Grande Oriente Universale
[modifica | modifica wikitesto]Il Grande Oriente Universale - Fortezza Medicea (abbreviato in G.O.U.) è un'obbedienza massonica istituita ritualmente il 20 febbraio 2007 a Livorno.
Le Origini del G.O.U.
[modifica | modifica wikitesto]Il Grande Oriente Universale nasce il 20/02/2007 dall'uscita di tutti i Venerabili e gran parte dei Fratelli dalla Gran Loggia Unita Tradizionale (GLUT) fondata il 20 settembre 2004, per divergenze con l'allora Gran Maestro che voleva confluire nella Grande Loge Traditionnelle et Symbolique Opéra. Per non entrare in attrito con il Gran Maestro, di cui comunque aveva la stima ed il rispetto, i Fratelli decisero di lasciargli l'obbedienza e crearne una nuova.
Tutti i Fratelli dissidenti uscirono dalla Gran Loggia Unita Tradizionale (GLUT) e si riunirono in tre Logge: Loggia Napoleone n. 709 all'Oriente di Livorno, Loggia Sibelius n. 710 all'Oriente di Pisa e la Loggia Giosuè Carducci n. 711 all'Oriente di Pisa e sotto gli auspici della Gran Loggia Prealpina.
Loggia Napoleone
[modifica | modifica wikitesto]Livorno per la sua collocazione marittimo-commerciale fu tra le prime città italiane a veder sorgere logge massoniche, formate inizialmente da cittadini stranieri o militari. Napoleone I° favorì la formazione di Logge a seguito della propria Armata. In Toscana, che fu incorporata nell'Impero francese, furono fondate Logge all'obbedienza del Grande Oriente di Francia, di Rito Scozzese Filosofico.
Nel 1806 diversi Fratelli presenti a Livorno e già iniziati in preesistenti Logge, si diedero una più efficiente organizzazione radunandosi nella villa della vedova Uday, fuori della Porta dei Cappuccini dirimpetto al Lazzaretto di S. Rocco, in una Loggia denominata "Grande Loggia Escozzese Scuola de' Murzi", gli appartenenti erano italiani e francesi. I Fratelli chiesero l'anno seguente 1807 la Costituzione al Grande Oriente di Francia modificando il nome in Loggia Napoleon, la registrazione avvenne il 5 giugno 1808, in tale data fu consegnata la Bolla costitutiva (matricola n.5741) in pergamena con due sigilli in ceralacca il più importante dei quali protetto in scatola di zingo, come era in uso nelle bolle papali.
Essendo Livorno territorio metropolitano francese poterono adottare il Rito Filosofico Francese. Il primo Maestro Venerabile fu il Commissario Imperiale delle Isole Ionie Matthieu de Lesseps.
Il Rito Filosofico Francese all'epoca era composto da 10 gradi.
Il Tempio della R. L. Napoleon era situato nel giardinetto Vecchio in via Strozzi 315 e le riunioni si tenevano il 2° e il 4° lunedì di ogni mese, la sede era sontuosamente arredata.
Divenne la Loggia con maggior numero di Fratelli (più di 700) con rapporti internazionali e con tutte le principali Logge Italiane. Istituti un "Convent Philophique" con corsi di istruzione massonica aperto ai Fratelli Maestri. Il regolamento prevedeva l'organizzazione di due premi letterari annuali, in lingua francese e in lingua italiana.
La situazione politica precipitò, nel 1814 Napoleone abdicò, il Re di Napoli Marat inviò le sue truppe Napoleoniche a liberare Livorno dai Francesi (sono le stranezze della storia). Il popolo Livornese acclamò le truppe napoletane e Marat (frammassone) e indirizzarono il proprio odio verso i Massoni ed il Tempio della Loggia Napoleon, di seguito il resoconto tratto in originale da un cronista contemporaneo.
