In ambito sportivo, la finale (chiamata anche finalissima) è il turno conclusivo di un torneo.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esclusiva di tornei svoltisi – interamente o in parte – con il formato dell'eliminazione diretta, assegna il titolo di campione all'atleta oppure alla squadra vincitrice.[2] Ai campioni, è solitamente consegnato un premio (coppa oppure medaglia) in oro: al finalista perdente – ovvero secondo classificato – è invece riservato un riconoscimento in argento.[3]
Le finali sono previste anche per altri piazzamenti, ad esempio il 3º e 4º posto: il vincitore di quest'ultimo incontro ("finalina" oppure "finale di consolazione") è premiato con il bronzo.[4] Alcune competizioni, che assegnano le posizioni dalla 5ª alla 8ª, prevedono più finali di consolazione (in caso di 8 squadre – escludendo le 2 partecipanti alla finalissima – si disputano 3 incontri). I partecipanti ad una finale sono chiamati «finalisti».[5]
Le competizioni con girone all'italiana escludono, per definizione, la presenza della finale: è infatti previsto l'incrocio, opportunamente codificato, tra tutte le formazioni presenti.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Finale in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 23 marzo 2015.
- ^ Playoff: arriva il V-Day. Finale in gara unica, su sisleyvolley.it, 24 novembre 2009.
- ^ L'Italia ha preso l'argento nella pallavolo, su ilpost.it, 21 agosto 2016.
- ^ Andrea Sorrentino, Germania, gioia da terzo posto, in la Repubblica, 9 luglio 2006, p. 13.
- ^ Finalista in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 23 marzo 2015.
- ^ Eliminazione diretta, la formula ideale, su ubitennis.com, 27 febbraio 2013.
Voci correlate
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