Arsenocrandallite
Arsenocrandallite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 8.BL.10[1] |
Formula chimica | CaAl3(AsO3,5(OH)0,5)2(OH)6[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | dimetrico |
Sistema cristallino | trigonale[1] |
Parametri di cella | a=7,08, c=17,27, Z=3[3] |
Gruppo puntuale | 3m |
Gruppo spaziale | R 3m[4] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3,25(1) (misurata), 3,30 (calcolata)[4] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 5½[4] |
Sfaldatura | assente[4] |
Frattura | concoide[4] |
Colore | da blu a verde bluastro[4] |
Lucentezza | vitrea[4] |
Opacità | traslucida[4] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'arsenocrandallite è un minerale appartenente al gruppo della dussertite descritto nel 1981 in base ad un ritrovamento avvenuto fra i vecchi scarti di una miniera nel distretto minerario di Neubulach nel nord della Foresta Nera in Germania.[4] Il minerale è l'analogo della crandallite contenente arsenico al posto del fosforo, da qui il nome.[3]
L'arsenocrandallite si scioglie parzialmente in acido cloridrico e acido nitrico a freddo mentre si scioglie completamente ma lentamente in acido cloridrico a caldo.[3]
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]L'arsenocrandallite è stata scoperta sotto forma di croste reniformi e di aggregati sferulitici fino a 0,1 mm.[3]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]L'arsenocrandallite è stata trovata su quarzo e barite[4] associata a brochantite, calcofillite, parnauite, arseniosiderite, mansfieldite e tennantite corrosa[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Arsenocrandallite mineral information and data - mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 2 agosto 2013.
- ^ (EN) P. Bayliss, Kolitsch U., Nickel E. H., Pring A., Alunite supergroup: recommended nomenclature (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 74, n. 5, ottobre 2010, pp. 919–927. URL consultato il 20 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).
- ^ a b c d e (EN) M. Fleischer, Chao G. Y., Mandarino J. A., New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 67, 1982, pp. 854-860. URL consultato il 2 agosto 2013.
- ^ a b c d e f g h i j (DE) K. Walenta, Mineralien der beudantit-crandallitgruppe aus dem Scwarzwald: Arsenocrandallit und sulfatfreier weilerit (PDF), in Schweizerische Mineralogische und Petrographische Mitteilungen, vol. 61, 1981, pp. 23-35. URL consultato il 2 agosto 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arsenocrandallite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Mindat.org.