15 Aquarii | |
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Classificazione | Gigante blu |
Classe spettrale | B7III |
Distanza dal Sole | 979 anni luce |
Costellazione | Aquario |
Redshift | -0,000030 ± ~ |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 21h 18m 11,0729s |
Declinazione | -04° 31′ 10,122″ |
Lat. galattica | -34,4711° |
Long. galattica | 047,0754° |
Dati fisici | |
Raggio medio | 5,5 R⊙ |
Massa | |
Temperatura superficiale |
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Età stimata | 65 milioni di anni[1] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 5,82 |
Magnitudine ass. | -1,57 |
Parallasse | 3,33 ± 0,86 mas |
Moto proprio | AR: 11,82 ± ~ mas/anno Dec: 13,69 ± ~ mas/anno |
Velocità radiale | -9,0 ± ~ km/s |
Nomenclature alternative | |
15 Aquarii è una stella di magnitudine 5,82 situata nella costellazione dell'Aquario. Dista 979 anni luce dal sistema solare.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto molto oltre il circolo polare artico. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo nelle aree più interne del continente antartico. La sua magnitudine pari a 5,8 la pone al limite della visibilità ad occhio nudo, pertanto per essere osservata senza l'ausilio di strumenti occorre un cielo limpido e possibilmente senza Luna.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine agosto e dicembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]La stella è una gigante blu; possiede una magnitudine assoluta di -1,57 e la sua velocità radiale negativa indica che la stella si sta avvicinando al sistema solare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b N. Tetzlaff et al., A catalogue of young runaway Hipparcos stars within 3 kpc from the Sun, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 410, n. 1, Gennaio 2011, pp. 190–200, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17434.x.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.
- I. McDonald et al., Parameters and IR excesses of Gaia DR1 stars, 2017.