Fettuccine Alfredo | |
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Fettuccine Alfredo | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Lazio |
Diffusione | Stati Uniti Canada |
Creato da | Alfredo Di Lelio |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Ingredienti principali | Fettuccine, burro, parmigiano |
Varianti | Panna; aggiunta di broccoli, prezzemolo, aglio, pollo, gamberetti, tartufo, pomodoro o tacchino |
Le fettuccine Alfredo (o pasta all'Alfredo[1]) sono un piatto a base di pasta originario dell'Italia, sebbene la sua popolarità moderna derivi dalle varianti adattate ai gusti statunitensi. Nella ricetta tradizionale, le fettuccine erano guarnite con solo burro e parmigiano.[2][3] Tuttavia, con la sua esportazione negli Stati Uniti, il nome cambiò in fettuccine Alfredo e alla ricetta furono aggiunti altri ingredienti, come panna, crema (heavy cream), broccoli o pollo. Queste varianti hanno avuto ampia diffusione nella cucina nordamericana.
In Italia, le fettuccine burro e parmigiano[4] o fettuccine al triplo burro[5] sono un piatto comunemente cucinato secondo la ricetta originale.
Lo sciogliersi sul burro (molto cremoso)[6] del formaggio abbondante, almeno 60g a persona,[2] crea un'emulsione che forma un rivestimento sulla pasta.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le fettuccine al burro e formaggio, con l'aggiunta di spezie varie, vengono citate per la prima volta nel XV secolo nel Libro de arte coquinaria del maestro Martino da Como, un cuoco del nord Italia attivo a Roma.[7] Il nome del piatto, "maccaroni romaneschi", tradisce le sue origini romane. Il piatto acquistò ben presto notorietà in Italia e all'estero.[8]
Le fettuccine Alfredo furono riscoperte dal ristoratore Alfredo Di Lelio (1883-1959) a Roma nel 1908[9][10] o, secondo altre fonti, nel 1914[6] e divennero popolari negli anni 1920,[11] menzionate in una dedica di Ettore Petrolini datata 1927 presente nel primo libro degli ospiti del ristorante. Sarebbero divenute popolari negli Stati Uniti dopo essere state servite durante il viaggio di nozze di Douglas Fairbanks e Mary Pickford, di passaggio a Roma nel 1920.[5] Nella ricetta originale le fettuccine sono significativamente sottili, tali da consentire una cottura molto rapida (1-2 minuti).
Diffusione e varianti
[modifica | modifica wikitesto]Le fettuccine Alfredo sono diventate un piatto molto diffuso nei ristoranti italoamericani degli Stati Uniti e simbolo di "italianità";[12] la ricetta però non è quella del ristorante romano di Alfredo Di Lelio, bensì una variante che comporta l'uso di panna in sostituzione del burro cremoso previsto originariamente,[8] e occasionalmente anche altri ingredienti, come broccoli o petto di pollo, non presenti nella ricetta tradizionale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mariani 2011, p. 88.
- ^ a b Fettuccine Alfredo – Ricetta storica di Mario Mozzetti – Ristorante Alfredo alla Scrofa (Roma), su parmigiano-reggiano.it. URL consultato il 18 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2018).
- ^ Alfredo alla Scrofa e Parmigiano Reggiano celebrano il "National Fettuccine Alfredo Day", su parmigianoreggiano.com, 25 gennaio 2019. URL consultato il 1º aprile 2020.
- ^ Fettuccine burro e parmigiano, su altacucina.co. URL consultato il 28 agosto 2021.
- ^ a b Guarnaschelli Gotti 2007, p. 462.
- ^ a b Mariani 2011, p. 78.
- ^ Maestro Martino, Libro de Arte Coquinaria. URL consultato il 20 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2018).
- ^ a b (EN) The food timeline, su foodtimeline.org. URL consultato il 23 aprile 2014.
- ^ Le fettuccine all'Alfredo compiono 110 anni (e fanno la festa!), su lacucinaitaliana.it, 8 febbraio 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019.
- ^ Natalia Distefano, Le fettuccine di Alfredo compiono 110 anni: una settimana di festa a tavola, in Corriere della Sera, 8 febbraio 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019.
- ^ Elisa Poli, Le Fettuccine Alfredo, amatissime nel mondo, si celebrano il 7 febbraio, in D.it Repubblica, 6 febbraio 2017. URL consultato il 18 ottobre 2018.
- ^ Fettuccine Alfredo, su ricette.giallozafferano.it, Giallo Zafferano. URL consultato il 2 aprile 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Carnacina e Vincenzo Buonassisi, Roma in cucina, Firenze/Milano, Giunti Martello, 1975, SBN IT\ICCU\NAP\0192450.
- (EN) John Mariani, How Italian Food Conquered the World, a cura di Lidia Matticchio Bastianich, New York, St. Martin's Press, 2011, ISBN 978-0-230-11241-4.
- (EN) Maurizio Pelli, Fettuccine Alfredo, Spaghetti Bolognaise & Caesar Salad. The Triumph of the World's False Italian Cuisine, Pittsburgh, PA, Dorrance, 2012, ISBN 9781434917829.
- Claudio Colaiacomo, Le fettuccine al triplo burro, in I love Roma. Storie insolite, grandi personaggi, luoghi magici e leggende popolari della città più bella del mondo, Roma, Newton Compton Editori, 2014, ISBN 978-88-541-6921-0.
- Clementina Pipola (a cura di), Fettuccine Alfredo. Una vera storia d'amore, Roma, Agra Editrice, 2017, ISBN 978-88-6140-219-5.
- Marco Guarnaschelli Gotti, Grande enciclopedia illustrata della gastronomia, a cura di Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Milano, Mondadori, 2007 [1990], ISBN 978-88-04-56749-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su fettuccine Alfredo