Il saluto è un atto comunicativo in cui si prende contatto con un altro individuo, segnalando la propria attenzione ed esprimendo al contempo il tipo di relazione tra sé e l'altro e/o il rispettivo status sociale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il saluto viene espresso (a volte con modalità differenti) anche al momento di accomiatarsi. Benché i saluti siano estremamente diversificati in quanto strettamente legati alle singole culture, lingue e tradizioni, il fenomeno del saluto in sé è universale. Il saluto può comportare sia espressioni linguistiche sia manifestazioni corporee. Spesso una combinazione delle due.
In alcuni casi il saluto è regolamentato in maniera rigida. Per esempio nel saluto militare o nei cerimoniali di saluto ad autorità elevate come re o imperatori. Le società segrete possono avere modalità di saluto convenzionali, ignote ai non iniziati, per permettere ai membri di riconoscersi tra loro.
Spesso – ma non sempre – il saluto prelude all'instaurarsi di una conversazione.
Nello stile epistolare, in assenza delle potenzialità comunicative del gesto, le formule di saluto sono in genere piuttosto formalizzate e diversificate per mettere ben in chiaro fin dall'inizio il tipo di rapporto intercorrente tra mittente e destinatario. Tipico è l'incipit con caro… (ma in situazioni altamente formali si ha anche illustre, egregio ecc.), mentre molte formule di commiato sono in uso solo nello scritto e mai nel parlato (ad esempio Distinti saluti).
Spesso alcuni termini usati nei saluti vengono adottati da culture diverse da quelle di origine. È il caso, per esempio, delle espressioni informali hello (inglese) o ciao dell'italiano, adottate in molte lingue del mondo. Anche ave!, formula di saluto dell'antica Roma, è in realtà una parola mutuata dalla lingua di Cartagine. Nel Poenulus di Plauto si trova l'espressione avo, che è il saluto al plurale ("vivete!"). Le prime attestazioni di ave ("vivi!", al singolare) si hanno in Cicerone e Catullo[1].
Diverse modalità di saluto
[modifica | modifica wikitesto]Gesti
[modifica | modifica wikitesto]- Stretta di mano
- Inchino, genuflessione, prosternazione
- Baciamano
- Levarsi il cappello
- Abbraccio
- Bacio
- Agitare la mano
- Dare il cinque
- Applauso
Saluti specifici di alcune culture
[modifica | modifica wikitesto]- Adeu (saluto catalano usato nel commiato)
- Adiós (saluto spagnolo usato nel commiato)
- Hello (saluto lingua inglese)
- Hallo (saluto lingua tedesca)
- Tschüss (saluto lingua tedesca usato nel commiato)
- "Yo" (saluto lingua inglese Stati Uniti)
- Ciao e Salve (saluti in italiano)
- Mandi (saluto friulano)
- Assabinidica (saluto siciliano)
- Rei (saluto confuciano)
- Kowtow (saluto cinese con prosternazione)
- Konnichiwa (saluto giapponese valido in ogni situazione)
- Ave e vale, (saluti dell'antica Roma)
- Proskýnesis (saluto persiano con inchino o prosternazione)
- Namasté (saluto indiano)
- Salām (saluto islamico)
- Alláh-u-Abhá (saluto bahá'í)
- Shalom, Shalom aleichem (saluto ebraico)
- Hongi (saluto maori)
- Aloha (saluto hawaiiano)
- Saluto eschimese (strofinando i nasi)
Saluti con valenze politiche
[modifica | modifica wikitesto]Altri tipi di saluto
[modifica | modifica wikitesto]- Saluto militare
- Saluto scout
- Ave Satana (saluto adoperato dai satanisti)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Friedrich Stolz, Albert Debrunner, Iosif Moiseevich Tronskiĭ, Wolfgang Paul Schmid, Storia della lingua latina, Bologna, Pàtron, 1968, pp. 64-64.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sul saluto
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «saluto»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul saluto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- saluto, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | GND (DE) 4158485-5 |
---|