Rudolph Ackermann (Schneeberg, 20 aprile 1764 – Finchley, 30 marzo 1834) è stato un inventore, editore e industriale tedesco.
Pioniere della litografia, produsse alcune delle migliori stampe a colori della Gran Bretagna, pubblicando numerosi volumi illustrati e riviste.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque il 20 aprile 1764 a Schneeberg, in Sassonia. Il padre, Barthel Ackermann, era un esperto sellaio mentre per quanto riguarda la madre, Jusina Scharschmidt, non abbiamo alcuna altra notizia.
Da ragazzo Ackermann studia e riceve la sua educazione presso la scuola di Latino di Stollberg per poi proseguire a Schneeberg dove la famiglia si era trasferita nel 1775. Finiti gli studi la sua intenzione era quella di intraprendere il cammino universitario, idea però resa impossibile dalla precaria situazione economica della famiglia quindi fu costretto a lavorare come apprendista sellaio con il fratello maggiore Friedrich, anche lui sellaio, affinando nel frattempo le sue tecniche di disegno. In seguito lavorò come carrozziere occupandosi della manutenzione e della progettazione di carrozze, questo mestiere lo portava spesso a spostarsi per tutta la Germania. In contemporanea alle sue prime esperienze lavorative Ackermann si distinse anche come uno specialista e divulgatore del culturismo.
Tra le sue varie destinazioni ricordiamo il breve soggiorno a Parigi nel 1784 dove viene in contatto con Antoine Carassi,[2] famoso imprenditore francese.
L'arrivo in Inghilterra
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1787 Ackermann decise di approdare in Inghilterra, destinazione Londra. Durante il soggiorno nella capitale fece conoscenza con la donna che nel 1792 sposerà; il matrimonio consentì a Ackermann di essere riconosciuto come cittadino inglese. Nell'isola Britannica Ackerman, continuò a lavorare nel settore del trasporto, arrivando a lavorare per clienti di notevole importanza, tra i più famosi ed influenti ricordiamo il primo presidente degli Stati Uniti d'America George Washington[3]. A Londra legò stretti rapporti con altri emigrati dalla Sassonia, in gran parte impiegati come incisori per conto del celebre editore John Boydell.
In Inghilterra approfondì le sue conoscenze nell'arte della Litografia arrivando nel 1795 a progettare e costruire una pressa litografica in via 96 strand, questa intuizione farà di lui un pioniere delle stampe a colori, nello stesso periodo esercita il ruolo di "insegnante" nella scuola-disegno da lui stesso fondata. Fu il primo ad installare a Londra una biblioteca artistica pubblica[2].
In seguito si buttò nell'editoria diventando famoso per la pubblicazione di bellissime incisioni all'acquatinta, di opere artistiche[4], stampe decorative, periodici di moda e caricature politiche[3]. Cominciò a frequentare personalità di notevole importanza, tra le quali ricordiamo l'artista Thomas Rowlandson[5].
Ackermann editore
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicò molti volumi con illustrazioni; tra i più famosi ricordiamo:
- il microcosmo di Londra (3 vol.-1808-1811)
- l'Abbazia di Westminster (2 vol.- 1812)
- Il Reno (1820)
- Il mondo in miniatura (43 vol.- 1821-1826)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rudolph Ackermann Aquatints 1
- ^ a b Copia archiviata, su augustana.edu. URL consultato l'8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
- ^ a b The Fitzwilliam Museum : Hidden Histories Home
- ^ adhood v2b Türkiye 'nin En Farklı Reklam Platformu!, su rudolph-ackermann.co.tv. URL consultato il 9 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
- ^ Rudolph Ackermann[collegamento interrotto]
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Rudolph Ackermann
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rudolph Ackermann
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ackermann, Rudolph, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ackermann, Rudolph, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Rudolph Ackermann, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Rudolph Ackermann, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39646578 · ISNI (EN) 0000 0001 2307 852X · BAV 495/122415 · CERL cnp00588883 · ULAN (EN) 500083656 · LCCN (EN) n97872468 · GND (DE) 116006048 · BNE (ES) XX1700269 (data) · BNF (FR) cb14955593q (data) · J9U (EN, HE) 987007283433205171 · NSK (HR) 000575624 |
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