Chiesa madre di Santa Maria Maggiore | |
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Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Località | Abriola |
Indirizzo | via Passo Regio, 14 |
Coordinate | 40°30′26.26″N 15°48′57.55″E |
Religione | cattolica |
Arcidiocesi | Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo |
La chiesa madre di Santa Maria Maggiore è la più grande ed importante fra le chiese di Abriola.[1]
Storia e interni
[modifica | modifica wikitesto]Essa esisteva già nel XIII secoloː anticamente dedicata a Santa Maria del Sorbaro, successivamente venne dedicata a Santa Maria Maggiore.
Nel corso dei secoli è stata più volte danneggiata e ristrutturata. Essa presenta un semplice impianto a croce latina con una navata centrale ed una laterale sinistra, mentre dell'antica navata destra rimane oggi solamente la cappella della Madonna del Rosario. La chiesa possiede, inoltre, un altare maggiore in marmo africano e un coro ligneo del XVI secolo.
Testimonianze artistiche
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa conserva vari beni artistici di notevole importanza, tra i quali un'acquasantiera in pietra, una statua lignea policroma della Madonna col bambino del XVI secolo, un quadro del pittore Pietrafesa e un crocifisso d'argento d'epoca aragonese, oltre alle reliquie di San Valentino.
Molto interessante è il portale in bronzo, realizzato nel 1998 dallo scultore lucano Antonio Masiniː il portale è alto 4,60 metri e largo 2 e suddiviso in venti formelle che rappresentano la vita e i miracoli di san Valentino Martire, patrono di Abriola, e scene bibliche dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Orari delle Messe della Chiesa di Santa Maria Maggiore, Abriola, su orarimesse.net.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa madre di Santa Maria Maggiore, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.