Sonic e gli Anelli Segreti

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Sonic e gli Anelli Segreti
videogioco
Logo del gioco
Titolo originaleSonic to Himitsu no Ring
PiattaformaWii
Data di pubblicazioneGiappone 15 marzo 2007
20 febbraio 2007
Zona PAL 2 marzo 2007
8 marzo 2007
GenerePiattaforme, azione
TemaFantascienza, Avventura
OrigineGiappone
SviluppoSonic Team
PubblicazioneSEGA
DirezioneYojiro Ogawa
ProduzioneYojiro Ogawa
DesignMorio Kishimoto
Direzione artisticaYoshitaka Miura
SceneggiaturaYojiro Ogawa, Shiro Maekawa
MusicheFumie Kumatani, Kenichi Tokoi, Seirou Okamoto, Le Club Bachraf
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputWii Remote, Nunchuk
Motore graficoRenderWare
Motore fisicoPhysX
SupportoNintendo Optical Disc
Fascia di etàCEROA · ESRB: E[1] · OFLC (AU): G[2] · PEGI: 7[3] · USK: 6[4]
SerieSonic the Hedgehog
Seguito daSonic e il Cavaliere Nero

Sonic e gli Anelli Segreti (ソニックと秘密のリング?, Sonikku to Himitsu no Ringu, lett. Sonic e l'Anello Segreto), è un videogioco della serie Sonic the Hedgehog, ambientato nel mondo delle mille e una notte.

È il quindicesimo titolo principale della serie e il primo gioco di Sonic a uscire su Wii.

Nel 2009, è stato pubblicato il sequel Sonic e il Cavaliere Nero, sempre su Wii. I due giochi formano la duologia Storybook.

È stato depennato nel 2010, in seguito alla decisione di SEGA di rimuovere tutti i titoli Sonic con punteggi misti su Metacritic dai negozi, al fine di aumentare il valore del marchio, dopo recensioni positive per Sonic the Hedgehog 4 Episodio 1 e Sonic Colours.

Tutto inizia con Sonic the Hedgehog che si sveglia in casa sua perché sentiva una voce provenire da un ring apparso accanto a lui. Appena lo prende, appare Shahra, una dolce genio dell'anello, che gli comunica che uno spirito maligno chiamato Erazor Djinn stava assorbendo il potere delle Mille e una notte per conquistare il mondo reale.

Sonic decide subito di fermarlo e, grazie a Shahra, entra nel mondo delle fiabe arabe dove quasi subito incontra Erazor Djinn che lancia una specie di "Fiamma del Giuramento" contro Shahra, ma Sonic si fa colpire al suo posto e così è costretto a prendere i Sette Anelli Mondiali (Seven World Rings), anelli colorati pieni di sentimenti e di emozioni, e portarli a lui prima che la fiamma si spenga, altrimenti morirà. Sonic inizia a raccoglierli e quando trovano Erazor nel suo rifugio, Shahra, non avendo scelta, consegna gli Anelli a Erazor, ma Sonic tenta di fermarla e alla fine lei si sacrifica per salvarlo, morendo.

Erazor Djinn assorbe parte del potere degli Anelli e diventa Alf-Layla-wa-Layla dicendo: "Io sono le Mille e una notte...". Infuriato, Sonic assorbe l'energia degli altri anelli, quelli della rabbia (rosso), dell'odio (verde) e della tristezza (viola), i sentimenti che provava in quel momento, e si trasforma così in Dark Spine Sonic, la trasformazione con la quale affronta il malvagio Erazor Djinn.

Dopo averlo sconfitto, Sonic tira fuori la lampada di Erazor (lui era il genio della lampada diventato cattivo) e lo costringe a esaudire i suoi tre desideri: far tornare Shahra in vita, riportare le Mille e una notte allo stato normale e che Erazor non possa più uscire dalla lampada. Dopo di ciò, Sonic saluta Shahra e torna nel suo mondo. Tutto si conclude con il titolo di "Aladino e la Lampada Magica" che cambia nome in "Sonic e gli Anelli Segreti".

Personaggio Ruolo
(ne Le mille e una notte)
Doppiatore originale Doppiatore americano
Sonic the Hedgehog Darkspine Sonic Jun'ichi Kanemaru Jason Griffith
Sharha, il genio del Ring Genio della lampada[N 1] Mai Nakahara
Erazor Djinn Masashi Ebara
Miles "Tails" Prower Alì Babà Ryō Hirohashi Amy Palant
Knuckles the Echidna Sindbad il marinaio Nobutoshi Canna Dan Green
Dr. Eggman Re Shahriyār Chikao Ōtsuka Mike Pollock
Re Salomone Salomone Fubito Yamano
Alf Layla wa-Layla[N 2] nessuno[N 3] Masashi Ebara
Amy Rose Taeko Kawata Lisa Ortiz
Shadow the Hedgehog Kōji Yusa Jason Griffith
Cream the Rabbit Sayaka Aoki Rebecca Honig
Silver the Hedgehog Daisuke Ono Pete Capella
Blaze the Cat Nao Takamori Bella Hudson
Omochao Etsuko Kozakura

Originariamente fu annunciato con il titolo Sonic Wild Fire[5][6][7].

