NGC 922

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NGC 922
Galassia a spirale barrata
NGC 922 nelle immagini del Telescopio spaziale Hubble
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data17 novembre 1784 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneFornace
Ascensione retta02h 25m 04.4s [2]
Declinazione-24° 47′ 17″ [1][2]
Distanza138,5 milioni di a.l.
(42,46 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)12,1 [3]

nella banda B: 12,5 [3]

Redshift+0,010282 ± 0,000018 [2]
Luminosità superficiale13,36
Angolo di posizione172° [3]
Velocità radiale3082 ± 5 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSB(s)cd pec [2], SBcd [3], SB(s)cd? pec [1]
Dimensioni105 500 a.l.
(32 350 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 9172
MCG -4-6-37
UGCA 30
ESO 478-28
ARP 0222-250
IRAS 02228-2500 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 922
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 922 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Fornace, a una distanza di circa 138 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 17 novembre 1784 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

NGC 922 ha una classe di luminosità III-IV e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2] Nella galassia sono presenti anche regioni di idrogeno ionizzato.[2]

La luminosità della galassia nell'infrarosso lontano (da 40 a 400 µm) è di 2,19 x 1010 (1010,34 ) mentre la luminosità totale nell'infrarosso (da 8 a 1000 µm) è di 3,02 x 1010 (1010,48 ).[4]

La sua forma particolare sembra derivare da una collisione tra una galassia grande e una piccola, avvenuta circa 300 milioni di anni fa.[5]

Due supernove sono state scoperte in NGC 922: SN 2002gw e SN 2008ho.[6]

Questa supernova è stata scoperta il 13 ottobre 2002 in modo indipendente dall'astronomo amatoriale sudafricano Berto Monard[7] e dall'astronauta Takao Doi. La supernova è stata classificata di tipo II.[8]

La supernova è stata scoperta il 26 novembre 2008 da G. Pignata, J. Maza, M. Hamuy, R. Antezana, L. Gonzalez, P. Gonzalez, P. Lopez, S. Silva, G. Folatelli, D. Iturra, R. Cartier e F. Forster nel corso del programma di ricerca di supernove CHASE (CHilean Automatic Supernova sEarch) dell'Università del Cile. La supernova è stata classificata di tipo IIP.[9]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 922, su cseligman.com. URL consultato il 20 settembre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i Results for object NGC 922, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 20 settembre 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 900 à 999, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 19 settembre 2024.
  4. ^ D. B. Sanders, J. M. Mazzarella, D. -C. Kim, J. A. Surace e B. T. Soifer, The IRAS Revised Bright Galaxy Sample (PDF), in The Astronomical Journal, vol. 126, n. 4, ottobre 2003, p. 1607-1664, Bibcode:2003AJ....126.1607S, DOI:10.1086/376841.
  5. ^ Robert Nemiroff & Jerry Bonnell, NGC 922, une galaxie qui fait des vagues, su cidehom.com, Astronomy Picture of the Day, 17 1010,34 2012.
  6. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 20 settembre 2024.
  7. ^ (EN) Berto Monard awarded 2004 Gill Medal, su assa.saao.ac.za. URL consultato il 020 settembre 2024.
  8. ^ (EN) Bright Supernovae - 2002, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 20 settembre 2024.
  9. ^ (EN) Bright Supernovae - 2008, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 20 settembre 2024.

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