Technopedia Center
PMB University Brochure
Faculty of Engineering and Computer Science
S1 Informatics S1 Information Systems S1 Information Technology S1 Computer Engineering S1 Electrical Engineering S1 Civil Engineering

faculty of Economics and Business
S1 Management S1 Accountancy

Faculty of Letters and Educational Sciences
S1 English literature S1 English language education S1 Mathematics education S1 Sports Education
teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
  • Registerasi
  • Brosur UTI
  • Kip Scholarship Information
  • Performance
  1. Weltenzyklopädie
  2. Gøsta Esping-Andersen - Teknopedia
Gøsta Esping-Andersen - Teknopedia
Gøsta Esping-Andersen

Gøsta Esping-Andersen (Næstved, 24 novembre 1947) è un sociologo e politologo danese.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato demografia, economia e sociologia all'Università di Copenaghen e a quella del Wisconsin-Madison, dove si è laureato in sociologia nel 1978. Dopo aver insegnato alla Harvard University (1978-1986) e, in Italia, all'Istituto universitario europeo di Fiesole (1986-1993), all'Università di Trento (1993-1999), all'Università Bocconi di Milano (2017-2019) e nel 2000 è divenuto professore di sociologia all'Università Pompeu Fabra di Barcellona e membro del comitato scientifico dell'Istituto di studi e ricerche Juan March di Madrid.

Ha focalizzato le proprie indagini storiche e sociologiche soprattutto sull'analisi dello stato sociale (welfare state)[1] e sul suo impatto all'interno delle economie capitalistiche. Lavora principalmente nel campo degli studi comparativi su benessere, disuguaglianza sociale, mobilità sociale, disoccupazione, relazioni industriali e politica sociale, di cui si è occupato non solo nella sua veste di professore universitario, ma anche come consulente di numerosi enti internazionali, fra cui l'Organizzazione delle Nazioni Unite, la Banca Mondiale, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e l'Unione europea, e scrivendo autorevoli testi in materia.

Opere principali

[modifica | modifica wikitesto]
  • (IT) "Le politiche di piena occupazione" (trad. it.: Vittoria Antonelli), in Democrazia e diritto, n. 3, 1986, pp. 115-153.
  • (EN) The three worlds of welfare capitalism, Cambridge, Polity Press, 1990. ISBN 0-7456-0796-9. È la sua opera più nota e maggiormente citata. In essa l'autore riprende dalle elaborazioni classiche di Karl Polanyi (La grande trasformazione) il concetto di "demercificazione"[2] per spiegare, attraverso i riferimenti storico-istituzionali, "perché" si sono formati determinati regimi di welfare. Esping-Andersen elabora poi la ben nota tipologia dei tre regimi ideali di welfare: quello liberale (associato ai paesi anglosassoni: USA, Canada, Gran Bretagna, Australia), quello conservatore o corporativo (rilevabile nell'Europa continentale: Francia, Germania, Italia) e quello socialdemocratico (tipico dei paesi scandinavi); in seguito identificati con i tre tipi ideali dell'homo liberalis, homo familisticus e homo socialdemocraticus. Per questo lavoro Esping-Andersen è stato premiato nel 2005 con l'Aaron Wildavsky Enduring Contribution Award dell'APSA (American Political Science Association).
  • (IT) Welfare per chi avrà vent'anni nel duemila (con altri; introd.: Beniamino Lapadula), Roma, Ediesse, 1998. ISBN 88-230-0322-9.
  • (IT) Politiche del lavoro e disoccupazione in Europa (con Marino Regini), Milano, IRES Lombardia, 1998.
  • (EN) The Social Foundations of Postindustrial Economies, Oxford, Oxford University Press, 1999. ISBN 0-19-874200-2.
(IT) I fondamenti sociali delle economie postindustriali (trad. it.: Paola Palminiello), Bologna, Il mulino, 2000. ISBN 88-15-07837-1.
  • (EN) Why we need a new welfare state (con altri), Oxford, Oxford University Press, 2002. ISBN 0-19-925642-X.
  • (IT) "I bambini nel welfare state. Un approccio all'investimento sociale", in La rivista delle politiche sociali, n. 4, 2005, pp. 43-86.[3]
  • (IT) Oltre lo stato assistenziale - per un nuovo patto tra generazioni (trad. it.: Alberto Mittone; present.: Bruno Palier), Milano, Garzanti, 2010. ISBN 978-88-11-60090-9.
  • (EN) The incomplete revolution - adapting to women's new roles, Cambridge, Polity Press, 2009. ISBN 978-0-7456-4316-8.
(IT) La rivoluzione incompiuta - donne, famiglie, welfare (trad. it.: Paolo Salvini), Bologna, Il mulino, 2011. ISBN 978-88-15-23366-0.

