Rombo chiodato | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Pleuronectiformes |
Famiglia | Scophthalmidae |
Genere | Scophthalmus |
Specie | Psetta maxima |
Nomenclatura binomiale | |
Scophthalmus maximus Linnaeus, 1758 | |
Sinonimi | |
Pleuronectes cyclops Donovan, 1806 |
Il rombo chiodato[1] (Psetta maxima Linnaeus, 1758) è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Scophthalmidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa sulle coste dell'Oceano Atlantico tra l'Islanda e Norvegia ed il Marocco, nel mar Mediterraneo, nel mar Baltico e nel mar Nero. Vive su fondi sabbiosi, tra 20 e 70 m di profondità.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ha la forma tipica dei pesci piatti ed è molto simile al rombo liscio da cui si distingue sia per il corpo molto allargato, di forma quasi rombica, per i tubercoli ossei presenti sul corpo e per i primi raggi della pinna dorsale che sono simili agli altri.
Raggiunge 1 m di lunghezza per 12 kg di peso, e la livrea è di solito marrone o grigiastra con macchiette e marezzature scure molto variabili.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]È un predatore e cattura sia pesci che invertebrati.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Avviene alla fine dell'inverno ed in primavera. Le uova sono molto piccole e deposte in enorme quantità (fino a 15 milioni), uova e larve sono pelagiche. Sembra che i maschi siano molto più numerosi delle femmine, sono in genere assai più piccoli.
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]Simile in tutto e per tutto a quella del rombo liscio, anche le carni sono ugualmente ottime e apprezzate.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani Mursia 1991 ISBN 88-425-1003-3
- Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Psetta maxima
- Wikispecies contiene informazioni su Psetta maxima
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Psetta maxima, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 14.05.2011.
- (EN) Catalogue of Life: Psetta maxima, su catalogueoflife.org, 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
- (EN) Scophthalmus maximus, su FishBase. URL consultato il 16 gennaio 2022.
- (EN) Froese, R. e D. Pauly, Psetta maxima, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 16 gennaio 2022.