Di seguito viene riportata una sintetica cronologia delle vittime provocate in Italia durante gli anni di piombo nel 1979.
Vittime del 1979
[modifica | modifica wikitesto]Data | Nome comune | Località | Responsabili | Vittime | Note |
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10 gennaio | Omicidio di Alberto Giaquinto | Roma | Alessio Speranza (poliziotto) | Alberto Giaquinto (FUAN) | Venne colpito alla nuca da un proiettile sparato da un poliziotto in borghese durante una manifestazione per l'anniversario della strage di Acca Larenzia [1][2] |
10 gennaio | Omicidio di Stefano Cecchetti | Roma | Compagni Organizzati per il Comunismo | Stefano Cecchetti (FdG) | La vittima era uno studente non particolarmente politicizzato[3]. |
19 gennaio | Omicidio di Giuseppe Lorusso | Torino | Maurice Bignami, Fabrizio Giai, Bruno La Ronga e Silveria Russo (Prima Linea) | Giuseppe Lorusso (agente di polizia penitenziaria) | Viene ucciso alle 7:10 all'uscita dalla sua abitazione, mentre si reca alla sua auto per andare al lavoro[4]. |
24 gennaio | Omicidio di Guido Rossa | Genova | Lorenzo Carpi, Riccardo Dura e Vincenzo Guagliardo (Brigate Rosse) | Guido Rossa (attivista del PCI e della CGIL) | Guido Rossa aveva denunciato un suo compagno di lavoro, Francesco Berardi, mentre distribuiva volantini delle BR (Berardi, arrestato, si suicidò, e la colonna genovese del terrorismo prese il suo nome). I brigatisti avrebbero dovuto gambizzarlo, ma uno di loro lo uccise sparandogli un colpo al cuore[5]. |
29 gennaio | Omicidio di Emilio Alessandrini | Milano | Marco Donat-Cattin, Bruno Rossi Palombi, Sergio Segio e Michele Viscardi (Prima Linea) | Emilio Alessandrini (magistrato) | Secondo la rivendicazione Alessandrini fu ucciso non in quanto simbolo dello Stato, ma per l'impegno che poneva nel rendere più moderna e più funzionale la struttura giudiziaria[6]. |
16 febbraio | Omicidio di Pierluigi Torregiani | Milano | Cesare Battisti, Gabriele Grimaldi, Sebastiano Masala e Giuseppe Memeo (PAC) | Pierluigi Torregiani (civile) | Pierluigi Torreggiani e la sua guardia del corpo avevano giorni prima risposto ad un tentativo di rapina uccidendo un malvivente[7]. Cesare Battisti è stato condannato per avere organizzato l'agguato. Alcuni intellettuali continuano a sostenere la sua innocenza[8]. |
16 febbraio | Omicidio di Lino Sabbadin | Santa Maria di Sala | Cesare Battisti e Diego Giacomini (PAC) | Lino Sabbadin (civile) | La rivendicazione accusava Sabbadin di aver ucciso un uomo che tentava di rapinarlo[7]. |
23 febbraio | Uccisione di Rosario Scalia | Barzanò | Comitati comunisti rivoluzionari | Rosario Scalia (guardia giurata) | Ucciso durante un tentativo di rapina[9]. |
28 febbraio | Uccisione di Matteo Caggegi e Barbara Azzaroni | Torino | Forze dell'ordine | Barbara Azzaroni e Matteo Caggegi (Prima Linea) | Uccisi nel corso di una sparatoria con la polizia[10]. |
9 marzo | Uccisione di Emanuele Iurilli | Torino | Maurice Bignami, Fabrizio Giai, Bruno La Ronga, Silveria Russo e Giancarlo Scotoni (Prima Linea) | Emanuele Iurilli (civile) | Emanuele Iurilli fu colpito durante uno scontro a fuoco tra terroristi e forze dell'ordine[11]. I terroristi volevano vendicare i due compagni morti e decisero di colpire Carmine Civitate (proprietario del bar in cui Azzaroni e Caggegi erano stati uccisi) sospettato di essere una spia della Questura[5]. |
13 marzo | Omicidio di Giuseppe Gurrieri | Bergamo | Guerriglia Proletaria | Giuseppe Gurrieri (carabiniere) | La rivendicazione afferma che l'obiettivo non era l'omicidio di Gurrieri ma il sequestro di Pier Sandro Gualteroni, medico nelle carceri di Bergamo[12]. |
20 marzo | Omicidio di Mino Pecorelli | Roma | Ignoti | Mino Pecorelli (giornalista) | Viene ucciso da un sicario che lo attende sotto la redazione di OP[6]. Nel 1993 i collaboratori di giustizia Tommaso Buscetta e Francesco Marino Mannoia indicarono in Giulio Andreotti il mandante dell'omicidio, sostenendo che l'ex Presidente del Consiglio voleva evitare la pubblicazione di documenti e inchieste compromettenti[5]. Nel 2003 la Cassazione ha assolto Andreotti e gli altri imputati per non aver commesso il fatto[13]. |
