Raimondo Rubí
Raimondo Rubí y Boxadors, O. Cart. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Catania (1727-1729) |
Nato | 1665 a Barcellona |
Ordinato presbitero | 17 dicembre 1689 |
Nominato vescovo | 26 novembre 1727 da papa Benedetto XIII |
Consacrato vescovo | 8 dicembre 1727 da papa Benedetto XIII |
Deceduto | 20 gennaio 1729 a Catania |
Raimondo Rubí y Boxadors, (o anche Rubí e Boxades) (Barcellona, 1665 – Catania, 20 gennaio 1729), è stato un vescovo cattolico spagnolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu un religioso consacrato dell'Ordine Certosino, fu priore della Certosa di Milano[1] e secondo il Bentivegna sarebbe stato vescovo in Catalogna[2]. Ebbe vincoli di parentela con i Paternò-Castello e fu indicato come vescovo di Catania dall'imperatore Carlo VI il 9 marzo 1727. Fu nominato vescovo di Catania il 26 novembre e consacrato vescovo da papa Benedetto XIII l'8 dicembre dello stesso anno. Arrivò a Catania il 21 febbraio 1728, ma morì il 20 gennaio del seguente anno[3] e fu sepolto nella Cattedrale di Catania. Fu un personaggio di alta valenza culturale, come mostrano alcuni sentiti elogi funebri, che poi furono pubblicati a stampa[4][5].
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Vescovo Raimondo Rubí
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Feste, ed allegrezze celebrate nella terra di Mesaro il giorno 12. di ottobre 1718 dal reverendissimo padre priore don Raimondo Rubi e monaci della certosa di Milano per la solenne collocazione della statua del loro glorioso fondatore S. Bruno ... descritte dall'alfiere Michele Parajno cittadino milanese, Milano, 1718
- ^ G. Bentivegna, Dal riformismo muratoriano alle filosofie del Risorgimento: contributi alla storia intellettuale della Sicilia, 1999, p. 175. Però non risulta nella cronotassi di nessuna diocesi catalana e Eubel, op. cit., p. 151, che pure documenta accuratamente la sua carriera ecclesiastica, non menziona alcun'altra sede prima di Catania e anzi attesta che fu consacrato vescovo dal papa l'8 dicembre 1727.
- ^ F. Ferrara, Storia di Catania sino alla fine del secolo XVIII, 1829, p. 231-232
- ^ N.M. Ricciuli, Le statue della Virtù d'intorno al sepolcro dell'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignore Fra D. Raimondo Rubì e Boxades Certosino Vescovo di Catania, Gran Cancelliere dell'Almi Studj di tutto il Regno di Sicilia, Assistente al Sacro Soglio Pontificio, e del Consiglio di S.C.C.M. Orazione funebre recitata per le sue Solenni Essequie celebrate nel Duomo della suddetta Città lì 20 gennaio 1729, Catania, 1729 (cfr. G. Bentivegna, cit.)
- ^ Orazione funebre recitata da Giacinto Paternò Castello nell'assemblea de' Gioviali tenuta nella sala della sapienza di Catania a 21 maggio 1729 per onorare la memoria dell'Illustriss. e Rev. sig. Mons. Raimondo Rubi, Catania, 1729 (Cfr. D. Scina, Prospetto della Storia Letteraria di Sicilia: nel secolo decimottavo, 1824, p. 240)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- F. Ferrara, Storia di Catania sino alla fine del secolo XVIII, 1829
- Konrad Eubel, Hierachia Catholica medii aevi, vol. V, p. 151
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Raimondo Rubí, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (EN) David M. Cheney, Raimondo Rubí, in Catholic Hierarchy.