccole gemme sono ovoidali, rosse-marroni, con perule basali corte, larghe e ricoperte di peli.[4]
Fiori
[modifica | modifica wikitesto]Gli strobili maschili a maturazione sono purpurei o marroni-rossastri.[4]
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]Sono coni oblunghi-cilindrici, purpurei tendenti al marrone a maturazione, sessili e con punta arrotondata, lunghi 14-23 cm e larghi 6-9 cm, con scaglie pubescenti lunghe 3-4 cm. I semi sono marroni-rossastri, lunghi 15 mm; a germinazione, sviluppano 7-8 cotiledoni.[4]
Corteccia
[modifica | modifica wikitesto]Grigia e liscia da giovane, resinosa, con il passare degli anni si inspessisce, divenendo color rosso-marrone e profondamente solcata.[4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Cresce a quote comprese tra i 1.400 e i 2.700 m, su suoli granitici (Sierra Nevada) o basaltici (Catena delle Cascate) in California, Nevada occidentale e Oregon. Il clima di riferimento è caratterizzato da una breve, calda e secca stagione estiva e da inverni lunghi, freddi e molto nevosi, con precipitazioni annue comprese tra 750 e 1.500 mm. Può crescere in foreste pure, ma pù frequentemente miste in associazione con Abies concolor , Abies procera, Pseudotsuga menziesii , Calocedrus decurrens, Juniperus occidentalis, Abies lasiocarpa , Tsuga mertensiana, Pinus spp., e vari arbusti come Ceanothus cordulatus, Chrysolepis sempervirens e Arctostaphylos nevadensis .[1]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono accettate due varietà:[5]
- Abies magnifica var. critchfieldii Lanner - endemica della California
- Abies magnifica var. shastensis Lemmon - endemica di California e Oregon
Usi
[modifica | modifica wikitesto]È una specie di grandi dimensioni, con una resa di legno per ettaro importante, e pertanto ha una grande valenza economica; il suo legno viene utilizzato in edilizia e nella produzione di compensati. Poche sono le cultivar disponibili, anche se viene talvolta coltivata per la produzione e vendita di alberi di Natale.[3]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Viene classificata come specie a rischio minimo di estinzione nella Lista rossa IUCN, per il suo areale molto vasto e l’assenza di evidenze di declino della sua popolazione.[1]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Tronco
-
Cono femminile
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Parte sommitale
-
Vecchio esemplare
-
Foresta di abeti rossi della California
-
Esemplari in primo piano
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Farjon, A. 2013., Abies magnifica, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 28 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 99-100. URL consultato il 28 marzo 2019.
- ^ a b c d e (EN) Abies magnifica, su The Gymnosperm Database. URL consultato il 28 marzo 2019.
- ^ (EN) Abies magnifica A.Murray bis, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 29/4/2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abies magnifica
- Wikispecies contiene informazioni su Abies magnifica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Abies magnifica, in Encyclopedia of Life.
- (EN) Abies magnifica, su BHL.
- (EN) ITIS Standard Report Page: Abies magnifica A. Murray, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 28-03-2019.