Lapo Elkann
Lapo Edovard Elkann (New York, 7 ottobre 1977) è un imprenditore e socialite italiano. È presidente, fondatore e maggior azionista (53,37%) di Italia Independent Group[1][2]. È presidente e fondatore di Garage Italia Customs, Independent Ideas. È stato membro del consiglio di amministrazione di Ferrari N.V. e responsabile della promozione del marchio di Fiat Group.[3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a New York il 7 ottobre 1977; secondogenito di Margherita Agnelli e del giornalista e scrittore Alain Elkann, è fratello di John Elkann, presidente del gruppo Fiat, e di Ginevra Elkann, produttrice cinematografica; suo nonno materno fu il presidente della FIAT Gianni Agnelli[4]. Si diploma a Parigi presso il Liceo Victor Duruy e si laurea alla European Business School di Londra in Relazioni internazionali. Presta servizio militare nel corpo degli Alpini come soldato nella Brigata Taurinense.
Attività imprenditoriale
[modifica | modifica wikitesto]Comincia la sua carriera nel 1994 come operaio metalmeccanico nella catena di montaggio della Piaggio di Pontedera, come è tradizione nell'educazione dei rampolli della famiglia Agnelli, con lo pseudonimo di Lapo Rossi.[5][6] Durante questo periodo partecipa anche a uno sciopero per chiedere un miglioramento delle condizioni lavorative disagevoli in catena di montaggio.[6][7]
Prosegue la sua esperienza lavorativa con ruoli diversi in Salomon Smith Barney, Danone, Ferrari e nell'ufficio marketing della Maserati, dove trascorre quattro anni e mezzo. Nel 2001 diviene assistente personale per un anno di Henry Kissinger (allora appena nominato presidente della commissione incaricata di chiarire gli eventi dell'11 settembre), vecchio amico del nonno.[6] A seguito delle peggiorate condizioni di salute di quest'ultimo, nel 2002 decide di tornare in Italia per stargli vicino.
Entrato in Fiat, Elkann chiede di potersi occupare della promozione aziendale e della comunicazione, ritenendo che il marchio FIAT soffra in questo campo, specie nel settore giovanile. Promuove l'immagine del gruppo lanciando gadget di diverso tipo, tra cui felpe indossate da lui stesso, con il marchio vintage della casa automobilistica e il lancio della Fiat Grande Punto. Nel 2004, con la nomina del fratello John Elkann a vicepresidente del gruppo, diviene responsabile della promozione per i tre marchi: Fiat, Alfa Romeo e Lancia; in questo periodo cura il lancio mondiale della nuova Fiat 500. Si dimette dall'incarico nel 2005.
Tornato in Italia a gennaio 2007 dopo un periodo di convalescenza, Elkann, con Andrea Tessitore e Giovanni Accongiagioco, fonda Italia Independent, società specializzata in produzione e vendita di occhiali di lusso, accessori e abbigliamento con la sigla "I -I" (pronuncia all'inglese), caratterizzata dalla possibilità offerta al compratore di personalizzare completamente il prodotto da acquistare.[8] Il primo prodotto, presentato a Pitti Uomo nel gennaio 2007, è un modello di occhiali realizzato interamente in fibra di carbonio. L'azienda ha poi sviluppato una linea di abbigliamento, accessori e con numerose collaborazioni in decorazioni per casa e automotive. Oltre agli occhiali sono stati lanciati gioielli, un orologio, una bicicletta e skateboard per il trasporto urbano. Italia Independent è quotata in Borsa, sul segmento AIM, il 28 giugno 2013.[9]
Il 4 luglio 2007 Elkann ha fondato, insieme con Alberto Fusignani e Ivanmaria Vele l'agenzia creativa Independent Ideas la cui attività è stata documentata per tre mesi, nel programma Idee in progress, del canale televisivo satellitare FoxLife. Lapo Elkann dal 30 ottobre 2007 a giugno 2008 è stato presidente onorario della società di pallavolo di Serie A1 Sparkling Volley Milano; è ambasciatore internazionale per la Triennale di Milano, ambasciatore del Tel Ashomer Hospital di Tel Aviv e membro del consiglio di amministrazione di varie aziende come la casa d'aste Phillips de Pury Auction House.
