Le librerie di spettri o librerie spettrali sono raccolte di spettri utilizzate in spettrometria e spettroscopia nell'analisi qualitativa. Aiutano nel riconoscimento di composti o miscele incognite tramite confronto, possono essere generiche o specifiche per una classe di sostanze. Il confronto viene effettuato da programmi specifici.
Le librerie si trovano in vendita o di libero accesso su internet o sono prodotte dai laboratori di analisi per uso interno.
Gli algoritmi per la ricerca dello spettro possono basarsi sul confronto tra spettri (ricerca d'identità)[1]: semplice confronto tra spettri per ricerca in banca dati (library search) o confronto tra spettri semplificati e indici di ritenzione [2] (nel caso di accoppiamenti con la cromatografia, tipicamente GC-MS) o sul confronto per somiglianza, un metodo più complesso.
Purezza, adattamento e retroadattamento
[modifica | modifica wikitesto]I parametri per quantificare l'aderenza dello spettro della sostanza incognita allo spettro della libreria sono:
- Purezza (in lingua inglese purity): indice della somiglianza tra gli spettri.
- Aderenza (in lingua inglese fit): indice di come lo spettro di riferimento è contenuto nello spettro incognito.
- Retroaderenza (in lingua inglese retrofit): indice di come lo spettro incognito è contenuto nello spettro di riferimento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La ricerca in banca dati (library search) può essere diretta o rovescia.
- ^ Spesso gli algoritmi delle librerie spettrali per GC-MS tengono conto anche degli indici di ritenzione di Kovats.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, JA) Spectral Database for Organic Compounds SDBS, National Institute of Advanced Industrial Science and Technology (AIST), Japan, su riodb01.ibase.aist.go.jp. URL consultato il 23 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2013).
- (EN) NIST Chemistry WebBook, National Institute of Standards and Technology, USA, su webbook.nist.gov.