Þorgils Haraldsson | |
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Re di Romerike e di Telemark | |
In carica | c. 900 - ? |
Successore | Sigtryggr Haraldsson ? |
Re di Dublino | |
In carica | dopo il 900 - ? |
Predecessore | ? |
Nascita | 880 circa |
Morte | Dublino |
Casa reale | Dinastia Bellachioma |
Padre | Harald I Bellachioma |
Madre | Gyða Eiríksdóttir |
Þorgils Haraldson (in norvegese: Torgils Haraldsson; 880 circa – Dublino, ...) fu re di Romerike e di Telemark ed in seguito re di Dublino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fróði Haraldsson fu il quintogenito e il quarto figlio maschio di re Harald I Bellachioma e Gyða, figlia di Eiríkr, re di Hordaland.[1]
Secondo l'Heimskringla nacque probabilmente attorno all'880 in un luogo non specificato.[2]
Attorno al 900, quando re Harald aveva ormai all'incirca cinquant'anni, per cercare di placare le continue liti intestine tra i suoi figli e gli jarl, decise di accontentarli conferendo a molti di loro il titolo di re e divise il regno in vari potentati minori le cui rendite sarebbero spettate per metà a lui e per metà al sovrano locale, inoltre ai figli sarebbe stato concesso di sedere sotto il suo seggio ma sopra quello degli jarl. A Þorgils fu assegnato il regno di Romerike e del Telemark da condividere insieme ai fratelli Sigtryggr e Fróði.
In seguito Harald donò a Þorgils e a suo fratello Fróði alcune langskip con le quali effettuarono scorrerie nelle Isole Britanniche, in Scozia, Inghilterra e Irlanda. Nella Haralds saga ins Hårfagra si racconta che i due furono i primi capi vichinghi ad impossessarsi di Dublino, tuttavia questa affermazione è di dubbia veridicità storica e contrasta con gli annali irlandesi secondo cui il primo fu Turgesius già nell'839. Fróði morì poco dopo ingerendo una bevanda avvelenata e Þorgils divenne re di Dublino, rimanendo tale per molti anni finché non cadde a causa di un tradimento perpetrato dagli irlandesi.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Haralds saga ins Hårfagra, cap. 20.
- ^ Haralds saga ins Hårfagra, cap. 21.
- ^ Haralds saga ins Hårfagra, cap. 33.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Snorri Sturluson, Heimskringla, traduzione di Alison Finlay e Anthony Faulkes, vol. 1, Londra, Short Run Press Limited, 2016, ISBN 978-0-903521-94-9.