Alla fine del 2011 ha avviato un progetto di partnership con la ToyWatch, all'epoca di proprietà di Gianluca Vacchi, producendo un'edizione speciale di 1007 esemplari di orologi ToyWatch abbinati all'occhiale da sole Italia Independent della serie I-Wear[10], seguita l'anno successivo da una Second Unique Edition.
A dicembre dello stesso anno Lapo ha lanciato insieme con Luca Cordero di Montezemolo il progetto Ferrari Tailor Made, per costruire una Ferrari su misura, personalizzata sulle specifiche richieste del cliente.[11][12]
Lapo Elkann e la sua agenzia Independent Ideas hanno partecipato insieme con il Centro Stile Fiat e Frida Giannini al progetto "500 by Gucci", lanciato a Milano il 23 febbraio 2011 e al Salone dell'Auto di Ginevra il 1º marzo 2011.[13] Nel 2011 ha ricevuto il Premio America della Fondazione Italia USA.
Nel luglio 2013 è stato premiato con il Young Leader & Excellence Award della Automotive Hall of Fame, primo membro della famiglia Agnelli a riceverlo dopo Giovanni Agnelli, suo trisavolo.[14][15]
Nel gennaio 2017 entra nel consiglio di amministrazione di Ferrari N.V., la holding che controlla l'omonima casa automobilistica. Nel dicembre 2017 inaugura a Milano in piazzale Accursio, in una vecchia stazione di servizio dell'Agip costruita da Mario Bacciocchi negli anni Cinquanta e ristrutturata da Michele De Lucchi, "Garage Italia Food & Restaurant," una joint venture con lo chef Carlo Cracco, in cui abbinare cibo-motori-eventi.[16] Quasi un anno e mezzo più tardi, nell'aprile 2019, il ristorante chiude e la società passa interamente sotto il controllo della holding di Lapo Elkann, Laps to Go.[17]
A febbraio 2019 il fondo di venture capital Talent EuVeca, presieduto da Giovanna Dossena, entra con un aumento di capitale in Italia Independent (che nel frattempo è diventata Italia Independent Group, ha chiuso il bilancio 2018 con i conti economici in rosso e ha dovuto vendere vari asset) arrivando a detenere il 25,44% mentre Lapo Elkann, il maggiore azionista, ha il 53,92%.[18]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di madre cattolica e padre ebreo, è stato battezzato e cresciuto nel cattolicesimo[senza fonte], ma nel 2009 si è convertito all'ebraismo[19].
È stato eletto quattro volte di seguito Best Dressed Man dalla rivista Vanity Fair, entrando nella loro Hall of Fame, di cui fanno parte anche il nonno Gianni Agnelli e la nonna Marella Caracciolo Agnelli[20].
Appassionato di nuove tecnologie, Lapo Elkann parla correntemente l'italiano, l'inglese, il francese, il portoghese e lo spagnolo. Il carattere estroso e irriverente si palesa in numerose interviste e dichiarazioni sui media, tanto da crearne una parodia grazie al comico Ubaldo Pantani, oltre a provocare numerose critiche.[senza fonte]
È salito alla ribalta delle cronache rosa per la sua movimentata vita sentimentale, incominciata con la relazione, terminata nel 2005, con l'attrice Martina Stella e per i successivi numerosi flirt, tra cui si ricordano quello duraturo con la lontana cugina Bianca Brandolini d'Adda e la miliardaria kazaka Goga Ashkenazi; successivamente fa coppia con la gallerista e collaboratrice di Vogue Carlotta Loverini Botta[21].
L'11 ottobre 2005 viene ricoverato in gravissime condizioni presso il reparto di rianimazione dell'Ospedale Mauriziano di Torino, a causa di un'overdose per un mix di oppiacei e cocaina dopo una notte in compagnia di più persone tra cui la donna transgender Patrizia B., all'epoca 53enne, che fu la prima a chiamare l'ambulanza[22][23]. Successivamente si dimette dagli incarichi in Fiat e si trasferisce in Arizona, dove incomincia una terapia riabilitativa, per proseguire con un periodo di convalescenza in una residenza di famiglia a Miami.
