Mebsuta | |
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Una fotografia di ε Geminorum | |
Classificazione | Supergigante gialla |
Classe spettrale | G8Ib |
Distanza dal Sole | 903 anni luce |
Costellazione | Gemelli |
Coordinate | |
(all'epoca J.2000) | |
Ascensione retta | 06h 43m 55,9s |
Declinazione | +25° 7′ 52,1″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 140 ± 35[1] R⊙ |
Massa | |
Temperatura superficiale | |
Luminosità | |
Età stimata | 8,3 milioni di anni[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +2,98 (var.) |
Magnitudine ass. | -4,15 |
Parallasse | 3,86 mas |
Moto proprio | AR: −5,57 mas/anno Dec: −12,36 mas/anno |
Velocità radiale | 9,9 km/s[5] |
Nomenclature alternative | |
Mebsuta è il nome tradizionale della stella Epsilon Geminorum (ε Gem, ε Geminorum), quinta stella più luminosa della costellazione dei Gemelli; di magnitudine apparente +2,98, dista 847 anni luce dal sistema solare[6]. Il nome proviene dalla tradizione araba, dove assieme a Mekbuda (ζ Geminorum) rappresentava le zampe di un leone: mentre Mekbuda rappresentava la zampa del leone piegata, Mebsuta rappresentava la zampa tesa[4].
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]La stella la si può osservare da tutte le aree abitate della Terra, la sua declinazione, pari a 25° 7' N, fa sì che sia circumpolare solo più a nord della latitudine 65°N, mentre alle latitudini medie europee, mediterranee, statunitensi e dell'Asia centrale resta ben visibile per gran parte delle notti dell'anno, in particolare da ottobre a giugno. Un po' più penalizzata risulta l'osservazione dall'emisfero australe, specie dalle latitudini più meridionali, ove è osservabile per un periodo di tempo minore. Risulta comunque invisibile solo a partire dal parallelo 65°S, cioè solo dal continente antartico.
Proprietà fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Mebsuta è una supergigante gialla di tipo spettrale G8Ib1; la sua luminosità è equivalente a quella di 7600 soli, il suo raggio è circa 150 volte quello della nostra stella[4].
Ha una massa tra le 7 e 9 masse solari, che sarebbe appena nel limite per terminare la sua vita come una nana bianca; se lo superasse, la sua fine sarebbe quella di una supernova[4]. Tuttavia, stime recenti della massa la considerano molto più massiccia, con una massa 19 volte quella solare e un'età inferiore ai 10 milioni di anni[2].
La supergigante ha una compagna di nona magnitudine distante visualmente da essa due primi d'arco, tuttavia questa stella si trova solo sulla linea di vista e non esiste una relazione fisica tra le due[4]. L'American Association of Variable Star Observers cataloga la stella come variabile, con una variazione di luminosità da magnitduine 3,97 a 4,09 in un arco di tempo non specificato[7].
Mebsuta è vicina all'eclittica ed occasionalmente può venire occultata dalla Luna o da un pianeta, come l'8 aprile del 1976 quando fu occultata da Marte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tyler E. Nordgren et al., Stellar Angular Diameters of Late-Type Giants and Supergiants Measured with the Navy Prototype Optical Interferometer, in Astronomical Journal, vol. 118, n. 6, dicembre 1999, pp. 3032–3038, DOI:10.1086/301114.
- ^ a b c N. Tetzlaff et al., A catalogue of young runaway Hipparcos stars within 3 kpc from the Sun, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 410, n. 1, gennaio 2011, pp. 190–200, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17434.x.
- ^ Wu, Yue et al., Coudé-feed stellar spectral library - atmospheric parameters, in Astronomy and Astrophysics, vol. 525, A71, gennaio 2011), DOI:10.1051/0004-6361/201015014.
- ^ a b c d e Mebsuta (Stars, Jim Kaler)
- ^ SIMBAD - * eps Gem -- Variable Star
- ^ Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971
- ^ NSV 3183 AAVSO