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
Metacritic (media al 10-05-2020) 69/100[8]
GameRankings (media al 09-12-2019) 70.71%[9]
IGN 6.9/10[10]

Sonic e gli Anelli Segreti ha ricevuto recensioni miste, ma perlopiù positive. Venne particolarmente apprezzata la grafica e il gioco stesso fu definito migliore di quelli usciti prima di allora, ma vennero criticati i controlli, il design di alcuni livelli, come ad esempio il posizionamento degli ostacoli, un livello di difficoltà incostante, il sistema di missioni e i momenti in cui Sonic si fermava e doveva andare dall'altra parte[10].

Come per altri giochi, Sonic e gli Anelli Segreti, seppure ritenuto migliore di quelli precedenti, non riuscì a soddisfare pienamente le aspettative del debutto di Sonic sulla Wii, così, nel 2010, venne depennato nel tentativo di rialzare il valore della serie[11]. Marco Esposto di IGN lo trovò come un titolo che si faceva ben volere grazie a un approccio nuovo e interessante, che rendeva giustizia allo stile di gioco della serie, con una realizzazione tecnica apprezzabile e in generale l'atmosfera che funzionava bene[12].

Il gioco è stato un ottimo successo per SEGA, con 3 milioni di copie vendute finora[13].

Annotazioni
  1. ^ Erazor è ufficialmente il genio della lampada di Aladino, mentre Sharha è semplicemente un altro genio legato allo stesso Erazor.
  2. ^ Il personaggio ha il nome originale arabo de Le mille e una notte, cioè "Alf layla wa layla".
  3. ^ Alf Layla wa-Layla non ha un ruolo specifico ne Le mille e una notte, in quanto rappresenta il nome originale della raccolta di novelle, tuttavia compare nella storia come boss. Amy Rose, Shadow the Hedgehog, Cream the Rabbit, Silver the Hedgehog e Blaze the Cat non sono presenti nella modalità storia ma solo nella modalità Party come personaggi sbloccabili e perciò non hanno ruolo nella trama. Lo stesso discorso vale per Omochao, il quale non è giocabile ma fa da arbitro per le sfide della modalità multigiocatore.
Fonti
  1. ^ (EN) Sonic and the Secret Rings, su esrb.org, Entertainment Software Rating Board. URL consultato il 9 aprile 2019.
  2. ^ (EN) Sonic & the Secret Rings, su classification.gov.au, Office of Film and Literature Classification. URL consultato il 14 marzo 2020.
  3. ^ (EN) Sonic and the Secret Rings, su pegi.info, Pan European Game Information. URL consultato il 9 aprile 2019.
  4. ^ (DE) Sonic und die Geheimen Ringe, su nintendo.de, Nintendo. URL consultato il 9 aprile 2019.
  5. ^ (EN) Shane Bettenhausen, Sonic Wild Fire, in Electronic Gaming Monthly, n. 204, settembre 2006, p. 42.
  6. ^ Andrea Canigiani, Speciale Sonic Next-Generation, in Everyeye.it, 11 maggio 2006. URL consultato il 13 marzo 2020.
  7. ^ Sonic Wild Fire - Video e Immagini, in GamesBlog, 16 giugno 2006. URL consultato il 13 marzo 2020.
  8. ^ (EN) Sonic and the Secret Rings Reviews for Wii, su Metacritic. URL consultato il 10 maggio 2020.
  9. ^ (EN) Sonic and the Secret Rings for Wii, su GameRankings. URL consultato il 10 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
  10. ^ a b (EN) Matt Casamassina, Sonic and the Secret Rings Review, su IGN, 21 febbraio 2007. URL consultato il 10 maggio 2020.
  11. ^ (EN) Wesley Yin-Poole, "Average" Sonic games de-listed, in Eurogamer, 7 ottobre 2010. URL consultato il 10 maggio 2020.
  12. ^ Marco Esposto, La storia e l'evoluzione di Sonic the Hedgehog: dal Mega Drive a oggi, su IGN, 7 dicembre 2019. URL consultato l'8 maggio 2020.
  13. ^ (EN) Sonic and the Secret Rings (Wii), su VGChartz. URL consultato il 13 marzo 2020.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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