La folla inferocita si scaglia contro gli stemmi ed i simboli napoleonici. Sono le sette di sera del 16 febbraio 1814, un gruppo di giovani indirizza la plebaglia ormai senza controllo verso la Loggia che ha sul frontespizio lo stemma ed il busto di Napoleone. I soldati napoletani che dovevano difendere l'edificio si uniscono alla folla e fanno irruzione distruggendo lo stemma, la statua e tutte le pregevoli lumiere in cristallo. Avrebbero devastato tutto se qualcuno non avesse suggerito di impossessarsi dei mobili e quant'altro avesse del valore: "quletati dunque i napoletani che per la loro tangente di saccheggio contentaronsi della batteria di rame della cucina, fu posto mano allo sgombro della biancheria finissima e copiosissima, da finestre tre, dalla tavola stessa, tavolini sedie canapè ed altri mobili, tutti in Mogany, delle porcellane, piatti fini, cristallerie, cuscini ed ogni altro insomma che vi esisteva per l'imbandimento di una tavola di 150 coperti ad eccezione dell'argenteria "custodita presso un fratello livornese. "Venne quindi spogliata la stanza nera dei suoi lugubri apparati, degli abiti di formalità dei soci, spezzati i teschi, e gli altri strumenti tutti delle empie loro cerimonie".
"I libri o fogli dell'archivio vennero gentilmente offerti ai promotori di questo sconquasso che se li divisero tra loro e si ritirarono".
"Il totale dei danni fattevi fu calcolato ascendere dalle 3500 alle 4000 pezze (d'argento).
Così finì la più numerosa loggia in Italia, composta da circa il 60% di stranieri (francesi, olandesi, danesi, ebrei, ortodossi e da molti illustri livornesi, una loggia importante anche per l'arredamento sontuoso che non era usuale.
Fondamenti della Massoneria
[modifica | modifica wikitesto]La Massoneria è un istituzione Complessa e tale complessità si evince dalla propria storia che si perde nei tempi. Rischiamo di perdersi nel tortuoso dedalo di Logge e di Riti, pertanto sorge naturale domandarsi: La Massoneria cosa è stata, la Massoneria cosa è oggi?
Nella storia in Inghilterra, Scozia, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti la Massoneria ha sviluppato realtà inerenti alle condizioni politiche del Momento. La Massoneria ha avuto obiettivi mirati nei vari Paesi, ma a volte è anche stata strumentalizzata a fini politici e religiosi.
I due filoni principali sono stati quello inglese e quello francese illuminista. In Inghilterra la Massoneria si è schierata con la monarchia (Hannover) e la chiesa protestante (Anglicani) e su tale posizione è restata. Nel 1717 sorgeva una Gran Loggia che unificava le Logge preesistenti, e in pratica si attribuiva la primogenitura dell'Istituzione e del diritto di considerarsi Loggia Madre e quindi riconoscere o meno le altre Massonerie nel mondo.
In Francia, da Napoleone in poi, servì alla penetrazione nei vari paesi occupati militarmente e politicamente, in Italia le Logge francesi si sostituirono a quelle inglesi e poi crearono un primo gruppo abbastanza omogeneo da cui ebbe origine poi il Grande Oriente d'Italia.
Le due Massonerie erano profondamente diverse l'inglese deista e monarchica, la francese laica e repubblicana. Tale contrapposizione in definitiva vale anche oggi, con toni certamente meno accesi. Ma c'è una peculiarità della Massoneria che riesce a far convivere concetti contrapposti: un principio universale di fratellanza che attraverso i lavori di Loggia crea un sentimento di vicinanza un "eggregore" difficile da descrivere e che fuori dalle Logge si perde tra i rumori dei metalli.
I nostri rituali, le nostre leggi vengono da lontano e se ne avete una visione generale, potete costatare che sono state studiate per sviluppare questo sentimento.
La Massoneria è quindi così universale che trascende le differenze tra fazioni o stati, ma nello stesso tempo è così particolare che ognuno di noi sviluppi la propria convinzione sull'Arte Reale.
In Massoneria le Logge sono sono la base, anzi sono la Massoneria.
Le strutture organizzative sorte dopo il 1717 hanno teso a omogenizzare le Logge, facendo un grande errore, in particolare le strutture tendono a soffocare le Logge che non riescono più, a sviluppare il loro "eggregore" che deve essere peculiare ad ogni Loggia.
L'iniziazione è l'unica ritualità che ci unisce, pertanto il distinguo e i riconoscimenti burocratici uccidono i concetti universali.
La Massoneria è formata da Fratelli Massoni che si riuniscono in Logge per sviluppare al meglio la loro crescita interiore e formano una grande catena universale. Chi intende spezzare questa catena per vane pretese di egemonia e arroganza non potrà che concorrere alla fine della Massoneria, come istituzione guida morale dell'umanità, ma la ridurrà in un inutile Club di eccentrici personaggi fuori dalla realtà.
