Grande Baia Australiana | |
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Parte di | Oceano Indiano |
Stato | Australia |
Stato federato | |
Coordinate | 33°S 130°E |
Mappa della Grande baia australiana con i confini stabiliti dall'Organizzazione idrografica internazionale . | |
La Grande Baia Australiana (in inglese Great Australian Bight) è un vasto golfo, o baia aperta, sita al largo delle parti centrale ed occidentale della linea costiera meridionale della terraferma australiana. Bagna gli stati dell'Australia occidentale, dell'Australia meridionale e, in misura molto limitata, quello di Victoria.
Estensioni
[modifica | modifica wikitesto]L'Organizzazione idrografica internazionale definisce la Grande Baia Australiana come parte dell'Oceano Indiano sudorientale, con i seguenti confini[1]:
- A nord: La costa meridionale dell'Australia.
- A sud: Una linea retta che unisce West Cape Howe (35°08′S 117°37′E ) in Australia a South West Cape in Tasmania.
- A est: Una linea retta da Capo Otway in Australia a King Island in Tasmania e da lì a Cape Grim, l'estremità nordoccidentale della Tasmania.
Un altro modo di definizione dei confini della Baia è: da Capo Pasley, Australia Occidentale, a Cape Carnot, Australia Meridionale - una distanza di 1.160 km (720 miglia)[2].
In Australia, il nome generalmente più accettato per il corpo d'acqua confinante è Southern Ocean (Oceano Meridionale) piuttosto che Oceano Indiano.
La maggior parte del golfo si trova a sud della vasta Nullarbor Plain, che sta a cavallo fra i due stati del Australia Meridionale e dell'Australia Occidentale. La Eyre Highway passa in prossimità delle scogliere del golfo tra la Head of the Bight e Eucla.
Esplorazione
[modifica | modifica wikitesto]La Grande Baia Australiana fu scoperta da esploratori europei nel 1627, quando un navigatore olandese, François Thijssen, fece vela lungo i suoi margini occidentali. In seguito, la costa fu dapprima accuratamente rilevata e cartografata dall'esploratore inglese Capitano Matthew Flinders nel 1802, durante la sua circumnavigazione del continente australiano. Una successiva esplorazione via terra fu eseguita da Edward John Eyre.
Storia naturale
[modifica | modifica wikitesto]La linea costiera della Grande Baia Australiana è caratterizzata da scogliere (alte fino a 60 m), spiagge da surf e piattaforme rocciose, ideali per l'osservazione delle balene. Le acque del golfo, pur essendo relativamente poco profonde, non sono fertili. Mentre la maggior parte delle piattaforme continentali sono ricche di vita marina e possiedono aree popolari per la pesca, gli sterili deserti a nord del golfo hanno scarsissime precipitazioni, che fluiscono al più verso l'interno per perdersi nel sottosuolo o in laghi salati. Di conseguenza, la baia riceve poco degli afflussi che fertilizzano la maggior parte delle piattaforme continentali, facendo sì che essa sia essenzialmente un deserto marino. Probabilmente questo è più evidente se si considera il grande numero di squali che frequentano le sue acque costiere, come anche il numero in aumento di balena franca australe, i cui esemplari migrano all'interno della regione.
Nel golfo vi è un sito che è specificatamente orientato alla comprensione della storia naturale della sua costa: l'Eyre Bird Observatory.
Condizioni attuali
[modifica | modifica wikitesto]Economicamente, il Golfo per moltissimi anni è stato sfruttato per la pesca, per la caccia alle balene e dall'industria dei molluschi. I tonni pinna blu sono stati uno dei bersagli più favoriti della pesca nel golfo.
Gli insediamenti che esistono lungo la linea di costa del golfo, quali Ceduna ed Eucla, hanno infrastrutture per accedere al Golfo. Alcuni altri siti sull'autostrada di Eyre (Eyre Highway) o situati sulla Nullarbor Plain non hanno infrastrutture o accessi facilitati.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Limits of Oceans and Seas, 3rd edition (PDF), su iho-ohi.net, International Hydrographic Organization, 1953. URL consultato il 7 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
- ^ Great Australian Bight, su britannica.com, Encyclopaedia Britannica. URL consultato il 29 settembre 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edminds, Jack (1976) Panorama of Western Australia: the Great Australian Bight Perth,W.A. Periodicals Division, West Australian Newspapers. ISBN 0-909699-11-9 (ANB/PRECIS SIN 0140147)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grande Baia Australiana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Great Australian Bight Marine Park - situato nelle acque del Commonwealth
- Great Australian Bight Marine Park - Eyre Peninsula - la parte del parco situata nel South Australia
- Great Australian Bight Trawl Fishery, su afma.gov.au. URL consultato il 13 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2012).
- Wild Down Under Great Australian Bight Archiviato il 4 maggio 2011 in Internet Archive. - BBC Pagina web di Nature Documentary sulla fauna della regione
- Ripresa video aerea della Great Australian Bight, su aerialvideo.com.au.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234360251 · LCCN (EN) sh92003612 · GND (DE) 4835705-4 · J9U (EN, HE) 987007561168505171 |
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