Aşubcan Kadın | |
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Kadın Consorte Imperiale | |
In carica | 1808 – 1º luglio 1839 |
Nascita | Bulgaria, 1793 |
Morte | Istanbul, 10 giugno 1870 |
Sepoltura | Türbe di Mahmud II |
Luogo di sepoltura | Istanbul |
Dinastia | Casa di Osman (per matrimonio) |
Consorte di | Mahmud II |
Figli | Ayşe Sultan Saliha Sultan Şah Sultan |
Religione | Islam sunnita |
Aşubcan Kadin (Turco ottomano: آشوب جان قادین, "ape regina"; Bulgaria, c. 1793 – Istanbul, 10 giugno 1870), anche nota come Aşubican Kadin, è stata una consorte del sultano ottomano Mahmud II.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata intorno al 1793 e figlia di un delegato bulgaro, Aşubcan Kadin, anche nota come Aşubican Kadin, entrò nell'harem del sultano ottomano Mahmud II all'inizio del 1808. Le venne inizialmente assegnato il titolo di "Quinta Kadin", ovvero quinta consorte. Gli diede tre figlie: la prima, Ayse Sultan, nel luglio 1809 e morta neonata nel febbraio 1810, la seconda, Saliha Sultan, il 16 giugno 1811[1], alla cui tradizionale cerimonia di nascita, organizzata nell'harem imperiale, parteciparono la madre di Mahmud, le varie mogli e le sorelle. In questa occasione la madre di Mahmud, la Valide Sultan Nakşidil, offrì ad Aşubcan dei regali.[2] La terza figlia, Şah Sultan, nacque il 22 maggio 1812 e morì a due anni e mezzo nel settembre 1814.[3]
Fu poi elevata al titolo di "Quarta Kadin", e più tardi al titolo di "Terza Kadin" e infine "Seconda Kadin".[4]
Dopo la morte di Mahmud nel 1839, suo figlio con Bezmialem Kadin, Abdülmecid I, salì al trono. Aşubcan si trasferì palazzo sul lungomare di Beşiktaş, e successivamente nel palazzi Çamlıca,[5][4] e poi nel Palazzo Maçka. Nel 1843 morì anche la sua unica figlia sopravvissuta.[6] Nel 1861, dopo la morte di Abdülmecid, salì al trono il suo fratellastro, Abdul Aziz, figlio di Mahmud II e Pertevniyal Kadin. Aşubcan scrisse spesso lettere ad entrambi i suoi figliastri, e loro, che la rispettavano, le fecero spesso visita.[7][8][4]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Aşubcan morì il 10 giugno 1870, e fu sepolta nella Türbe (mausoleo) di Mahmud II, situata in Divan Yolu, nella moschea Fatih.[7][8][4]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Da Mahmud II, Aşubcan ebbe almeno tre figlie:
- Ayşe Sultan (5 luglio 1809 - febbraio 1810). Sepolta nella moschea Nurosmaniye.[9]
- Saliha Sultan (16 giugno 1811 - 7 febbraio 1843). Sposata una volta, ebbe due figli e una figlia.[9]
- Şah Sultan (22 maggio 1812 - settembre 1814). Sepolta nella Moschea di Nuruosmaniye.[3]
Cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Nella serie televisiva turca storica Kalbimin Sultanı del 2018, Aşubcan è interpretata dall'attrice turca Açelya Devrim Yılhan.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (TR) Aynur, Hatice., Saliha Sultan'ın düğününü anlatan surnâmeler, 1834 : inceleme, tenkitli metin ve tıpkıbasım., Harvard Üniversitesi Yakındoğu Dilleri ve Medeniyetleri Bölümü, 1995, p. 7, OCLC 34479673. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ (TR) Necdet Sakaoğlu, Bu mülkün sultanları : 36 Osmanlı padişahi, 6. baskı, Oğlak Yayıncılık ve Reklamcılık, 2003, p. 551, ISBN 975-329-299-6, OCLC 978088130. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ a b (TR) M. Çağatay Uluçay, Padişahların kadınları ve kızları, 4. basım, Türk Tarih Kurumu Basımevi, 2001, p. 194, ISBN 978-975-437-840-5, OCLC 949604569. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ a b c d (TR) Uluçay, M. Çağatay., Haremʼden mektuplar I, Vol. I, Vakit Matbaası, 1956, p. 129, OCLC 13031277. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ (TR) M. Çağatay Uluçay, Padişahların kadınları ve kızları, 4. basım, Türk Tarih Kurumu Basımevi, 2001, p. 119, ISBN 978-975-437-840-5, OCLC 949604569. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ (TR) Necdet Sakaoğlu, Bu mülkün sultanları : 36 Osmanlı padişahi, 6. baskı, Oğlak Yayıncılık ve Reklamcılık, 2003, p. 549, ISBN 975-329-299-6, OCLC 978088130. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ a b (TR) Necdet Sakaoğlu, Bu mülkün sultanları : 36 Osmanlı padişahi, 6. baskı, Oğlak Yayıncılık ve Reklamcılık, 2003, p. 548, ISBN 975-329-299-6, OCLC 978088130. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ a b (TR) M. Çağatay Uluçay, Padişahların kadınları ve kızları, 4. basım, Türk Tarih Kurumu Basımevi, 2001, p. 120, ISBN 978-975-437-840-5, OCLC 949604569. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ a b (TR) M. Çağatay Uluçay, Padişahların kadınları ve kızları, 4. basım, Türk Tarih Kurumu Basımevi, 2001, p. 190, ISBN 978-975-437-840-5, OCLC 949604569. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ (TR) Kalbimin Sultanı - Aşubcan Sultan - Açelya Devrim Yılhan Kimdir (Gerçek İsmi, Rolü, Öldü mü, Ayrıldı mı), su dizisi.info.tr.