Nell'ottobre 2013 ha rilasciato un'intervista alla giornalista Beatrice Borromeo del giornale Il Fatto Quotidiano in cui dichiarava di aver subito abusi sessuali (non definiti) all'età di 13 anni e di essere stato mandato a studiare in un collegio di gesuiti[24]. I Gesuiti italiani hanno però smentito che sia mai stato un loro alunno[25].
Ai primi di dicembre 2014 secondo il quotidiano Il Giorno, Lapo Elkann sarebbe stato filmato di nascosto durante un festino con due fratelli, che l'avrebbero ricattato in cambio del silenzio. I due ricattatori sono stati arrestati e il legale di Elkann ha contestato le dichiarazioni denigratorie nei confronti del suo cliente[26].
Il 29 novembre 2016 appare sui giornali la notizia di una simulazione di sequestro messa in atto dallo stesso Lapo Elkann dopo un festino a base di droga e sesso a Manhattan in compagnia di una persona transessuale. Stando alle ricostruzioni dei mass media americani, dopo aver finito il denaro a sua disposizione, avrebbe inscenato un sequestro al fine di ottenere un riscatto di 10.000 dollari dai parenti. Viene scoperto dalla polizia, che agisce su informazione della famiglia. Arrestato e rilasciato poco dopo, le accuse contro di lui sono state archiviate.[27]
Nel dicembre 2019 rimane vittima di un grave incidente stradale in Israele: viene ricoverato all'ospedale di Tel Aviv e finisce in coma.[28] Superata la fase di emergenza, viene trasferito in una clinica svizzera per la convalescenza.[28]
Il 12 settembre 2020 viene fermato due volte dalla polizia, la prima per eccesso di velocità su una Ferrari, la seconda viene trovato in possesso di una quantità di cocaina tra i tre e i quattro grammi.[29][30]
Il 7 ottobre 2021 ha sposato l'ex pilota di rally portoghese Joana Lemos, con la quale vive in Portogallo[31].
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Armand Elkann | Isaac Elkann | ||||||||||||
Marie Anne Dreyfuss | |||||||||||||
Jean Paul Elkann | |||||||||||||
Berthe Bloch | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Alain Elkann | |||||||||||||
Vittorio Ovazza | Ernesto Ovazza | ||||||||||||
Celeste Malvano | |||||||||||||
Carla Ovazza | |||||||||||||
Olga Fubini | Alessandro Fubini | ||||||||||||
Albina De Benedetti | |||||||||||||
Lapo Elkann | |||||||||||||
Edoardo Agnelli | Giovanni Agnelli | ||||||||||||
Clara Boselli | |||||||||||||
Giovanni Agnelli | |||||||||||||
Virginia Bourbon del Monte | Carlo Bourbon del Monte, IV principe di San Faustino | ||||||||||||
Jane Allen Campbell | |||||||||||||
Margherita Agnelli | |||||||||||||
Filippo Caracciolo, VIII principe di Castagneto | Nicola Caracciolo, VII principe di Castagneto | ||||||||||||
Meralda Dati Maria Margherita Argyra Mele Barese | |||||||||||||
Marella Caracciolo | |||||||||||||
Margaret Clarke | Charles Corning Clarke | ||||||||||||
Alice Chandler | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gli occhiali di Cristiano Ronaldo prodotti da Lapo Elkann - Il titolo in borsa esplode, su investireoggi.it.
- ^ Lapo Elkann: la mia prima ispirazione sartoriale? Le auto di Scaglietti, it.euronews.com, 2 aprile 2014.
- ^ Consiglio di Amministrazione, su corporate.ferrari.com, 12 agosto 2015. URL consultato il 22 settembre 2020.
- ^ Ugo Bertone, Gli Agnelli - Atto II, Boroli Editore, 2005.
- ^ Fabio Cavalera, Vizi e virtù di un italiano. Così Lapo incanta Londra, Corriere della Sera, 13 febbraio 2009. URL consultato il 5 dicembre 2017.
