ʿAlāʾ al-Dīn ʿĀlam Shāh | |
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Sultano di Delhi | |
In carica | 1º gennaio 1445 – 19 aprile 1451 |
Predecessore | Muhammad Shah |
Successore | Bahlul Lodi |
Nascita | sconosciuta |
Morte | luglio 1478 |
Dinastia | Sayyid |
Padre | Muhammad Shah |
Religione | Islam sunnita |
ʿĀlam Shāh, ("Re del mondo") (... – luglio 1478), fu il quarto e ultimo governante della dinastia Sayyid, che resse il Sultanato di Delhi. Era un rigoroso musulmano sunnita ortodosso, che passava il tempo a leggere il Corano. Contribuì anche a diffondere l'Islam nel suo regno.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato col nome di Ala ud-Din, succedette al trono a suo padre, Muhammad Shah, e assunse il nome di Alam Shah ("Re del mondo").
ʿĀlam Shāh abdicò alla sua funzione nel 1448, lasciando Delhi, e si ritirò a Bada'un. Tre anni dopo, Bahlul Lodi, che per due volte aveva invano tentato di conquistare Delhi e il Sultanato, prese infine il controllo della capitale sultanale, avviando il periodo della dinastia Lodi.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jackson, p. 322.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Peter Jackson, The Delhi Sultanate : a political and military history, 1st, Cambridge, Cambridge University Press, 2003, ISBN 978-0-521-54329-3.
- (EN) Sayyid dynasty, su Encyclopedia Britannica.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ʿAlāʾ-al-Dīn ʿĀlam Shah, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.