Madhav Sadashivrao Golwalkar (Ramtek, 19 febbraio 1906 – Nagpur, 5 giugno 1973) è stato un politico indiano.

Unico figlio sopravvissuto di nove fratelli, suo padre era un insegnante di scuola. Golwalkar si laureò a Nagpur per poi iscriversi alla Banaras Hindu University di Varanasi, dove conseguì un master in zoologia. Nel 1931 si unì ai militanti della Rashtriya Swayamsevak Sangh, l'organizzazione paramilitare dei nazionalisti indù. Due anni più tardi fece ritorno a Nagpur dove conobbe Keshav Baliram Hedgewar, fondatore della RSS. Golwalkar così divenne presto leader della sezione locale della milizia indù. Divenuto un fidato sottoposto di Hedgewar, nel 1940 alla morte di quest'ultimo ereditò il comando dell'organizzazione, che mantenne fino al termine della sua vita.^[1][2]

Tra i principali esponenti del nazionalismo indù, Golwalkar aderiva all'ideologia hindutva dell'estrema destraultranazionalista. Il suo fervente estremismo sfociava addirittura nell'adulazione di una figura controversa come quella di Adolf Hitler e della politica razziale nella Germania nazista. Il politico indiano difatti sosteneva che l'India appartenga agli indù e che alle minoranze del Paese (musulmani e cristiani) dovrebbe essere riservato il medesimo trattamento dei nazisti nei confronti degli ebrei, in modo da epurare l'Hindustan dalla presenza di gruppi etnoreligiosi non autoctoni.^[3] Credeva quindi che fosse impossibile assimilare differenti culture ed etnie sotto un unico territorio. Inoltre Golwalkar si concentrò molto sulla spiritualità in relazione alla nazionalità, inculcando ai suoi seguaci sentimenti carichi di odio, discriminazione e forti connotazioni religiose.^[4]

• Bharatiya Janata Party
• Ghar Wapsi

• Golwalkar, Madhav Sadashiv, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.

Portale Biografie

Portale India

Portale Politica