29 marzo | Omicidio di Italo Schettini | Roma | Brigate Rosse | Italo Schettini (consigliere provinciale della DC) | Alcuni terroristi lo attendono sul portone del suo studio e lo uccidono con alcuni colpi di pistola[14]. |
19 aprile | Omicidio di Andrea Campagna | Milano | Cesare Battisti (PAC) | Andrea Campagna (agente di P.S.) | Durante il processo Pietro Mutti, membro dei PAC diventato collaboratore di giustizia, accusò Cesare Battisti di aver direttamente eseguito l'assassinio[15]. |
19 aprile | Omicidio di Ciro Principessa | Roma | Claudio Minetti (MSI) | Ciro Principessa (FGCI) | Claudio Minetti, ex militante di Avanguardia Nazionale, entrò nella sezione del PCI di Torpignattara armato di coltello[16]. |
3 maggio | Attacco alla sede regionale DC di piazza Nicosia | Roma | Brigate Rosse | Antonio Mea e Pierino Ollanu (poliziotti) | I poliziotti vengono uccisi in uno scontro a fuoco con i terroristi, che avevano appena piazzato ordigni esplosivi nella sede del comitato regionale della DC[17][18]. |
16 giugno | Morte di Francesco Cecchin | Roma | Agguato comunista | Francesco Cecchin (FdG) | Stefano Marozza fu assolto nel 1981 dall'accusa di aver partecipato all'aggressione che costò la vita al giovane missino[19]. Tuttavia la dinamica dei fatti accertò la tesi dell'omicidio volontario[20]. |
11 luglio | Omicidio di Giorgio Ambrosoli | Milano | William Joseph Aricò (killer professionista) | Giorgio Ambrosoli (avvocato) | Ucciso da un sicario del finanziere, bancarottiere e mafioso Michele Sindona[5]. |
13 luglio | Omicidio di Bartolomeo Mana | Druento | Vito Biancorosso, Marco Donat-Cattin, Francesco Giuffrida e Roberto Sandalo (Prima Linea) | Bartolomeo Mana (vigile urbano) | Ucciso durante una rapina alla Cassa di Risparmio di Torino, poco dopo le 9:00[21]. |
13 luglio | Omicidio di Antonio Varisco | Roma | Brigate Rosse | Antonio Varisco (colonnello dei carabinieri) | Ucciso in un agguato al ponte Matteotti, mentre raggiungeva il suo ufficio[22]. |
18 luglio | Omicidio di Carmine Civitate | Torino | Maurice Bignami, Marco Donat-Cattin, Fabrizio Giai, Roberto Sandalo e Michele Viscardi (Prima Linea) | Carmine Civitate (civile) | La rivendicazione parla di vendetta per la morte di Barbara Azzaroni e Matteo Caggegi: Civitate aveva però acquistato il bar dove erano stati uccisi solo dopo quel fatto di sangue[23]. |
21 settembre | Omicidio di Carlo Ghiglieno | Torino | Maurice Bignami, Fabrizio Giai, Roberto Sandalo e Paolo Zambianchi (Prima Linea) | Carlo Ghiglieno (dirigente industriale FIAT) | Viene colpito da 7 colpi sparati alla testa e alla schiena[24]. |
9 ottobre | Omicidio di Roberto Cavallaro | Rovigo | Nuclei Armati Rivoluzionari | Roberto Cavallaro (extraparlamentare di sinistra) | Muore subito dopo il ricovero in ospedale per le gravi lesioni interne riportate a seguito di un investimento automobilistico avvenuto senza testimoni dinanzi alla propria abitazione. Una telefonata al quotidiano Il Mattino di Padova rivendica l'uccisione a nome dei NAR[25][26]. |
9 novembre | Omicidio di Michele Granato | Lercara Friddi | Brigate Rosse | Michele Granato (poliziotto) | Ucciso mentre stava riaccompagnando a casa la fidanzata[27]. |
21 novembre | Omicidio di Vittorio Battaglini e Mario Tosa | Genova | Brigate Rosse | Vittorio Battaglini (maresciallo dei carabinieri) e Mario Tosa (carabiniere) | Uccisi mentre stavano bevendo il caffè in un bar[28][29]. |
27 novembre | Omicidio di Domenico Taverna | Genova | Brigate Rosse | Domenico Taverna (maresciallo di polizia giudiziaria) | Ucciso in un agguato si stava recando a piedi e in abiti civili nel garage per prelevare la sua auto[30]. |
7 dicembre | Omicidio di Mariano Romiti | Roma | Brigate Rosse | Mariano Romiti (comandante di polizia giudiziaria) | Ucciso mentre stava percorrendo via Marini in abiti civili: due terroristi spararono e il comandante non ebbe nemmeno il tempo di estrarre la pistola[31]. |
14 dicembre | Uccisione di Roberto Pautasso | Rivoli | Forze dell'ordine | Roberto Pautasso (Prima Linea) | Ucciso nel corso di una sparatoria[32]. |
