ANIMA, ovvero Federazione delle associazioni nazionali dell'industria meccanica varia e affine, è una federazione di associazioni di categoria aderente a Confindustria.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]ANIMA nasce a Milano il 14 febbraio 1914[1]. Fra i fondatori anche Giovanni Silvestri[2], primo presidente di ANIMA e in seguito presidente di Confindustria (1919-1920), che scrive: «La nostra Associazione, sorta all'inizio del 1914, […] fu allora creata da un ben piccolo nucleo di industriali; eravamo solamente in 33»[3]. Nel 2013 le aziende associate sono 1000, all'interno di un comparto che in Italia occupa 200000 addetti per un fatturato totale di 41,4 miliardi di euro collocati per il 56% sui mercati esteri[4]
ANIMA rappresenta settori che spaziano da: macchine e impianti per la produzione di energia, per l'industria chimica e petrolifera, montaggio impianti industriali, logistica e movimentazione delle merci, tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari, tecnologie e prodotti per l'industria, impianti, macchine e prodotti per l'edilizia, macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente, costruzioni metalliche in genere. Ha la funzione preminente di promuovere e tutelare gli interessi collettivi della categoria, che rappresenta istituzionalmente nei confronti di terzi[1].
A livello europeo ANIMA è membro attivo di Orgalime, e dal 1º gennaio 2013 al 18 novembre 2015[5] Sandro Bonomi (dal 2008 al 2014 alla guida di Anima), è stato contemporaneamente eletto presidente di Orgalime[6].
Nel gennaio 1919 nasce la rivista ufficiale della Federazione ANIMA, L'Industria Meccanica[7], oggi magazine bimestrale e rivista online, con l'originario scopo di informare gli associati dei fatti importanti vissuti dal settore.
«Importanti e di svariata natura sono le comunicazioni che frequentemente conviene siano da noi fatte ai nostri Soci, mentre d’altra parte malagevole riesce riunirli in assemblea sia perché poco volentieri, per una naturale ma deplorevole ritrosia di noi italiani, si accede ad inviti di codesto genere, sia perché avendo l’istituto carattere nazionale, molti risiedono fuori dalla sede. Per questi motivi è sembrato assai miglior cosa fossero regolarizzate le frequenti comunicazioni epistolari delle quali fin qui ci servimmo, coordinandole e rendendole periodiche.»
Presidenti di ANIMA
[modifica | modifica wikitesto]- 1914 - 1919 Giovanni Silvestri
- 1920 - 1925 Giuseppe Monacelli Lattanzi
- 1926 - 1929 Guido Sagramoso
- 1930 - 1933 Giuseppe Monacelli Lattanzi
- 1934 Antonio Stefano Benni
- 1935 - 1938 Giuseppe Mazzini
- 1938 - 1945 Ugo Sartirana
- 1945 - 1947 Carlo Vanzetti
- 1948 - 1950 Federico Jarach
- 1951 - 1955 Mario Marconi
- 1955 - 1963 Giuseppe Briotti
- 1963 - 1972 Luca Panizza
- 1972 - 1978 Carletto Grondona
- 1978 - 1984 Luciano Dall'Orto
- 1984 - 1994 Luigi Cazzaniga
- 1994 - 2000 Enrico Massimo Carle
- 2000 - 2006 Savino Rizzio
- 2006 - 2008 Ettore Riello
- 2008 - 2014 Sandro Bonomi
- 2015 - 2019 Alberto Caprari
- 2019 - attuale Marco Nocivelli
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Statuto.
- ^ A. FEDELI, La storia di ANIMA dal 1914 al 2004, Asa, Milano 2004, p. 13.
- ^ a b G. SILVESTRI, Introduzione, in “L'Industria Meccanica”, I (gennaio 1919), n. 1, p. 1.
- ^ Dati Ufficio Studi Anima, consuntivo 2012.
- ^ Orgalime welcomes Tomas Hedenborg of Fastems as its next President, su orgalime.org (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ L. ORLANDO, La meccanica Ue sceglie Bonomi, in “Il Sole 24 Ore”, 30.11.2012, p. 52. E in Meccanica: Sandro Bonomi (Anima) presidente della federazione europea - Radiocor, giovedi' 29 novembre 2012 (articolo 1134238).
- ^ Registrazione Tribunale di Milano N. 427 del 17.11.73