Lingua punjabi

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Punjabi
ਪੰਜਾਬੀ, پنجابی
Parlato inPakistan (bandiera) Pakistan
India (bandiera) India
RegioniAsia meridionale
Locutori
Totale200 milioni (Ethnologue, 2022)
Classifica11 (2021)
Altre informazioni
ScritturaGurmukhi, Shahmukhi
TipoSOV
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Indoiraniche
  Indoarie
   Punjabi
Statuto ufficiale
Ufficiale inPakistan (bandiera) Pakistan (Punjab)
India (bandiera) India (Punjab, Haryana, Delhi, Chandigarh)
Codici di classificazione
ISO 639-1pa
ISO 639-2pan
ISO 639-3pan (EN)
Linguist Listpanj (EN)
Linguasphere59-AAF-e
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Sārā manukhkhī parivār āpaṇī mahimā, śān ate hakkāņ de pakhkhoņ janama toņ hī āzād hai ate sute sidh sāre lok barābar han. Unhāņ sabhanā nūņ tarak ate zamīr dī saugāt milī hoī hai ate unhāņ nūņ bharātarībhāv dī bhāvanā rakhadiāņ āpas vic vicaraṇā cāhīdā hai.

La lingua punjabi (con grafia inglese) o panjābī (con grafia indostana), anche nota come pangiabi, pangiàbico, pengiabi o pengiabico,[1] è la lingua del gruppo etnico dei panjābī, parlata nelle regioni del Panjāb, in India (Panjab indiano) e Pakistan (Panjab pachistano). La pronuncia panjābī della lingua è [paɲɟaːbiː] e in alfabeto gurmukhi si scrive ਪੰਜਾਬੀ. In alfabeto shahmukhi si scrive invece پنجابی.

Al 2022, il panjābī occidentale (Lahnda) è parlato da 98 milioni di parlanti totali, mentre quello orientale (Charda) conta 40,7 milioni di parlanti totali (gran parte dei parlanti sono nativi)[2].

Lingua ufficiale

[modifica | modifica wikitesto]

È una delle 22 lingue ufficialmente riconosciute dall'allegato VIII della Costituzione dell'India.[3] È lingua ufficiale di Delhi,[4] Haryana,[5] e del Punjab.[6]

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

È una lingua indoeuropea appartenente alla famiglia delle lingue indoiraniche.

Il punjabi è una lingua tonale, e morfologicamente è una lingua indo-ariana. L'ordine delle parole è di tipo Soggetto Oggetto Verbo (SOV).

  1. ^ Pangiabi, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 2 novembre 2024.
  2. ^ (EN) What are the top 200 most spoken languages?, su Ethnologue, 3 ottobre 2018. URL consultato il 27 maggio 2022.
  3. ^ Germano Franceschini e Francesco Misuraca, 1.11. Le lingue del diritto indiano, in India: diritto commerciale, doganale e fiscale, Wolters Kluwer Italia, 2006, p. 16, ISBN 88-217-2356-9.
  4. ^ The Delhi Official Language Act, 2000, su lawsofindia.org. URL consultato il 26 novembre 2012.
  5. ^ The Haryana Official Language Act, 1969, su lawsofindia.org. URL consultato il 26 novembre 2012.
  6. ^ The Punjab Official Language Act, 1967, su lawsofindia.org. URL consultato il 26 novembre 2012.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 141 · LCCN (ENsh85097451 · GND (DE4211719-7 · BNF (FRcb11965127m (data) · J9U (ENHE987007560638205171