17 dicembre | Omicidio di Antonio Leandri | Roma | Sergio Calore, Antonio D'Inzillo, Bruno Mariani e Antonio Proietti (NAR) | Antonio Leandri (civile) | Ucciso per uno scambio di persona: il vero obiettivo dell'attentato era l'avvocato Giorgio Arcangeli[33]. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Silvana Mazzocchi, Un colpo alla nuca mentre fuggiva ha ucciso lo studente neofascista, in La Stampa, 16 gennaio 1979. URL consultato il 20 marzo 2019.
- ^ non firmato, Testimoni accusano l'agente che uccise Alberto Giaquinto, in La Stampa, 3 agosto 1979. URL consultato il 20 marzo 2019.
- ^ Silvana Mazzocchi, Due morti a Roma, sei arresti Uno è il capo dei terroristi neri?, in La Stampa, 12 gennaio 1979. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ Giuseppe Lorusso, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 24 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2010).
- ^ a b c d Indro Montanelli e Mario Cervi, L'Italia degli anni di fango, Milano, Rizzoli, 1993.
- ^ a b Sergio Zavoli, La notte della Repubblica, Roma, Nuova Eri, 1992.
- ^ a b Assassinati a Milano e Venezia due negozianti entrambi, tempo fa, avevano ucciso un rapinatore, in La Stampa, 17 febbraio 1979. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ Michele Serra, L'amaca, in la Repubblica, 4 gennaio 2011. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ Rosario Scalia, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Un'amica di Alunni l'uccisa di Torino, in La Stampa, 2 marzo 1979. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ Emanuele Iurilli, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2010).
- ^ Giuseppe Gurrieri, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 24 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2016).
- ^ Andreotti, assoluzione definitiva, in Corriere della Sera, 31 ottobre 2003. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
- ^ Italo Schettini, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Andrea Campagna, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2007).
- ^ Roma: morto dopo una notte d'agonia il giovane accoltellato da un fascista, in La Stampa, 21 aprile 1979. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ Antonio Mea, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Piero Ollanu, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Assolto il giovane accusato d'aver ucciso un neofascista, in La Stampa, 24 gennaio 1981. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ I giudici «censurano» chi svolse le indagini sulla morte di Cecchin, in La Stampa, 19 febbraio 1981. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ Bartolomeo Mana, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2010).
- ^ Antonio Varisco, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2007).
- ^ Carmine Civitate, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2010).
- ^ Carlo Ghiglieno, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2010).
- ^ Giorgio Cingolani e Pino Adriano, Corpi di reato, Milano, Costa & Nolan, 2000.
- ^ Cronologia gennaio-febbraio 1970-1980, su xs4all.nl, xs4all.nl. URL consultato il 29 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2002).
- ^ Michele Granato, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Vittorio Battaglini, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Mario Tosa, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Domenico Taverna, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Mariano Romiti, su vittimeterrorismo.it, vittimeterrorismo.it. URL consultato il 7 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ Giovane ucciso in una sparatoria due carabinieri feriti: uno è grave, in Stampa Sera, 15 dicembre 1979. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ Roma: raid di fascisti contro un avvocato sbagliano persona e uccidono un giovane, in La Stampa, 18 dicembre 1979. URL consultato il 24 febbraio 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Cingolani e Pino Adriano, Corpi di reato. Quattro storie degli anni di piombo, Milano, Costa & Nolan, 2000, ISBN 978-88-489-0037-9.
- Indro Montanelli e Mario Cervi, L'Italia degli anni di fango (1978-1993), Milano, Rizzoli, 1993.
- Sergio Zavoli, La notte della Repubblica, Roma, Nuova Eri, 1992.