Antonio Rossaro
Antonio Rossaro (Rovereto, 8 giugno 1883 – Rovereto, 4 gennaio 1952) è stato un giornalista, scrittore e presbitero italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a l'8 giugno 1883 a Rovereto, città al tempo appartenente ai domini asburgici. Compiuti gli studi nel seminario di Rovigo, per le sue idee interventiste non fece ritorno in Trentino fino alla fine del primo conflitto mondiale, ma rimase profondamente legato al suo territorio d'origine.
Fu ordinato sacerdote cattolico nel 1911. Nel 1913 divenne socio dell'Accademia Roveretana degli Agiati.
A Rovigo e in provincia si distinse per una costante opera di propaganda irredentista, con scritti letterari e con la redazione del periodico Alba Trentina. Si valse della collaborazione artistica del giovane conterraneo Giorgio Wenter Marini. Fu tra gli artefici del Monumento a Cesare Battisti che fu eretto a Rovigo nel 1917, opera dello scultore Virgilio Milani.
Nel primo dopoguerra poté tornare a Rovereto, dove legò il suo nome alla realizzazione della Campana dei Caduti. Viene indicato fra i membri fondatori della Società per gli studi trentini, oggi nota come Società di studi trentini di scienze storiche.
Mentre fu direttore della Biblioteca civica di Rovereto (dal 1921 alla morte), assicurò a tale istituzione il deposito di vari fondi archivistici e bibliografici di grande interesse per la storia e la cultura del territorio (conti Lodron, baroni Salvotti di Mori, Zenatti, Scipio Sighele, Congregazione di Carità, Federico Halbherr, Paolo Orsi, Alberto Tacchi, famiglia Moll)[1]. Nel 1921 fu tra i fondatori del Museo storico italiano della guerra[2] con Antonio Piscel, Giuseppe Chini e Giovanni Malfer.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gauro Coppola, Antonio Passerini e Gianfranco Zandonati (a cura di), Rossaro, Antonio, in Un secolo di vita dell'Accademia degli Agiati (1901-2000), vol. 2, Rovereto, Accademia Roveretana degli Agiati, 2003, pp. 929-931.
- ^ Inventario del fondo “Comitato riconoscenza a Don Rossaro” (PDF), su museodellaguerra.it. URL consultato il 16 marzo 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A. Calzaverini, L'abate della Maria Dolens. Ricordando don Antonio Rossaro roveretano di nascita rodigino d'adozione, in "Il Gazzettino", ed. Rovigo, 28 gennaio 1952.
- V. Chiocchetti, Don Antonio Rossaro, in "Atti dell'Accademia Roveretana degli Agiati", 209, s. VI, II, 4, 1960 1962, pp. 5-40.
- F. Rasera, Il prete della Campana. Per un profilo politico di don Rossaro, in "Archivio trentino di storia contemporanea", 1990, 2, pp. 45-59.
- A. Osele, Alba Trentina 1917-1926. Indici, Trento, Catalogo Bibliografico Trentino, 1999.
- A. Nave, Irredentisti in Polesine. Antonio Rossaro, Giorgio Wenter Marini e l'"Alba Trentina", in "Studi Trentini di Scienze Storiche", LXXXIII, sez. I, 4, 2004, pp. 497-515.
- Gauro Coppola, Antonio Passerini e Gianfranco Zandonati (a cura di), Rossaro, Antonio, in Un secolo di vita dell'Accademia degli Agiati (1901-2000), vol. 2, Rovereto, Accademia Roveretana degli Agiati, 2003, pp. 929-931.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Accademia Roveretana degli Agiati
- Biblioteca civica Girolamo Tartarotti
- Campana dei Caduti
- Moll (famiglia)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Rossaro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fabrizio Rasera, ROSSARO, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 88, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Antonio Rossaro, in Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo, Associazione Italiana Biblioteche.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 67406990 · ISNI (EN) 0000 0000 1476 7238 · SBN CUBV170026 · BAV 495/246048 · GND (DE) 124723160 · CONOR.SI (SL) 132219491 |
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