Çiprian Nika | |
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Padre Çiprian Nika ritratto, probabilmente, da Kel Marubi | |
Nascita | Shosh, 19 luglio 1900 |
Morte | Scutari, 11 marzo 1948 (47 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | Scutari, 5 novembre 2016 da papa Francesco |
Santuario principale | Cattedrale di Santo Stefano, Scutari |
Ricorrenza | 5 novembre |
Padre Çiprian Nika, nato Dedë Nika (Shosh, 19 luglio 1900 – Scutari, 11 marzo 1948), è stato un presbitero albanese, membro dell'Ordine dei frati minori e venerato dalla Chiesa cattolica tra i beati 38 martiri d'Albania.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Shosh, nei pressi di Scutari, il 19 luglio 1900 da Mhill (o Mëhill) Nika e Prenda Ali Mirashi, venendo battezzato col nome di Dedë. Rimase orfano all'età di cinque anni, fu educato dai frati minori[1], venendo ammesso al noviziato nell'Ordine presso il monastero di Maria Lankowitz nel 1916. Emise i voti temporanei nel 1917 e i voti eterni nel 1921. Fu ordinato sacerdote a Roma il 25 luglio 1924 e assunse il nome di Cipriano (in albanese Çiprian, in latino Ciprianus).[2]
Nel 1946 fu arrestato a Scutari insieme a padre Pal Dodaj e fu condannato a morte il 28 dicembre 1947, venendo poi fucilato l'11 marzo 1948 nella località di Zall i Kirit, nei pressi di Scutari. Secondo il verbale del tribunale le sue ultime parole furono "Lunga vita a Cristo Re! Perdoniamo i nostri nemici. L'Albania non muore con noi".[1]
Il 10 novembre 2002 nella cattedrale di Santo Stefano a Scutari, alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe, è iniziato l'accertamento del martirio di 38 religiosi albanesi, tra cui padre Çiprian. La causa è arrivata all'attenzione di papa Francesco nel 2014 in occasione della sua visita apostolica in Albania e nel mese di luglio 2015 sono stati presentati alla Congregazione delle Cause dei Santi due volumi della positio super martyrio dei religiosi albanesi, dichiarati beati il 5 novembre 2016 nella piazza antistante la cattedrale di Scutari alla presenza del cardinale Angelo Amato, delegato dal pontefice.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (SQ) Juliana Prifti, Përkujtohet frati françeskan At Çiprian Nika, u ekzekutua në vitin 1948, in Agenzia Telegrafica Albanese, 11 marzo 2024. URL consultato il 14 ottobre 2024.
- ^ (SQ) Çiprian Nika, su ofm.al, Provincia francescana albanese - Ordine dei frati minori. URL consultato il 14 ottobre 2024.
- ^ Emilia Flocchini, Martiri Albanesi (Vincenzo Prennushi e 37 compagni), in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it, 11 gennaio 2017. URL consultato il 14 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Çiprian Nika
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (SQ) Atë Çiprian Nika në përvjetorin e pushkatimit, su archivioradiovaticana.va, Archivio Radio Vaticana.