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Somatopsichica è una parola composta da soma (dal gr. σῶμα, cioè corpo) e psiche (dal greco ψυχή, cioè mente). È la disciplina che studia l'influenza del corpo sulla psiche.  

Condivide con la psicosomatica la concezione olistica dell'uomo come unità psicofisica indivisibile e le strette relazioni che intercorrono tra i meccanismi di formulazione del pensiero e la secrezione di neurotrasmettitori studiate dalla psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI)

L'intervento dello specialista in somatopsichica condivide la funzione della psicologia di migliorare le condizioni di benessere psicofisico delle persone. Il suo metodo tuttavia non è di tipo psicoterapeutico e, piuttosto che basarsi sullo studio del disagio e della sofferenza che ne deriva, interviene valorizzando gli aspetti positivi della vita degli individui. Infatti ogni disturbo fisico, anche il più innocuo come il comune raffreddore, ha inevitabilmente conseguenze negative sull'umore e sulla psiche.^[1] Allo stesso modo è possibile, attraverso alcune strategie attuabili attraverso il corpo, migliorare le condizioni psicologiche di un individuo.

Accanto a una medicina psicosomatica si colloca così una medicina somatopsichica. Questi concetti aprono evidentemente una nuova prospettiva, nella quale alla rigida contrapposizione tra mente e corpo si sostituisce una relazione dinamica psiche-soma.^[2]