Abdelmajid Lakhal, anche traslitterato ʿAbd al-Majid o Abdel Majid (Biserta, 29 novembre 1939 – 27 settembre 2014), è stato un regista e attore tunisino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Biserta il 29 novembre 1939, passa la sua infanzia e la giovinezza a Hammam-Lif.[1]
Attività artistica
[modifica | modifica wikitesto]Ricopre il suo primo ruolo nel 1948, a soli nove anni, in Khātimat al-naffāf ("La fine di un morfinomane"). A sedici anni sboccia la passione per il teatro: partecipa alla creazione del Gruppo Teatrale Jeunes Comédiens, nell'ambito del Circolo studentesco di Hammam-lif. Nel 1960 entra ufficialmente nel Conservatorio Nazionale di teatro, Musica e Danza di Tunisi, dove resta per tre anni. Nel 1964 adempie gli obblighi militari. Nel 1965 dirige George Dandin o il marito confuso di Molière con la compagnia al-Nuhūd di Tunisi.[2] Nel 1966-67 lavora alla messa in scena di Flaminio (Robert Merle), di Yerma (Federico García Lorca) e de Il Maresciallo (da Le Bourgeois Gentilhomme di Molière). Nel 1968 è la volta dell'Amleto ad Hammamet, come assistente alla regia di Ali Ben Ayed. È del 1971 la sua prima regia professionistica, con Otto Donne di Robert Thomas. Nel 1974 è impegnato nella regia de Il mercante di Venezia di William Shakespeare.
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]Le prime trasmissioni televisive in Tunisia hanno avuto luogo nel 1966.
- Il quarto attore ne Il quarto attore di N. Kasbaoui.
- Valère ne Il medico per forza di Molière
- Valère ne L'avaro di Molière[si tratta di trasmissioni televisive tunisine o di altro?]
- Napoleone Bonaparte in Interdit au public di Jean Marsan
- Abdelmajid in J'avoue di Hamadi Arafa.
- Il leader Habib Bourguiba in Histoire d'un poème di Ibn El Ouaha
- Ziyada in Ziyādatu llāh III di Khalifa Stambouli
Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- 1975: Il Fariseo dell'adultera, ne Il messia di Roberto Rossellini
- 1976: Lo Zelota in Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli
- 1976: Il fratello in Fatma 75 di Salma Baccar
- 1979: L'interno in Aziza di A. Ben Ammar
- 1981: L'ultimo del villaggio in Mirages di H. Bouassida
- 1987: Il Commissario ne La morte in faccia di M. Dammak
- 1990: Prima Guardia di Sedeq in Un bambino di nome Gesù di Francesco Rosi
- 1991: Mansur in Le vent des destins di A. Jemai
- 1993: Said in Echec et Mat di R. Ferchiou
- 2000: Il Comandante in Une Odyssée di B. Babai
- 2011: Il medico, in Il principe del deserto, di Jean-Jacques Annaud
- 2013: Chouk El Yasmine, di Rachid Ferchiou
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]Gli ultimi lavori di Lakhal a teatro sono l'adattamento de Le baruffe chiozzotte di Carlo Goldoni (Baruf à Chioggia - El Khsuma) nel 2000 e 2001 e la rappresentazione di al-Nawres (Il gabbiano) di Anton Čechov nel 2005. Entrambi gli spettacoli hanno iniziato la tournée al Festival Internazionale di Cartagine per poi passare al teatro municipale di Tunisi.
Da tempo si era ritirato a vita privata, anche a causa di precarie condizioni di salute[3]. Abdelmajid Lakhal è morto il 27 settembre 2014; è stato sepolto il giorno stesso al cimitero di Boukornine, a Hammam Lif.[4][5][6][7][8]
Riconoscimenti e onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- 1983: 1º premio come attore protagonista al Festival delle Televisioni Arabe
- 1989: Ufficiale al Merito
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Abdelmajid Lakhal, in Shelf3d.com. URL consultato il 29 settembre 2014.
- ^ (FR) Tahar Melligi, ABDELMAJID LAKHAL : UNE CONSTANTE RECHERCHE DE LA PERFECTION, in cinematunisien.com, 27 luglio 2011. URL consultato il 23 marzo 2020.
- ^ (FR) Mehdi Jomaa: l'Etat prendra en charge les frais de soins de l'artiste tunisien Abdelmajid Lakhal, in Babnet Tunisie, 6 settembre 2014. URL consultato il 29 settembre 2014.
- ^ (FR) Nécrologie : décès de l'acteur Abdelmajid Lakhal, in Tunivisions.net, 28 settembre 2014. URL consultato il 29 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
- ^ (FR) Décès de l’acteur Abdelmajid Lakhal, in Mosaiquefm.net, 28 settembre 2014. URL consultato il 29 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ (FR) L’acteur Abdelmajid Lakhal n’est plus, in Tunisie14.tn, 27 settembre 2014. URL consultato il 30 settembre 2014.
- ^ (EN) Actor and Director Abdelmajid Lakhal Passes Away [collegamento interrotto], in http://world.einnews.com, 29 settembre 2014. URL consultato il 2 ottobre 2014.
- ^ (FR) La Presse, In Memoriam—Abdelmajid Lakhal : « L’inspecteur » qui creva l’écran !, in lapresse.tn, 22 luglio 2022. URL consultato il 24 gennaio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Abdelmajid Lakhal
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abdelmajid Lakhal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Abdelmajid Lakhal, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Abdelmajid Lakhal, su AllMovie, All Media Network.
- Sito ufficiale di Abdelmajid Lakhal, su abdelmagidlakhal.com. URL consultato il 1º novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2011).
- Attualità culturali dalla Tunisia, su tunisia-today.com. URL consultato il 6 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
- Intervista ad Abdelmajid Lakhal, su jetsetmagazine.net. URL consultato il 17 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2009).