Principali Riti
[modifica | modifica wikitesto]Rito Scozzese Antico ed Accettato (R.S.A.A.)
[modifica | modifica wikitesto]Il R.S.A.A. vuole tesaurizzare quanto ha prodotto di maglio il pensiero umano nel corso dei millenni il relazione alla evoluzione speculativo-spirituale dell'uomo e delle società umane, almeno per stimolare il ricordo e lo studio, senza fare scelte dogmatiche.
Tale linea di tendenza si riscontra nel discorso di Ramsay; si rileva nella sua lenta e graduale elaborazione sino alle costituzioni di Federico II del 1786 (anche se da molti ritenute apocrife) e poi nella fisionomia assunta dopo il 1891 con il Supremo Consiglio Generale di Charleston e la Circolare dei due Emisferi del 1802, mentre i rituali ebbero una evoluzione più lunga fino oltre la metàdel 1800.
Il R.S.A.A. recupera tutte le istanze neo-platoniche, umaniste e deiste comprendendo le tradizioni cavalleresche, Templari, mistico-gnostiche, alchiliche, cabalistiche e rosacrociane.
Il R.S.A.A. è ripartito in: Gradi Capitolari o Massoneria Rossa (dal 4° al 18° grado) attivi in Italia 4°, 9° e 18°; Gradi Filosofici o Massoneria Nera (dal 19° al 30°) attivo in Italia 30°; Gradi Amministrativi o Massoneria Bianca (dal 31° al 33°).
Sono Camere Periferiche Circoscrizionali quelle capitolari (4°, 9° e 18°), dal 30° Areopago sono Camere Nazionali quelle del 31° Tribunale, 32° Concistoro e 33° Consiglio. Oltre il Supremo Consiglio dei 33° ed ultimo grado.
Arco Reale Inglese
[modifica | modifica wikitesto]Questo Rito, il più diffuso in Inghilterra, è un corpo Massonico indipendente e Sovrano. È inteso come Camera di Perfezionamento dei Maestri che vengono esaltati al grado. In definitiva è un 4° grado dell'Ordine. La Loggia trasformandosi in "Capitolo Royal Arck" coopta tra i maestri di Loggia chi dovrà far parte dei lavori di perfezionamento.
Il primo Capitolo Italiano dei Massoni dell'Arco Reale viene consacrato a Firenze e denominato "Tommaso Crudeli" il 6 novembre del 1976 i compagni fondatori furono: Umberto Ardito, Renzo Baccioni, Giuseppe Bianchi, luciano Calabresi, Luigi Calinterna, Piero Cerchiai, Augusto De Megni, Dino De Megni, Paolo Ferrante, Vincenzo Franchi, Giordano Gamberini, Paolo Gonnelli, Mauro Lazzeri, Giuseppe Maglio, Spartaco Mennini, Flavio Multineddu, Gualberto Ranieri, Gaetano Tucci, Italo Viti ed il Gran Maestro Lino Salvini.
Rito dell'Arco Reale del Sistema Americano (Rito di York)
[modifica | modifica wikitesto]Il Rito di York Americano va nettamente distinto dall'Arco Reale Inglese anche se ebbe origine in Inghilterra nel 1731, più o meno collegato all'Antica Gran loggia di York e si componeva di 30 gradi, compreso i tre della Massoneria Azzurra. La sua origine ufficiale si ha nel 1797 quando fu fondato il Gran Capitolo Generale dell'Arco Reale.
Attualmente la sua struttura è fondata su tre Organismi Massonici tra loro autonomi e indipendenti, anche se collegati in un unico sistema iniziatico gradualistico.
Il Gran Capitolo: Amministra i Capitoli dei Liberi Muratori dell'Arco Reale suddivisi in quattro gradi: Maestro del Sigillo; Maestro ex Venerabile; Maestro Eccellentissimo; Maestro dell'Arco Reale. Il Gran Concilio: amministra il Concilio dei Reali ed Eletti che prevede due gradi: Maestro Reale; Maestro Eletto. La Gran Commanderia i cui membri sono chiamati Cavalieri Templari che prevede tre Ordini: Ordini dei Cavalieri; della Croce Rossa; di Malta; del Tempio. Anche tale organismo è indipendente e può cooptare L.M. tanto dal Capitolo tanto dal Concilio.
