Rifugio Luigi Cibrario
Rifugio Luigi Cibrario | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 2 616 m s.l.m. |
Località | Usseglio |
Catena | Alpi Graie |
Coordinate | 45°14′48.73″N 7°08′49.99″E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1891[1] |
Proprietà | Club Alpino Italiano, sezione di Torino |
Gestione | Club Alpino Italiano, sezione di Leinì |
Periodo di apertura | Da luglio a settembre |
Capienza | 26[1] posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Sito internet | |
Il rifugio Luigi Cibrario al Peraciaval è un rifugio alpino situato nel comune di Usseglio, in Valle di Viù, nelle Alpi Graie, a 2.616 m s.l.m..[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu costruito nel 1891[1] per iniziativa del conte Luigi Cibrario, alpinista ed allora presidente della sezione di Torino del CAI.
Nel corso degli anni venne ampliato più volte. Nel 1939 fu intitolato a Luigi Cibrario.
Per lunghi anni, dal 1948 al 1964, fu gestito da Guido Ferro Famil, detto Vulpot.
Caratteristiche e informazioni
[modifica | modifica wikitesto]Si trova nella conca detta Peraciaval al di sotto del Colle della Valletta (3.207 m) che lo mette in comunicazione con la vicina Francia.
Accessi
[modifica | modifica wikitesto]L'accesso avviene dalla frazione Villaretto del comune di Usseglio in circa tre/quattro ore. Da Villaretto si può proseguire in macchina seguendo la strada che percorre il vallone d'Arnas sino all'alpe Barmas dove ha inizio il sentiero 120 (da qui 3 ore al rifugio). In particolare il sentiero attraversa il rio Arnas; sale poi il pendio per raggiungere il tracciato della vecchia decouville che era servita per la costruzione delle dighe artificiali; attraversa due ripidi canaloni che scendono dalle propaggini del monte Lera; poi raggiunge e supera il rio Peraciaval e risalendo il vallone del Peraciaval raggiunge il rifugio.
In alternativa si può partire dalla frazione Margone. Per questo tracciato si sale per prati fino a raggiungere la decouville utilizzata un tempo per la costruzione dello sbarramento del Lago Dietro la Torre[3]; si gira sotto i ripidi contrafforti del monte Lera e ci si ricongiunge con il sentiero precedente prima dell'attraversamento dei due ripidi canaloni.
Ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]- Croce Rossa - 3.566 m
- Punta d'Arnas - 3.560 m
- Punta Sulè - 3.386 m
- Punta Valletta - 3.384 m
- Monte Lera - 3.355 m
- Punta Maria - 3.302 m
- Testa della Sula - 3.251 m
Traversate
[modifica | modifica wikitesto]- Rifugio Bartolomeo Gastaldi - 2.659 m
- Rifugio dell'Averole - 2.210 m
Il rifugio è interessato dal percorso escursionistico Tour della Bessanese.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Guida ai Rifugi del CAI, RCS MediaGroup, 2014, ISSN 2036-6299 .
- ^ AA. VV., Luigi Cibrario, in Guida ai rifugi del CAI: 363 rifugi del club alpino per scoprire la montagna, RCS Mediagroup (Solferino Libri), 2018, p. 162. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- ^ AA.VV. ( Club Alpino Italiano), Luigi Cibrario, in Guida ai Rifugi del CAI 2014, Corriere della Sera, 2014, p. 167. URL consultato il 9 dicembre 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su rifugio Luigi Cibrario
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina ufficiale del rifugio sul sito del CAI, sezione di Leinì, su caileini.it.
- Pagina del rifugio su Facebook, su facebook.com.
- Scheda del rifugio sul sito del CAI, sezione di Lanzo [collegamento interrotto], su win.cailanzo.it.