Chiesa dell'Immacolata (Campodenno)
Chiesa dell'Immacolata | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Lover (Campodenno) |
Coordinate | 46°14′51.72″N 11°01′34.04″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Immacolata Concezione |
Arcidiocesi | Trento |
Consacrazione | 1481, chiesa di San Giorgio 1865, chiesa dell'Immacolata |
La chiesa dell'Immacolata è la parrocchiale di Lover, frazione di Campodenno, in Trentino. Fa parte della zona pastorale delle Valli del Noce e risale al XV secolo.[1][2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Antica chiesa di San Giorgio
[modifica | modifica wikitesto]La primitiva chiesa di Lover aveva dedicazione a San Giorgio e dalle fonti sembra essere stata menzionata già a partire dall'inizio del XIV secolo oppure, al più tardi, attorno al 1421.[1]
Gli altari della chiesa vennero solennemente consacrati nel 1481 a san Giorgio, a santa Lucia e a sant'Udalrico.[1]
Dopo una visita pastorale avvenuta nel 1579 vennero restaurate varie parti dell'edificio, come la copertura del tetto e gli infissi. Ottenne dignità curiaziale nel 1683, diventando sussidiaria della pieve di Denno. Al curato fu affidata anche la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Segonzone e le funzioni sacre vennero celebrate alternativamente nei due luoghi di culto.[1]
Verso la fine del XVII secolo vennero eseguiti lavori di sistemazione del cimitero accanto alla chiesa e attorno alla metà del secolo successivo furono riparate le coperture e la porta di accesso alla torre campanaria.[1]
Nuova parrocchiale dell'Immacolata
[modifica | modifica wikitesto]Nella seconda metà del XIX secolo la trecentesca chiesa di San Giorgio fu giudicata non più sufficiente per le necessità dei fedeli e nel 1859 venne aperto il cantiere per l'erezione di un nuovo e più ampio luogo di culto. Venne scelto un sito nella parte periferica di Lover, in direzione di Segonzone. Il modello del nuovo edificio fu quello della chiesa di San Rocco a Nave San Rocco e la torre campanaria venne eretta grazie alle donazioni dei conti Kuen Belasi, che finanziarono anche l'acquisto delle quattro campane, dell'orologio e di due piccole cappelle nel camposanto. Il cantiere venne chiuso nel 1863 e nello stesso anno la chiesa venne benedetta.[1]
La solenne consacrazione ebbe luogo solo due anni dopo, nel 1865.[1]
Una volta ultimata la nuova chiesa l'antico edificio sacro, non più necessario, pochi anni dopo venne sconsacrato e venduto. Dopo un secondo passaggio di proprietà nel 1872 divenne abitazione privata della famiglia Turrini. L'antica torre campanaria venne demolita.[1][2]
Nei primi anni del XX secolo il nuovo tempio venne decorato a tempera negli interni e subito dopo la conclusione del primo conflitto mondiale vennero fuse nuove campane in sostituzione di quelle requisite dagli austriaci.[1]
Negli anni trenta Matteo Tevini venne incaricato di rivedere le decorazioni del catino absidale. Nel secondo dopoguerra, a partire dal 1967, l'edificio fu oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e, nello stesso tempo, vennero aggiornati gli impianti, elettrificato il movimento delle campane e realizzato l'adeguamento liturgico. Vennero poi sostituite le grandi vetrate e fu installato un impianto antifurto.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'interno è a navata unica e l'altar maggiore in marmi policromi è opera di Gelsomino Scanagatta di Rovereto e conserva la pala attribuita a Leonardo Campochiesa con la Madonna Immacolata.[2][3]
Nella sala è presente anche l'antica pala dell'altare della ex chiesa di San Giorgio che raffigura San Giorgio e il fonte battesimale seicentesco in pietra rossa.[3]
Antichi affreschi trecenteschi sono conservati nell'edificio che era la chiesa di San Giorgio e che dal XIX secolo è divenuto casa Turrini.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j Chiesa dell'Immacolata - Lover, Campodenno, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
- ^ a b c d Aldo Gorfer, p. 783.
- ^ a b c 118 Schede di edifici religiosi - Scheda 16: CAMPODENNO–CHIESA DELL’IMMACOLATA (PDF), su centroculturaledanaunia.it. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2020).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino occidentale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, ISBN 978-88-7024-118-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa dell'Immacolata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dell'Immacolata - Lover, Campodenno, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web. URL consultato il 4 marzo 2020.