Il Rito di York è stato introdotto in Italia nel 1962. Nel 1964 si è eretto a Gran Capitolo Italiano ed ammesso a far parte del Gran Capitolo Generale Internazionale.
Significativi Personaggi nella storia della Massoneria
[modifica | modifica wikitesto](Nizza 04/07/1807 - Caprera 02/06/1882)
Patriota, generale e uomo politico.
Dopo che Emilia Romagna e Toscana furono annesse al regno dei Savoia riavviò il processo di unificazione d’Italia, sempre più in contrasto con Mazzini, con l’impresa dei Mille, che consentì di unire il Mezzogiorno al Piemonte (1860) e quindi di giungere alla costituzione del Regno d’Italia (1861). Per le sue gloriose imprese, nelle quali dimostrò di avere non solo rare doti militari ma anche indiscutibile acume politico, Garibaldi è considerato, insieme alla Massoneria, uno dei più grandi artefici del Risorgimento italiano.
Le comunioni massoniche, denominate "Grandi Logge" o "Grandi Orienti", (il Grande Oriente di Napoli, il Grande Oriente di Torino e il Grande Oriente di Palermo), si riunirono a Firenze tra il 21 e il 24 maggio del 1864, Costituendo il Grande Oriente d'Italia e fu eletto come Gran Maestro Giuseppe Garibaldi. Sempre in quel periodo fu trasferita la capitale italiana a Firenze. Raggiunse anche il grado di "Sovrano Grande Ispettore Generale", 33° grado e ultimo del Rito Scozzese Antico Accettato. Divenne il simbolo dell'anticlericalismo e laicismo Massonico ossessionato da voler portare a compimento l'unità d'Italia con la conquista Roma e la fine del potere temporale della Chiesa.
(Prato, 16/12/1808 - Prato 11/05/1880)
è stato un politico italiano, federalista, triumviro della Toscana.
Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia dal 07/09/1870 fino alla sua morte.
Il suo grande merito fu, nel momento in cui la Massoneria stava organizzandosi in maniera capillare dopo aver contribuito in maniera determinante al Risorgimento e all'unificazione dell'Italia, la costituzione nel 1877 della Loggia "coperta" Propaganda massonica, fondamentale per la difesa dei Fratelli più in vista.
Fu deputato del Parlamento del Regno d'Italia e senatore. Per la coerenza e l'intransigenza delle sue posizioni fu soprannominato il Catone toscano.
In patria fondò un "Movimento Federalista", ispirato all'omonimo gruppo creato anni prima in Lombardia da Carlo Cattaneo e Giuseppe Ferrari e di cui facevano parte studenti, artisti, garibaldini, ex-mazziniani. Vi aderì anche Alberto Mario, allievo di Cattaneo.
I solenni funerali, celebrati in forma civile il 14 maggio, videro un’immensa partecipazione di folla, di istituzioni, scuole, associazioni, e rappresentarono per la città di Prato la più grandiosa manifestazione pubblica del secondo Ottocento. Il Grande Oriente d'Italia rese onore al suo Gran Maestro, presenziando alle esequie con tutti i suoi maggiori dirigenti e con alcune centinaia di affiliati, ognuno rivestito delle insegne massoniche, in modo da rompere il segreto che avvolgeva l’istituzione liberamuratoria e dare grande visibilità alla sua crescente volontà di protagonismo nella sfera pubblica. Nel gennaio 1885 i resti mortali di Giuseppe Mazzoni vennero esumati, trasportati a Roma, e qui, dopo essere stati inceneriti nel tempio crematorio, collocati in quella parte del cimitero del Verano che era stata acquistata dalla massoneria grazie al contributo finanziario di Adriano Lemmi e destinata da allora ad accogliere le spoglie dei grandi maestri.
(Livorno 30/04/1822 - Firenze 23/051906)
Fu patriota, uomo politico italiano e banchiere.
Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia dal 17/01/1885 fino al 31/05/1895.
Potenziò l'organizzazione massonica riunendo un gran numero di Logge sotto il Grande Oriente, era stato iniziato alla Loggia "Propaganda" già nel 1877, e contribuì a svilupparla notevolmente con personaggi di grande prestigio (deputati, senatori e banchieri). Anche dopo la sua Gran Maestranza, la Loggia “Propaganda” continuò a rappresentare un riferimento importante nell'organizzazione del Grande Oriente massonico. Si caratterizza per il suo anticlericalismo acceso in continua e feroce polemica con il campione del clericalismo dell'epoca Papa Leone XIII.
