Cometa 200P/Larsen | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 3 novembre 1997 |
Scopritore | Jeffrey A. Larsen |
Designazioni alternative | 1997 V1; 2008 L1; |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2462720,5 7 agosto 2030[1]) | |
Semiasse maggiore | 4,9678544 au |
Perielio | 3,3236861 au |
Afelio | 6,612 au |
Periodo orbitale | 11,07 anni |
Inclinazione orbitale | 12,08520° |
Eccentricità | 0,3309614 |
Longitudine del nodo ascendente | 234,72898° |
Argom. del perielio | 134,14395° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,851[2] (calcolato) |
Ultimo perielio | 28 luglio 2019 |
Prossimo perielio | 5 agosto 2030 |
MOID da Giove | 0,0955149 au |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 10,2[2] |
200P/Larsen, indicata anche come cometa Larsen 1, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane.[2] È stata scoperta dall'astronomo Jeff Larsen il 3 novembre 1997 dall'Osservatorio di Kitt Peak, in Arizona.[4]
La cometa percorre un'orbita moderatamente eccentrica, inclinata di circa 12° rispetto al piano dell'eclittica. L'afelio, esterno all'orbita di Giove, è a 6,56 UA dal Sole; il perielio, compreso tra le orbite di Giove e di Marte, è a 3,30 UA dal Sole. La cometa completa un'orbita in circa 11 anni.[2] I primi a calcolare l'orbita percorsa dalla cometa sono stati Patrick Rocher e Kenji Muraoka.[5]
Durante l'apparizione del 1997-1998, la cometa ha raggiunto una magnitudine massima pari alla 15,5ª. Il 9 giugno 2008 è stata recuperata da James Scotti come un oggetto della 20ª magnitudine ed in seguito ha raggiunto la 17ª.[3]
Le nuove osservazioni ottenute nel corso del 2008 hanno permesso di migliorare la conoscenza dell'orbita percorsa dalla cometa. Kazuo Kinoshita ha così scoperto che la Cometa Larsen 1 è stata spostata sull'orbita attuale in seguito ad un incontro ravvicinato con Giove avvenuto nel febbraio del 1995 (la minima distanza raggiunta è stata di 0,3499 UA[6]).[5]
Nel corso del XXII secolo la cometa sarà interessata da nuovi incontri con Giove, sebbene i valori previsti per la minima distanza sono molto superiori rispetto a quanto avvenuto nel 1995. Il massimo avvicinamento avverrà il 25 luglio 2160, quando Giove e la cometa disteranno 0,817 UA.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I dati di 200P dal sito MPC.
- ^ a b c d e I dati di 200P dal sito JPL.
- ^ a b I dati di 200P dal sito di Seiichi Yoshida.
- ^ (EN) IAUC 6767, su cbat.eps.harvard.edu, Unione Astronomica Internazionale, 3 novembre 1997. URL consultato il 22 novembre 2009.
- ^ a b (EN) Gary W. Kronk, 200P/Larsen, su Cometography. URL consultato il 22 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2010).
- ^ I dati di 200P dal sito di Kazuo Kinoshita.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 200P/Larsen - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 200P/Larsen - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) 200P/Larsen - Dati riportati sul sito di Kazuo Kinoshita, su jcometobs.web.fc2.com.
- (EN) 200P/Larsen - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.
- (FR) 200P/Larsen, su astrosurf.com, Astrosurf. URL consultato il 22 novembre 2009.