Chiesa della Santissima Trinità di Delia | |
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La chiesa della S.S. Trinità di Delia | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Castelvetrano |
Coordinate | 37°41′09″N 12°45′17″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Diocesi | Mazara del Vallo |
Stile architettonico | architettura normanno-bizantina |
Inizio costruzione | XII secolo |
La chiesa della Santissima Trinità, detta la Cuba di Delia, eretta secondo i canoni dell'architettura normanno-bizantina, sorge nella campagna a ovest di Castelvetrano, a pochi chilometri dalla città.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una piccola chiesa normanna, a modello della cuba bizantina, la cui costruzione risale alla prima metà del XII secolo.
La chiesa si caratterizza all'esterno per tre absidi visibilmente pronunciati che si sviluppano sul lato orientale collegandosi idealmente alle tre porte d'ingresso della struttura. Di queste, quelle laterali erano rigorosamente riservate agli uomini che, accedendovi, prendevano posto nelle corrispondenti navate laterali, mentre la porta centrale veniva destinata alle donne che, nel pieno rispetto del rito greco, vi prendevano parte rimanendo in una porzione delimitata da transenne lignee. Al centro della struttura si slancia una cupola a sesto rialzato poggiata su un tamburo quadrato alleggerito da quattro finestre laterali e sostenuto a sua volta da arcate a sesto acuto che si innestano su quattro colonne di marmo cipollino e di granito rosso dotate di capitelli decorati con foglie d'acanto. I bracci della croce sono voltati a botte mentre gli incroci angolari sono chiusi da crociere.
La struttura a croce greca si ripete anche nella cripta il cui accesso, mediante una scala esterna, si trova sul lato est.
Fu riscoperta e restaurata da Giuseppe Patricolo nel 1880 per conto della famiglia Caime Saporito. La chiesa, tutt'oggi di proprietà della medesima famiglia, contiene le sepolture di diversi membri della casata castelvetranese.
Galleria d'immagini
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L'esterno della chiesa
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L'interno
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pagina 400, Tommaso Fazello, "Della Storia di Sicilia - Deche Due" [1] Archiviato il 29 novembre 2015 in Internet Archive., Volume uno, Palermo, Giuseppe Assenzio - Traduzione in lingua toscana, 1817.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Patricolo, La chiesa della Trinità di Delia, in «Archivio Storico Siciliano», 5 (1880), pp. 51-66
- G. B. Ferrigno, Il priorato di Delia, in «Archivio Storico Siciliano», II S., 4-5 (1938-1939), pp. 483-519
- Vincenzo Scuderi, Arte medievale nel Trapanese, 1978
- Guido Di Stefano, Monumenti della Sicilia Normanna, 1979, pp. 58-59
- M. Guttilla Nicolosi, La SS. Trinità di Delia a Castelvetrano, in «Sicilia», 89 (1982), pp. 31-35
- AA.VV., "Chiesa della Santissima Trinità di Delia", in L'arte siculo-normanna. La cultura islamica nella Sicilia Medievale, 2005, pp. 208–210
- Marina Volpe, Manutenzione e “restauri” in una fabbrica medievale siciliana. La chiesa della SS. Trinità di Delia nel 1527 e nel 1742, in «Lexicon. Storie e architettura in Sicilia» n. 4, 2007, pp. 53–56
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa della Santissima Trinità di Delia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La Trinità di Delia Sito Ass. Culturale Officina Tour Project, su tourproject.it. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- Sicilia Svelata: La Santissima Trinità di Delia, su youtube.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241211304 |
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