Fricativa labiodentale sorda
Fricativa labiodentale sorda | |
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IPA - numero | 128 |
IPA - testo | f |
IPA - immagine | |
Unicode | U+0066 |
Entity | f |
SAMPA | f
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X-SAMPA | f
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Kirshenbaum | f
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Ascolto | |
La fricativa labiodentale sorda è una consonante molto frequente in numerose lingue, che in base all'alfabeto fonetico internazionale è rappresentata col simbolo [f].
Nell'ortografia della lingua italiana, tale fono è reso con la lettera F.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La consonante fricativa labiodentale sorda presenta le seguenti caratteristiche:
- il suo modo di articolazione è fricativo, perché questo fono è dovuto al restringimento del canale orale (la bocca);
- il suo luogo di articolazione è labiodentale, perché nel pronunciare tale suono i denti incisivi superiori si accostano al labbro inferiore;
- è una consonante sorda, in quanto questo suono è prodotto senza vibrazione da parte delle corde vocali.
Nella fonologia generativa tale fonema è formato dalla sequenza dei tratti: +consonantico, -nasale, -compatto, +grave, -sonoro, +continuo.
In italiano
[modifica | modifica wikitesto]In lingua italiana, /f/ è un fonema, e si oppone, ad esempio, sia alla fricativa labiodentale sonora /v/ sia all'occlusiva bilabiale sorda /p/; un esempio di tale suono si trova nella parola "fino" [ˈfiːno].
Altre lingue
[modifica | modifica wikitesto]Francese
[modifica | modifica wikitesto]In lingua francese tale fono è reso con la grafia ⟨f⟩ oppure con il digramma ⟨ph⟩:
Spagnolo
[modifica | modifica wikitesto]In lingua spagnola tale fono è reso con la grafia ⟨f⟩:
Inglese
[modifica | modifica wikitesto]In lingua inglese tale fono è reso con la grafia ⟨f⟩ oppure con il digramma ⟨ph⟩ o ancora con ⟨gh⟩:
Tedesco
[modifica | modifica wikitesto]In lingua tedesca tale fono è reso con la grafia ⟨f⟩ o ⟨v⟩ oppure con il digramma ⟨ph⟩:
Ceco
[modifica | modifica wikitesto]In lingua ceca tale fono è reso con la grafia ⟨f⟩:
- foukat [ˈfou̯kat]
Polacco
[modifica | modifica wikitesto]In lingua polacca tale fono è reso con la grafia ⟨f⟩ o ⟨w⟩ (solo in fin di parola o accanto a consonante sorda):
- alfabet "alfabeto" [alˈfabɛt]
- krew "sangue" [krɛf]
Greco
[modifica | modifica wikitesto]In lingua greca moderna tale fono è reso ⟨φ⟩ o ⟨-υ⟩[1] nell'alfabeto greco:
- φάρος (traslitterato pháros) "faro" [ˈfɐros]
- εύπιστος (traslitterato eúpistos) "credulo" [ˈɛfpistos]
- άνευ (traslitterato áneu) "senza" [ˈɐnef]
Russo
[modifica | modifica wikitesto]In lingua russa tale fono è reso ⟨ф⟩ о ⟨в⟩ (solo in fin di parola o seguita da consonante sorda) nell'alfabeto cirillico:
- ифрами [ɪˈframʲɪ]
Ebraico
[modifica | modifica wikitesto]In lingua ebraica tale fono è un allofono della occlusiva bilabiale sorda /p/, di cui rappresenta la realizzazione dopo vocale.
Arabo
[modifica | modifica wikitesto]In lingua araba:
- ظَرْف "busta" [ðˤɑrf]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Come secondo elemento delle combinazioni vocaliche ⟨αυ⟩, ⟨ευ⟩ e ⟨ηυ⟩, prima di suono sordo.