L'asterismo, detto anche triangolo di asterischi, è un carattere tipografico quasi mai adoperato nei romanzi e con grande rarità nelle riviste; esso consiste graficamente in un triangolo equilatero di tre comuni asterischi sistemati a poca distanza gli uni dagli altri (⁂). Il suo nome deriva dall'omonimo termine che in astronomia indica un gruppo di almeno tre stelle apparentemente ravvicinate (in greco ἀστερίσκος, ovvero "asterisco", è diminutivo di ἀστερ, cioè stella). Nella lettura l'asterismo è considerato un simbolo di pausa, equivalente a un punto fermo.
Utilizzo
[modifica | modifica wikitesto]Come già detto, oggigiorno non si suole far un largo uso di questo simbolo: malgrado sia simile all'asterisco, esso non rimanda infatti a note a piè di pagina. Nei pochi casi in cui è adoperato, esso funge da separatore tra paragrafi[1]: il sistemarlo nello spazio libero tra un testo e l'altro indica perciò una netta separazione. D'altronde il fatto che tale simbolo sia raro sulle tastiere e poco conosciuto determina il suo scarso utilizzo, per cui si preferisce utilizzare in sua vece una maggiore spaziatura verticale tra i paragrafi. Il codice adoperato per digitarlo in Unicode è U+2042, cui corrisponde ⁂.
A volte questo glifo viene sostituito da tre, o più, asterischi o punti. Inoltre può venir sostituito da uno spazio supplementare tra i paragrafi da dividere. Un asterismo o un segno equivalente può essere usato insieme a uno spazio supplementare per indicare una suddivisione in sottocapitoli.
Non deve essere confuso con il segno ∴ (Unicode character U+2234), molto simile ma costruito con tre punti. Questo simbolo viene usato come abbreviazione di "perciò" o "quindi" nella logica in quanto rappresenta la forma inversa di ∵ qualche volta usato come abbreviazione di "perché".
LaTeX
[modifica | modifica wikitesto]In LaTeX, l'asterismo può essere inserito definendo un nuovo comando \asterismo
con la seguente istruzione:
\newcommand{\asterismo}{\smash{%
\raisebox{-.5ex}{%
\setlength{\tabcolsep}{-.5pt}%
\begin{tabular}{@{}cc@{}}%
\multicolumn2c*\\[-2ex]*&*%
\end{tabular}}}}
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Jean-Pierre Lacroux, Astérisque, su orthotypographie.fr, 2007-2012. URL consultato il 28/01/2015.
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