Treccia mochena | |
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Esempio di treccia mochena fatta in casa | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Zona di produzione | Valle dei Mocheni in Provincia autonoma di Trento |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Ingredienti principali |
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La treccia mochena è un dolce tipico del Trentino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]A dispetto del nome, la treccia mochena non è un dolce tipico della cucina tradizionale della Val dei Mocheni; è infatti assente dalla memoria popolare, e non compare nei ricettari antichi che ci sono pervenuti[1]; anche gli ingredienti usati non sono, a loro volta, tipici della zona[1][2].
Il dolce è stato reinventato, sulla base di una non meglio specificata "antica ricetta locale", dal panificio Osler di Canezza (chiuso nel 2012)[3]; nonostante si tratti di un piatto recente, è entrato comunque (non senza resistenze e polemiche) tra quelli caratteristici della Valle[1][2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un dolce simile per aspetto allo strudel, realizzato con pasta sfoglia sagomata a forma di treccia e farcito con crema pasticcera e confettura di mirtilli[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Marta Villa, La treccia mochena: quando la tradizione va reinventata, su TrentinoLibero.org, 4 dicembre 2014. URL consultato il 28 luglio 2018.
- ^ a b Guat Kemmen, p. 29.
- ^ Roberto Gerola, Il forno dei Fratelli Osler si è spento per sempre, su Trentino, 12 agosto 2012. URL consultato il 28 luglio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guat Kemmen - Benvenuti! La Valle dei Mòcheni si racconta, Curcu & Genovese, 2011.