Sarvath Ikramullah | |
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La principessa Sarvath nel 2015 | |
Principessa di Giordania | |
In carica | dal 28 agosto 1968 (56 anni e 124 giorni) |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Nascita | Calcutta, Presidenza del Bengala, Impero anglo-indiano, 24 luglio 1947 |
Dinastia | Hashim per matrimonio |
Padre | Mohammed Ikramullah |
Madre | Shaista Suhrawardy Ikramullah |
Consorte di | Hassan bin Talal |
Figli | Rahma Sumaya Badiya Rashid |
Religione | Sunnismo |
Sarvath Ikramullah (Calcutta, 24 luglio 1947) è una principessa pakistana.
Dal suo matrimonio con il principe ereditario Hassan di Giordania è impegnata negli ambiti dell'educazione e dell'apprendimento.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Educazione e matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]È nata nel 1947 a Calcutta, terza figlia di Mohammed Ikramullah e di Shaista Suhrawardy.[2]
Studiò in Regno Unito e prima degli studi superiori visse in Marocco con la madre vedova, invitata nel paese come ambasciatrice.[3] In seguito si laureò all'Università di Cambridge e parla fluentemente in arabo, francese, inglese e urdu.[1][3]
Il 28 agosto 1968 sposò a Karachi il principe ereditario Hassan di Giordania.[2]
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1972 iniziò il suo patronato sulla Young Muslim Women's Association (YMWA), attivo anche per la Malath Foundation for Humanistic Care, la Jordanian Phenylketonuria Association e la Jordanian Osteoporosis Prevention Society (JOPS).[2]
Nel 1980 fu istituito il Princess Sarvath Community College con lo scopo di fornire le competenze per vivere autonomamente alle donne economicamente svantaggiate e dal 1993 ospita il National Center for Learning Difficulties.[1] Iniziò a ricoprire la carica di presidente onoraria dell'Arab Society for Learning Difficulties nel 2001 e fu presidente del Centre for Phonetics Research dell'Università di Giordania, che si occupa dei disturbi del linguaggio e dell'udito.[1][2]
Nel 1981 fondò l'Amman Baccalaureate School e dallo stesso anno vi ricopre il ruolo di presidente nel consiglio di amministrazione.[1] Ha istituito il Jordanian United World Colleges National Selection Committee, da lei presieduto per quattordici anni fino al settembre 1995.[1] In occasione della guerra del Golfo nel 1991, avviò un appello con cui raccolse un milione di dollari da devolvere alla Giordania e all'Iraq, per reperire risorse mediche e sanitarie.[1]
Ha sostenuto programmi di scambio tra i giovani giordani, come in occasione del "Peace Child" del 1992, che riunì ad Amman 400 bambini da 14 paesi diversi.[1] Dal 1994 al 2004 è stata vice presidente onoraria della Croce Rossa Giordana e nel 1996 ha ricevuto la Medaglia Abu Bakr Al Sadik.[1][2] Ha fatto parte del Consiglio di Fondazione dell'International Baccalaureate Organization, dell'International Council of Voluntary Services Overseas (VSO) e del Consiglio UNESCO del Fondo Internazionale per la Promozione della Cultura, con il quale ha potuto creare nella primavera del 1997 l'UNESCO-Sarvath El Hassan Bursaries for Culture and Art, che sostiene gli artisti arabi nell'acquisizione di nuove competenze.[1][2][4] È stata anche presidente dell'El Hassan Bin Talal Award for Academic Excellence Selection Committee.[2]
Interessi personali
[modifica | modifica wikitesto]I suoi interessi includono la cucina e il giardinaggio.[1] È stata la prima donna in Giordania a diventare cintura nera di taekwondo.[1]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sarvath Ikramullah e Hassan bin Talal hanno tre figlie, un figlio e nove nipoti:[2][5]
- Principessa Rahma (Amman, 13 agosto 1969), ha sposato Alaa Batayneh (Amman, 1969) con cui ha due figli:
- Aysha Batayneh (Amman, 2 gennaio 2002);
- Aref Batayneh (Amman, 15 febbraio 2006).
- Principessa Sumaya (Amman, 14 maggio 1971), ha sposato Nasser Judeh (Amman, 11 luglio 1961), da cui ha divorziato,[6] con cui ha quattro figli:
- Principessa Badiya (23 marzo 1974), ha sposato Khaled Edward Blair (Londra, febbraio 1975) con cui ha un figlio:[7]
- Ali Blair.
- Principe Rashid (Amman, 20 maggio 1979), ha sposato Zeina Shaban (Amman, 12 maggio 1988) con cui ha due figli:
- Principe Hassan bin Rashid (Amman, 1⁰ dicembre 2013);
- Principe Talal bin Rashid (febbraio 2016).[8]
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 28 agosto 1968 - attuale: Sua Altezza Reale, la principessa Sarvath di Giordania
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
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Bahadur Hafiz Mohammed Wilayatullah | |||||||||||||
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Mohammed Ikramullah | |||||||||||||
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Sarvath Ikramullah | |||||||||||||
Ubaidullah Al Ubaidi Suhrawardy | ... | ||||||||||||
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Hassan Suhrawardy | |||||||||||||
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Shaista Suhrawardy Ikramullah | |||||||||||||
... | Nawab Abdul Latif | ||||||||||||
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Sahibzadi Shah Banu Begum | |||||||||||||
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Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze giordane[2]
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere[2]
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze accademiche[1][2]
[modifica | modifica wikitesto]Altre onorificenze[1]
[modifica | modifica wikitesto]- Medaglia Abu Bakr Al Sadik, Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, settembre 1996;
- Woman of Peace Award, Together for Peace Foundation, Roma.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) HRH Princess Sarvath El Hassan, in elhassanbintalal.jo. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k (EN) Christopher Buyers, jordan2, in royalark.net. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ a b (EN) Princess Sarvath on: Education of women in the Muslim world, in web.archive.org, 12 ottobre 1998. URL consultato il 10 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2013).
- ^ (EN, FR) Report by the Director-General on the activities of the International Fund for the Promotion of Culture, 1996-1997, in unesdoc.unesco.org, 1997. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (EN) H.R.H. Prince El Hassan bin Talal, in kinghussein.gov.jo. URL consultato il 23 aprile 2023.
- ^ (EN) Scott Mehl, Prince Hassan of Jordan, in unofficialroyalty.com, 22 novembre 2014. URL consultato il 24 aprile 2023.
- ^ (EN, AR) Mr. Khaled Edward Blair, in elhassanbintalal.jo. URL consultato il 24 aprile 2023.
- ^ (EN, AR) HRH Prince Rashid bin El Hassan, in elhassanbintalal.jo. URL consultato il 24 aprile 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sarvath Ikramullah
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, AR) Sito ufficiale della Corte Reale Hashemita, su rhc.jo.