Itaú Cultural | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Brasile |
Località | San Paolo |
Indirizzo | Avenida Paulista 149 São Paulo SP |
Coordinate | 23°34′13.25″S 46°38′44.91″W |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte, Cultura, Tecnologia |
Intitolato a | Banco Itaú Unibanco |
Istituzione | 3 ottobre 1986 |
Fondatori | Olavo Setúbal |
Apertura | 1987 |
Sito web | |
L'istituto Itaú Cultural è una istituzione privata brasiliana che si occupa di conservare, divulgare e incentivare la produzione artistica e culturale in Brasile.
Missione
[modifica | modifica wikitesto]Fondato nel 1987 e aperto al pubblico dal 1989,[1] l'istituto ha sede a San Paolo e anche grazie alle numerose iniziative promosse è stato visitato da oltre 5 milioni di persone.[N 1][2]
Il programma di divulgazione si realizza attraverso varie forme, fisiche e tecnologiche. Tra le più importanti vi è l'Enciclopédia Itaú Cultural de Arte e Cultura Brasileiras, una enciclopedia multimediale in continuo aggiornamento che si propone di raccogliere le maggiori personalità e manifestazioni culturali brasiliane, la cui compilazione è iniziata già nel 1987 e che è fruibile su internet in forma libera e gratuita dal 2001. L'enciclopedia ha annualmente oltre 10 milioni di accessi alle sue pagine.[2]
L'istituto si occupa inoltre di digitalizzare le opere dei maggiori artisti brasiliani, di incentivare studi critici, di finanziare mostre fuori e dentro il Brasile. Tra le iniziative maggiori, Itaú Cultural ha organizzato inoltre sei edizioni di una biennale internazionale d'arte e tecnologia, Emoção Art.ficial.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ Dato aggiornato al 2014.
- Fonti
- ^ Alexandra Moraes, Espaço: Instituto Itaú Cultural ganha vida nova, in Folha de S. Paulo, 11 maggio 2002. URL consultato il 25 dicembre 2019.
- ^ a b (EN) Ana Gonçalves Magalhães e Giselle Beiguelman, Itaú Cultural, in Possible Futures: art, museums and digital archives, Editora Peirópolis LTDA, 2014, ISBN 978-85-7596-354-8.
- ^ (PT) Mostra Emoção Art.ficial chega a sua sexta e última edição, in O Globo, 30 maggio 2012. URL consultato il 25 dicembre 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Itaú Cultural
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su itaucultural.org.br.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147836307 · ISNI (EN) 0000 0001 1941 8915 · LCCN (EN) n92055834 · GND (DE) 5306490-2 · BNF (FR) cb13600282b (data) · J9U (EN, HE) 987007585421305171 |
---|