Pellegrino Strobel | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XV |
Coalizione | estrema sinistra storica |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | laurea |
Professione | docente universitario |
Pellegrino Strobel (Milano, 22 agosto 1821 – Vignale, 8 giugno 1895) è stato un ornitologo, zoologo, naturalista, nonché politico italiano. È considerato fra i capiscuola della malacologia italiana e, con Gaetano Chierici e Luigi Pigorini, il padre della paletnologia italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Quarto degli otto figli del nobile tirolese Michael Ströbel, funzionario del governo asburgico del regno Lombardo-Veneto, nacque a Milano, in Palazzo Marino: nel 1857 si trasferì a Piacenza poi nel 1859 a Parma, dove il padre aveva ottenuto l'incarico di consigliere amministrativo della duchessa Maria Luigia.
Lo zio Leonard Liebener, noto naturalista, e Alexander von Humboldt, amico di famiglia, lo iniziarono sin dalla giovinezza allo studio delle scienze naturali. Frequentò il ginnasio a Merano e si laureò in Giurisprudenza a Innsbruck (1842) e poi non si laureò in Scienze naturali a Pavia, ma fu proclamato dottore in scienze naturali il 10 marzo 1872 mentre insegnava a Parma (da Giuseppe Pelosio 1994). Fu socio di numerose istituzioni scientifiche di rilevanza internazionale: nel 1857 venne nominato professore di storia naturale a Piacenza nelle scuole "facoltative", venne poi nominato il 6 dicembre 1859 professore di storia naturale presso l'Università degli Studi di Parma, dove poi fu anche docente di mineralogia, geologia e zoologia.
Nel 1864 venne chiamato a fondare la facoltà di Scienze naturali di Buenos Aires, partecipò a numerosi viaggi di esplorazione della Patagonia e nelle Ande, a proposito delle quali pubblicò numerosi studi di carattere antropologico ed etnologico e di cui avrebbe organizzato una delle più importanti collezioni di molluschi[1].
Tornò in Europa alla morte del padre e riprese a insegnare all'Università di Parma, di cui venne eletto rettore nel 1891[2]. A lui si devono soprattutto notevoli studi sulla cultura dei terramare e sulle civiltà dell'età del bronzo d'Italia.
Morì per malattia cardiaca nel 1895 nella sua villa di Vignale, frazione di Traversetolo.[3]
Daniele de Strobel, uno dei suoi due figli, fu un celebre pittore.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Studi su la Malacologia Ungherese, Fusi, Pavia 1850 online.
- Notizie malacostatiche sul Trentino, Fusi, Pavia 1851 online.
- Delle lumache ed ostriche dell'Agro Pavese, Bizzoni, Pavia 1855.
- Le terremare dell'Emilia, scritto con L. Pigorini e B. Gastaldi, Marzorati, Milano 1862.
- Avanzi preromani raccolti nelle terremare e palafitte dell'Emilia, 2 voll., Ferrari, Parma 1863-1864.
- Le terramare e le palalitte del Parmense, «Atti della Società Italiana di Scienze Naturali», vol. 7, 1864.
- Viaggi nell'Argentinia meridionale effettuati negli anni 1865-1867: Le Ande. Dal passo del Planchon presso la frontiera indiana australe sino alla Sierra de Mendoza, Loescher, Firenze 1868.
- Relazione della gita da San Rafael a San Carlos nella provincia di Mendoza, eseguita nel febrajo del 1866, II e III fascc., Rossi-Ubaldi, Parma 1868-1869.
- Le valve degli Unio nelle mariere dell'Emilia e nei paraderos della Patagonia, Pellas, Firenze 1872.
- I pozzi sepolcrali di San Polo d'Enza, Tip. Operai tipografi, Parma 1875
- Le razze del cane nelle terremare dell'Emilia, Tip. degli Artigianelli, Regio Emilia 1880
- Studio comparativo sul teschio del porco delle mariere, Tip. Bernardoni, Milano 1882.
- Gaetano Chierici e la paletnologia italiana, scritto con L. Pigorini e N. Campanini, Tip. degli Artigianelli, Reggio Emilia 1888.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cfr. la scheda (online) sul sito dell'Unione zoologica italiana.
- ^ V. Parisi, Musei scientifici e orto botanico, in «Annali di Storia delle Università italiane», 2005, vol. 9, nota 13 (online sul sito del CISUI dell'Università di Bologna). Vi si evidenzia, tra l'altro, che nella chiesa di San Rocco è conservato il busto di Strobel; che presso il Museo di Storia naturale ne è conservato il ritratto eseguito dal figlio Daniele; che un ritratto dello stesso naturalista è inserito nella galleria dei rettori dell'ateneo di Parma.
- ^ Strobel Peregrin, su parmaelasuastoria.it. URL consultato il 7 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. Coperchini - V. von Strobel, Pellegrino Strobel, L.I.R., Piacenza 2011.
- I. Giuffrida, Pellegrino Strobel e i suoi corrispondenti, in «Aurea Parma» LXXI (1987), pp. 131–157;
- R: Lasagni, Dizionario biografico dei parmigiani, IV, Parma 1999.
- Pellegrino Strobel (1821-1895): omaggio nel centenario della morte, Museo di storia naturale, Università di Parma, Parma 1998.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Pellegrino Strobel
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pellegrino Strobel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stròbel, Pellegrino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Pietro Baroccelli, STROBEL, Pellegrino, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Strobel, Pellegrino, su sapere.it, De Agostini.
- Francesco Surdich, STROBEL, Pellegrino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 94, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
- (DE) Pellegrino Strobel (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- Opere di Pellegrino Strobel, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Pellegrino Strobel, su Open Library, Internet Archive.
- Pellegrino Strobel, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- L'attività didattica, sociale, culturale, civile e museale di Pellegrino Strobel a Piacenza, su piacenzastrobel.altervista.org. URL consultato il 2 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2013).
- Biografia (online)[collegamento interrotto] in A. Masi, De Avibus Historiae. Breve descrizione biografica della storia dell'ornitologia.
- Biografia (online) della Chiesa Evangelica Metodista di Parma
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88934460 · ISNI (EN) 0000 0000 7139 2225 · SBN CFIV037739 · BAV 495/276317 · CERL cnp01200166 · GND (DE) 117319694 |
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