Giacinto della Torre, O.E.S.A. arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 15 marzo 1747 a Saluzzo |
Ordinato presbitero | 10 marzo 1770 |
Nominato arcivescovo | 29 marzo 1790 da papa Pio VI |
Consacrato arcivescovo | 2 maggio 1790 dal cardinale Vittorio Maria Baldassare Gaetano Costa d'Arignano |
Deceduto | 8 aprile 1814 (67 anni) a Torino |
Giacinto Vincenzo della Torre (Saluzzo, 15 marzo 1747 – Torino, 8 aprile 1814) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giacinto della Torre nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 in seno alla nobile famiglia dei Della Torre, conti della Valle di Lucerna, un ramo dei Della Torre di Milano.[2]
Ancora giovanissimo, intraprese la carriera ecclesiastica entrando nell'Ordine di Sant'Agostino, sino a divenirne priore del convento di Torino, nonché professore di lettere e teologia.
Per questi suoi meriti, fu eletto arcivescovo di Sassari nel 1790, rimanendo in Sardegna sino al 1797 quando fu richiamato in Piemonte per reggere la carica di vescovo di Acqui, con il titolo personale di arcivescovo.
Mantenne un atteggiamento di aperta adulazione verso Napoleone Bonaparte: il 22 dicembre 1798 esortava i fedeli all'obbedienza al governo repubblicano francese, nel luglio del 1804 pronunciò l'omelia Festeggiandosi con sacra pompa il faustissimo avvenimento di Napoleone Bonaparte al trono imperiale, che trabocca di toni encomiastici. Ad ogni modo difese i principii dell'ortodossia cattolica (sebbene il 7 aprile 1808 approvasse il Catechismo imperiale) e ottenne da Napoleone la riapertura del seminario arcivescovile e l'esenzione dal servizio militare per i chierici.[2]
Fu fatto membro del Sénat conservateur il 14 agosto 1807, nominato conte dell'Impero il 20 luglio 1808 e successivamente promosso legionario, ufficiale (1808) e, il 30 giugno 1811, comandante della Legion d'Onore.[1]
Alla rimozione dell'arcivescovo Carlo Luigi Buronzo del Signore, fu promosso alla sede metropolitana di Torino, nel 1805. Durante il suo episcopato si preoccupò di restaurare ed ingrandire la biblioteca arcivescovile.[3].
Morì a Torino l'8 aprile 1814.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Carlo Vittorio Amedeo Ignazio delle Lanze
- Cardinale Vittorio Maria Baldassare Gaetano Costa d'Arignano
- Arcivescovo Giacinto della Torre, O.E.S.A.
La successione apostolica è:
- Vescovo Luigi Antonio Arrighi de Casanova (1807)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Albert Allen County Public Library Genealogy Center, Armorial du premier empire; titres, majorats et armoiries concédés par Napoléon Ier, Paris, Au bureau de "L'Annuaire de la noblesse" [etc.], 1894. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ a b Giulietta Pejrone, DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 37, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1989.
- ^ La biblioteca, scheda su www.teologiatorino.glauco.it Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive. (consultato nel febbraio 2014)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giulietta Pejrone, DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 37, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1989.
- Giacinto della Torre, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) David M. Cheney, Giacinto della Torre, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 55145067099566631163 · ISNI (EN) 0000 0000 7969 3647 · SBN RAVV107519 · CERL cnp02118572 · GND (DE) 1067654240 · BNF (FR) cb13248107c (data) |
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