Distretto di Baggio | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Baggio 787 abitanti (1771) | ||||
Dipendente da | Dipartimento d'Olona | ||||
Suddiviso in | 34 comuni | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Distretto | ||||
Organi deliberativi | Municipalità | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1797 | ||||
Causa | Invasione napoleonica | ||||
Fine | 1798 | ||||
Causa | Colpo di Stato dell'Armée d'Italie | ||||
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Il distretto di Baggio era il nome di un distretto progettato dal governo giacobino della Repubblica Cisalpina nel dipartimento d'Olona. Come molti enti simili, non trovò piena applicazione a causa del caotico periodo rivoluzionario in cui fu ideato, e venne soppresso dopo solo un anno a causa di nuovi rivolgimenti politici.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Costituzione della Repubblica Cisalpina progetto un nuovo ordinamento degli enti locali lombardi, partendo dal presupposto di una nuova geografia basata su una razionalizzazione illuministica anziché sui retaggi di secoli di storia. La funzione dei distretti, che andavano a sostituire l'istituto plurisecolare della pieve, sarebbe divenuto quello di svolgere le più alte funzioni municipali nelle aree di notevole parcellizzazione comunale.[1]
Nell'area nord occidentale milanese, la Pieve di Cesano Boscone venne fusa con quella che era stata la Pieve di Trenno privata della gran parte della zona che era da sempre religiosamente autonoma come Pieve di Rho. Il distretto venne classificato con il numero 4.
Definito dalla legge 6 germinale anno VI, l'ente non riuscì ad avere una vera applicazione, poiché pochi mesi dopo il golpe militare riversò il governo giacobino sostituendolo con uno più finalizzato a ottenere risparmi per la guerra. Il distretto di Baggio, ritenuto troppo piccolo, venne subito cancellato a favore di circoscrizioni più ampie.[2]
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio del distretto era così suddiviso:
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Costituzione della Repubblica Cisalpina dell'anno V