Maurizio Fistarol | |
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Sindaco di Belluno | |
Durata mandato | 20 giugno 1993 – 27 maggio 2001 |
Predecessore | Gianclaudio Bressa |
Successore | Ermano De Col |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 28 aprile 2008 |
Legislatura | XIV, XV |
Gruppo parlamentare | La Margherita, Partito Democratico |
Coalizione | L'Ulivo (XIV), L'Unione (XV) |
Circoscrizione | VIII circoscrizione Veneto 2 |
Incarichi parlamentari | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 28 aprile 2008 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | XVI |
Gruppo parlamentare | Partito Democratico (fino al 2010), Misto |
Coalizione | PD-IdV, Nuovo Polo per l'Italia |
Circoscrizione | Veneto |
Incarichi parlamentari | |
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Dati generali | |
Partito politico | Verso Nord (dal 2010) In precedenza: PCI (1983-1991) PDS (1991-1998) Centocittà (1998-1999) I Dem. (1999-2002) DL (2002-2007) PD (2007-2010) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli studi di Bologna |
Professione | Avvocato |
Maurizio Fistarol (Belluno, 12 aprile 1957) è un avvocato e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha frequentato il Liceo scientifico a Belluno e si è laureato con lode in giurisprudenza a Bologna. Nel 1983 entra nel consiglio comunale di Belluno e, all'inizio degli anni Novanta, è tra i promotori nel Veneto e a livello nazionale dei comitati referendari di Mario Segni per la riforma della legge elettorale in senso maggioritario. Nel 1993 è il primo sindaco di Belluno ad essere eletto direttamente dai cittadini con una lista denominata Alleanza di Progresso, superando al ballottaggio il candidato della Lega Nord.[1] A metà degli anni Novanta è tra i protagonisti del Movimento dei sindaci del Nordest. Nel 1997 viene rieletto sindaco al primo turno per la coalizione di centrosinistra con oltre il 66% di voti.
Un anno più tardi, nel 1998, Fistarol è uno dei dieci promotori del movimento Centocittà, con i colleghi sindaci Francesco Rutelli, Massimo Cacciari, Enzo Bianco, poco dopo confluito ne I Democratici. Con tale soggetto si candida alle elezioni europee del 2009 nella circoscrizione Italia nord-orientale[2], ottenendo oltre 20.000 voti, ma senza essere eletto.
Nel gennaio del 2001 è uno dei 18 sindaci e presidenti di regione che promuovono la proposta di legge per il Senato federale e per la riduzione del numero dei parlamentari da 945 a 500. Il suo secondo e ultimo mandato di sindaco a Belluno si conclude il 15 marzo 2001.
Il 13 maggio 2001 è stato eletto alla Camera dei deputati nella lista Democrazia è Libertà - La Margherita, nella VIII Circoscrizione Veneto 2. È stato componente della I Commissione permanente - Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni. Viene confermato a Montecitorio anche alle elezioni politiche del 2006.
Già responsabile per le politiche della sicurezza e membro dell'esecutivo Federale e della direzione della Margherita, in seguito è membro della direzione nazionale del Partito Democratico. Nel 2008 viene eletto al Senato con il PD. Nel 2010 lascia il partito per essere poi tra i fondatori del movimento Verso Nord.[3] Conclude il proprio mandato parlamentare nel 2013.
È autore di: Gli organi del potere. Prospettive giuridiche e istituzionali in Carl Schmitt, Un vero compromesso per le riforme, Tra globalizzazione e radicamento, La necessità della trasformazione federale dello Stato e Fare impresa nel terzo millennio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Roberto Bianchin, Il Carroccio delle Dolomiti travolto dai 'Rossi', in La Repubblica, 21 giugno 1993. URL consultato il 12 settembre 2021.
- ^ European Parliament elections 1999 - Names of candidates, su europarl.europa.eu, Europarlamento. URL consultato il 12 settembre 2021.
- ^ Verso Nord si presenta, in Corriere delle Alpi, 8 dicembre 2010. URL consultato il 9 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maurizio Fistarol
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su fistarol.it.
- Maurizio Fistarol, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Maurizio Fistarol, su Senato.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
- Maurizio Fistarol, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.