Luigi Contratti (Portogruaro, 11 aprile 1868 – Torino, 23 ottobre 1923) è stato uno scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di origini venete, da bambino si trasferì a Brescia con la famiglia. Entrò presto nel laboratorio Faitini[1], ove apprese intaglio e ornamento lapideo, e frequentò la scuola serale di disegno.[1]
Nel 1882 si trasferì a Torino e si iscrisse all'Accademia Albertina[2] e frequentò lo studio di Leonardo Bistolfi, di Odoardo Tabacchi e Luigi Belli. Nel 1889 vinse il premio Brozzoni, la cui commissione era presieduta da Ernesto Bazzaro e da Cesare Tallone. Presso l'Accademia Albertina divenne professore aggiunto nella Scuola di plastica, e tenne per 14 anni la cattedra di scultura.[2]
Nel 1902 prese parte alla prima Quadriennale di Torino.[1] Diverse sue opere sono collocate a Torino: nel Cimitero monumentale (tomba di Giacinto Pacchiotti nel 1896), presso la Fontana dei mesi di Carlo Ceppi (dove scolpisce l'allegoria del Fiume Po nel 1898)[2], sul ponte Umberto I (il Valore sul campo di battaglia e la Pietà entrambe del 1911)[2], e il monumento a Galileo Ferraris (1903)[2]. A Pecetto di Valenza, in provincia di Alessandria, eseguì il monumento all'imprenditore Giuseppe Borsalino.[1]
A Brescia vinse il concorso per il monumento a Niccolò Tartaglia, realizzato nel 1918,[1] e realizzò la tomba Cuni presso il cimitero monumentale. A Nuvolera realizzò una lapide sul Municipio in ricordo del generale Luigi Soldo. Con E. Etzel realizzò il monumento all'Indipendenza del Brasile a San Paolo.[2][Il "Monumento all'Indipendenza del Brasile" di San Paolo (1884-1926) è attribuito a Ettore Ximenes e Manfredo Manfredi: probabilmente realizzò solo qualche gruppo scultoreo?] Progettò inoltre il monumento ai caduti a Lonato del Garda, che alla sua morte fu completato da un collaboratore.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Contratti Luigi, su Enciclopedia Bresciana, 18 maggio 2016. URL consultato il 23 febbraio 2025.
- ^ a b c d e f Luigi Contratti (Portogruaro Veneto 1863 - Torino 1924), su Museo Torino. URL consultato il 23 febbraio 2025.
- ^ Contratti Luigi, su Dizionario d'arte Sartori. URL consultato il 23 febbraio 2025.