- ^ a b c Giusi Fasano, Chi è Lapo Elkann: il ritratto, Corriere della Sera, 29 novembre 2016. URL consultato il 5 dicembre 2017.
- ^ Lilli Gruber, Otto e mezzo: Lapo e l'Italia di Renzusconi, LA7, 30 novembre 2017, a 24 min 10 s. URL consultato il 5 dicembre 2017.
- ^ (EN) Our Story, su italiaindependent.com. URL consultato il 3 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2012).
- ^ Lapo Elkann debutta in Borsa (con il botto) con Italia Independent, L'Huffington Post.
- ^ Lapo Elkann e Gianluca Vacchi: insieme Italia Independent e ToyWatch, in Moda Donna, 6 dicembre 2011.
- ^ Ferrari Taylor Made, le Ferrari fatte su misura per il cliente, gqitalia.it.
- ^ (EN) Tales from Lapoland, Financial Times.
- ^ Per la Fiat 500 Gucci torna Lapo Elkann, repubblica.it.
- ^ Lapo Elkann e AHF, vogue.it.
- ^ Lapo Elkann premiato dalla Hall of Fame Con i grandi dell'automobile, corriere.it.
- ^ Garage Italia, a Milano il ristorante-officina di Lapo Elkann, su living.corriere.it, 6 dicembre 2017. URL consultato il 18 ottobre 2019.
- ^ Andrea Gianni, Garage Italia: Cracco e Lapo, le strade si dividono, su ilgiorno.it, 10 aprile 2019. URL consultato il 18 ottobre 2019.
- ^ Italia Independent si ricapitalizza e apre le porte a un fondo di venture capital, su repubblica.it, 4 febbraio 2019. URL consultato il 16 ottobre 2019.
- ^ Lapo Elkann: perché mi sono convertito all'ebraismo, su liberoquotidiano.it. URL consultato l'8 gennaio 2022.
- ^ The International Hall of Fame: Men, su vanityfair.com. URL consultato l'8 gennaio 2016.
- ^ Tutte le ex di Lapo Elkann, su vanityfair.it, 29 gennaio 2015. URL consultato l'8 gennaio 2016.
- ^ Overdose dopo il coca party Torino, in coma Lapo Elkann, su repubblica.it, 2005. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ 'Vi racconto le notti con Lapo', parla la trans Patrizia, su adnkronos.com. URL consultato il 25 settembre 2020.
- ^ Lapo Elkann, la rivelazione: “A 13 anni ho subito abusi sessuali in collegio”, 18 ottobre 2014. URL consultato l'8 gennaio 2016.
- ^ Lapo Elkann: "Io vittima di abusi in collegio. Sto pensando a fondazione", in La Repubblica, 18 ottobre 2013. URL consultato il 16 giugno 2017.
- ^ Lapo Elkann ricattato: "Droga e autoerotismo", tutto in un video, su gazzetta.it, RCS media group. URL consultato l'8 gennaio 2016.
- ^ Lapo Elkann ha simulato sequestro: arrestato a New York, 29 novembre 2016.
- ^ a b Fabrizio Massaro, Grave incidente d'auto per Lapo Elkann in Israele: «Ero in coma, ora voglio solo fare del bene», su Corriere della Sera, 19 dicembre 2019. URL consultato il 7 maggio 2020.
- ^ Redazione Online, Lapo Elkann fermato in settembre, trovati 4 grammi di cocaina, su Corriere della Sera, 12 settembre 2020. URL consultato il 17 dicembre 2020.
- ^ Corse e coca, Lapo Elkann ci ricasca: quella notte folle a Portofino, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 17 dicembre 2020.
- ^ "Vi racconto la mia nuova vita da perfetto sconosciuto", su Il Giornale. URL consultato il 19 gennaio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Lapo Elkann
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lapo Elkann
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su lapoelkann.com.
- Elkann, Lapo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Registrazioni di Lapo Elkann, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Sito Italia Independent, su italiaindependent.com.
- Sito Independent Ideas, su independentideas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76161573415504520074 · ISNI (EN) 0000 0003 7460 0087 · LCCN (EN) no2010173933 · GND (DE) 143058517 |
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