Come Sovrano Gran Commendatore dal 1887 al 1896, si adoperò per la fusione dei Corpi Rituali Scozzesi di Torino e di Roma.
Rinunziò alla politica militante per occuparsi totalmente all'Istituzione Massonica, i suoi scopi principali a cui dedicò tutta la vita furono la laicizzazione della vita pubblica, l'educazione Nazionale (all'epoca in cui erano il 70% di analfabeti) e la formazione di una nuova classe politica che avesse un respiro internazionale.
(Valdicastello di Pietrasanta, 27 luglio 1835 – Bologna, 16 febbraio 1907)
è stato un poeta, scrittore italiano e Docente Universitario.
Il 4 dicembre 1890 venne nominato Senatore.
Fu il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1906.
L'amore per la patria al di sopra di tutto: se si comprende a fondo questo motto la poetica carducciana risulta già spiegata nelle sue linee essenziali. Si aggiunga un innato amore per il bello, per la natura, un'incondizionata adesione alla vita nelle sue espressioni più genuine, e il quadro potrà dirsi completo. Le scelte di campo contingenti, i diversi schieramenti politici e ideologici cui dovette aderire nel tempo, sono solo una conseguenza del suo carattere schietto e impermeabile a ogni forma di doppiezza, e non contengono al loro interno alcuna contraddizione.
Bisogna tuttavia prestare molta attenzione circa il rapporto tra Carducci e la religione. Parlare di un Carducci ateo o antireligioso sarebbe un grave errore, dopo la formazione cattolica ricevuta in famiglia e presso gli Scolopi, il poeta assunse un atteggiamento estremamente aggressivo nei confronti della Chiesa, ma soprattutto nei confronti dei preti.
Il Carducci aveva una sua profonda religiosità ed era dotato di una naturale affinità con l'insegnamento di Cristo: insegnamento che vedeva sbeffeggiato proprio da coloro che lo avrebbero dovuto predicare predicavano.
(Firenze, 21 luglio 1925 – Firenze, 2 ottobre 1982)
Fu Medico Endocrinologo e docente presso l'Università degli Studi di Firenze
Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia dal 21/03/1970 fino al 18/11/1978
Durante il suo mandato ha conseguito due storici risultati, il riconoscimento della Gran Loggia Unita di Inghilterra il 13 settembre 1972 e la riconciliazione con la Gran Loggia d'Italia - Piazza del Gesù dopo 65 anni di separazione.
Citazione del Gran Maestro Battelli "Salvini è stato un grande fratello che ha sopportato e dato molto e che ha sempre pagato per tutti, la storia farà giustizia per tutte le calunnie che gli sono state rivolte."
Premeva al Gran Maestro che i fratelli studiassero di più la storia dei grandi maestri dell'ottocento (Frappoli, Mazzoni, Lemmi e lo stesso Garibaldi) per capire le difficoltà che avevano incontrato per l'opera di trasformazione della retrograda società italiana.
Salvini è stato l'ultimo dei dei "GRANDI" Maestri del Grande Oriente d'Italia.
Elvio Sciupa 1915 - 2001
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Michael Baigent - Richard Leigh, Origini e Storia della Massoneria, Roma, Newton Compton Edizioni Srl, 1989.
- Carlo Adorni, Livorno Tra Squadra e Compasso, Livorno, Edizioni Quadrifoglio, 2006.
- Angelo Sebastiani, La Luce Massonica Vol. 1,2,3,4,5,6, Roma, Ermes Edizioni, 1986.
- Carlo Adorni, Livorno Tra Squadra e Compasso, Livorno, Edizioni Quadrifoglio, 2006.
- Aldo Mola, Storia della Massoneria Italiana, Roma, Tascabili Bompiani, 2001.
- Ludovico Frapolli, I fondamenti della prima massoneria italiana, Torino, Arktos, 1998.
- Marco Novarino, All'Oriente di Torino. La rinascita della Massoneria italiana tra moderatismo cavouriano e rivoluzionarismo garibaldino, Firenze, Firenze Libri edizioni, 2003.
- Giuseppe Giarrizzo, Massoneria e Illuminismo nell'Europa del Settecento, Marsilio, 1994.