100 Bullets | |
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fumetto | |
Titolo orig. | 100 Bullets |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Testi | Brian Azzarello |
Disegni | Eduardo Risso |
Editore | DC Comics - Vertigo |
1ª edizione | giugno 1999 – aprile 2009 |
Periodicità | mensile |
Albi | 100 (completa) |
Editore it. | Magic Press Planeta DeAgostini RW Edizioni Panini Comics |
Collana 1ª ed. it. | Vertigo Presenta n. 1 |
Periodicità it. | prevista mensile, irregolare |
Albi it. | 50 (completa) |
100 Bullets è una serie a fumetti scritta da Brian Azzarello e disegnata da Eduardo Risso (con copertine di Dave Johnson), pubblicata dalla DC Comics sotto l'etichetta Vertigo. È stata premiata con l'Eisner Award in varie edizioni e per diverse categorie.
Ha un'ambientazione di genere noir e pulp, che richiama la cifra stilistica di romanzieri come Elmore Leonard, Eddie Bunker, Dashiell Hammett, Raymond Chandler e che recupera le atmosfere di film di successo come Le iene e I soliti sospetti.
Edizioni italiane
[modifica | modifica wikitesto]La serie è stata proposta in italiano inizialmente dall'editore Magic Press all'interno della rivista antologica mensile Vertigo Presenta. Lo stesso editore provvedeva, aperiodicamente, a raccogliere in volumi gli episodi precedentemente serializzati sulla rivista. Dal 2006 è l'editore Planeta DeAgostini, sempre con la consulenza dello staff editoriale Magic Press, a pubblicare in volumi brossurati la collana. Nel 2012 l'editore RW Edizioni sotto l'etichetta Lion ha iniziato una ristampa di tutti i numeri, pubblicandoli quattro per volta in volumi brossurati a cadenza bimensile. Nel 2022 l'editore Panini Comics inizia la ristampa in formato Deluxe, nella collana DC Black Label.
Il videogioco
[modifica | modifica wikitesto]Il fumetto ha ispirato un omonimo videogioco, nel cui progetto era coinvolto anche Brian Azzarello. Si trattava di uno sparatutto e garantiva un'ottima interazione con i fondali, composto da 24 missioni e da 2 personaggi giocabili permettendo di avventurarsi sia per ambienti interni che esterni. Il gioco sarebbe dovuto uscire su Wii e altre piattaforme[1], ma non venne mai completato e pubblicato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Proof of GamePro Wii list, su GoNintendo, 5 febbraio 2007. URL consultato il 23 marzo 2014.