Śakra (devanāgarī: शक्र; pāli: Sakka; cinese: 帝釋天 Dìshìtiān; giapponese: Taishaku ten; vietnamita: Đế thích thiên; coreano: 제석천 Chesŏk ch'ŏn; tibetano: brGya byin) è una divinità propria della religione buddista che spesso viene accostata al dio (deva) Indra della religione vedica, pur conservando caratteristiche meno bellicose [1].
Questa divinità, nei testi buddisti dove appare frequentemente, viene spesso appellata come Śakro devānām Indraḥ (Śakra re degli dèi), in quanto risiedendo sul monte Sumeru guida i trentatré (trayastrimsas) dèi del vedismo.
Sia nei testi in pāli (propri della scuola buddista theravāda) che in quelli in sanscrito (propri invece del mahāyāna, e da questa lingua tradotti in varie lingue centro asiatiche ed estremo orientali) egli viene descritto come uno dei principali devoti del Buddha, sempre pronto a scendere dal suo monte divino ed accorrere al cospetto del Beato per ascoltarne gli insegnamenti sul Dharma, offrendo in molteplici circostanze la sua assistenza.
In quanto divinità (deva), e a differenza dei buddha e dei bodhisattva, egli è comunque soggetto alla rinascita-morte, quindi al saṃsāra essendo ancora legato al kárman.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cfr. Śakra nel Princeton Dictionary of Buddhism, a cura di Robert E. Buswell Jr. & Donald S. Lopez Jr., Princeton University Press, 2013
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