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ «Come nota lo stesso Esping-Andersen, nella letteratura sul welfare state spesso si parla, indistintamente, di Stato sociale, politica sociale e regimi di welfare, come se queste tre definizioni avessero tutte lo stesso significato. Ma non è così. [...] le azioni e le iniziative di welfare sono il frutto dell'interrelazione tra fornitura pubblica e privata. Per questo Esping-Andersen utilizza la nozione di regime di welfare e l'elaborazione proposta analizza i differenti modi in cui la "produzione" di welfare è divisa fra Stato, mercato e famiglie.» Cfr. Chiara Agostini, "Fra politiche e istituzioni. Quale eredità per i nuovi modelli di welfare?", in Quaderni di Ricerca del Dipartimento Innovazione e Società dell'Università La Sapienza, n. 3, 2005, p. 4 (il testo è consultabile anche sul sito del dipartimento).
  2. ^ Cioè il processo per cui lo stato interviene a ridurre la dipendenza degli individui dal mercato e, con essa, la mercificazione del lavoro. Per un'analisi specifica, cfr. David Benassi, Tra benessere e povertà. Sistemi di welfare e traiettorie di impoverimento a Milano e Napoli, Milano, FrancoAngeli, 2002, pp. 18-19; un accenno chiarificatore anche in Giovanna Fullin, "Instabilità del lavoro ed esposizione al mercato. Le strategie dei lavoratori e il ruolo della famiglia come protezione contro i rischi", sul sito dell'Aiel Archiviato il 17 giugno 2007 in Internet Archive..
  3. ^ Sullo stesso argomento si può vedere anche l'intervista di Adriana Ciampa e Valerio Belotti, "Gøsta Esping-Andersen. Le buone politiche sociali cominciano dai bambini", in Cittadini in crescita, n. 2, 2010, pp. 32-35, consultabile anche sul sito Minori.it.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

  • Wikiquote
  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su Gøsta Esping-Andersen

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Opere di Gøsta Esping-Andersen, su MLOL, Horizons Unlimited. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Gøsta Esping-Andersen, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • Scheda di Gøsta Esping-Andersen sul sito dell'Università Pompeu Fabra.
  • Pagina web personale di Gøsta Esping-Andersen.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 85163249 · ISNI (EN) 0000 0001 1772 9728 · SBN CFIV011415 · ORCID (EN) 0000-0001-5645-6750 · LCCN (EN) n84135803 · GND (DE) 121506150 · BNE (ES) XX918028 (data) · BNF (FR) cb122239937 (data) · J9U (EN, HE) 987007518940805171 · NDL (EN, JA) 00831332 · CONOR.SI (SL) 9458019
  Portale Biografie: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di biografie
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gøsta_Esping-Andersen&oldid=142350531"

  • Indonesia
  • English
  • Français
  • 日本語
  • Deutsch
  • Italiano
  • Español
  • Русский
  • فارسی
  • Polski
  • 中文
  • Nederlands
  • Português
  • العربية
Pusat Layanan

UNIVERSITAS TEKNOKRAT INDONESIA | ASEAN's Best Private University
Jl. ZA. Pagar Alam No.9 -11, Labuhan Ratu, Kec. Kedaton, Kota Bandar Lampung, Lampung 35132
Phone: (0721) 702022