Chiesa di Santa Caterina | |
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Chiesa di Santa Caterina a Roverdicrè in un'immagine del 2011 | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Roverdicrè (Rovigo) |
Indirizzo | Via Santa Caterina, 8 |
Coordinate | 45°04′15.08″N 11°45′09.11″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Caterina d'Alessandria |
Diocesi | Adria-Rovigo |
Consacrazione | 26 settembre 1445 1947 dopo la ricostruzione del XIX secolo |
Stile architettonico | Neoclassico |
Inizio costruzione | XV secolo XIX secolo |
Completamento | XIX secolo |
La chiesa di Santa Caterina, o in modo completo chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire, è la parrocchiale patronale di Roverdicrè, frazione del comune italiano di Rovigo nell'omonima provincia. Appartiene al vicariato di Rovigo della diocesi di Adria-Rovigo e la sua storia inizia nel XV secolo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il più antico luogo di culto a Roverdicrè venne citato già attorno al XII secolo e si trattava di un piccolo oratorio fatto edificare dall'allora arciprete di Santo Stefano Manfredo che volle accogliere le esigenze dei fedeli della parte a sud ovest città, in quel momento priva di chiese vicine. Nacque subito un problema di competenze territoriali poiché il territorio interessato rientrava nella giurisdizione ecclesiatica dell'abbazia di San Cipriano di Murano che infatti aveva giurisdizione anche sulla Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Rocco nella vicina Costa di Rovigo. Il vescovo di Padova Gerardo Offreducci da Marostica [nota 1] fu interessato della questione e dopo attento esame della situazione si pronunciò per la demolizione della parte della struttura che era stata eretta dopo l'inizio della contestazione e che per il nuovo oratorio ricostruito, definito anche come Cappella Baptisimalis, il sito scelto fosse al confine tra le due entità giuridiche parrocchiali. Secondo l'interpretazione storica fu poi quella la chiesa destinata a divenire la futura parrocchiale di Roverdicrè. La prima citazione che ci è pervenuta di questo nuovo luogo di culo risale al XV secolo quando, il 26 settembre 1445, vi si recò in visita pastorale il vescovo di Ferrara Giovanni Tavelli da Tossignano e la consacrò a Santa Caterina d'Alessandria. Nel volume Adriensis Episcopatus Memorabilia, scritto nel 1537 secolo dal vicario episcopale Giovanni Pietro Ferretti, la chiesa viene descritta come di piccole dimensioni con una sola navata, dotata di tre altari, la torre campanaria a sud e col cimitero della comunità posto attorno. Il giuspatronato appartenne prima alla famiglia nobile di Ferrara dei Calcagnini per passare in seguito a quella dei Pisani di Venezia. All'inizio del XVII secolo la piccola chiesa risultò in cattive condizioni e fu necessario un intervento per il suo restauro che comprese anche la posa di due nuovi altari nella sala. La situazione geopolitica, con la ritirata dell'esercito imperiale austriaco davanti all'avanzata delle forze del Regno d'Italia provocò la demolizione del luogo di culto perché, nel 1864, gli austriaci la ritenevano un ostacolo per la visuale del fronte. Nello stesso momento venne distrutta anche la fortificazione locale di Roverdicrè della quale non restano tracce. Nel 1669 venne aperto il cantiere per la sua ricostruzione che comportò notevoli modifiche rispetto alla situazione precente. A cantiere chiuso, nel 1720, la nuova chiesa risultò avere orientamento opposto, maggiore ampiezza nella sala che fu dotata di cinque altari, un nuovo coro e una nuova sagrestia. La solenne consacrazione del tempio ricostruito fu celebrata solo nel 1947 dal vescovo di adria Guido Maria Mazzocco.[1][2][3] La chiesa parrocchiale di Roverdicrè è stata inserita nell'elenco dei beni sottoposti a vincoli architettonici dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza dal 24 giugno 2013.[4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterni
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa si trova a Roverdicrè, frazione del comune italiano di Rovigo nell'omonima provincia. Mostra orientamento verso ovest. La facciata a capanna in stile neoclassico palladiano è caratterizzata da quattro grandi lesene di ordine corinzio che reggono il frontone ed è rifinita ad intonaco. Il portale di accesso è architravato. Nei prospetti laterali sono poste finestre a monofora che portano luce alla sala. La copertura del tetto a due falde è in coppi di laterizio. La torre campanaria si trova in posizione avanzata sulla sinistra, addossata alla chiesa. La cella campanaria si apre con quattro coppie di finestre a monofora ed è sormontata dal tetto a quattro falde.[1][3]
Interni
[modifica | modifica wikitesto]La sala è di tipo basilicale con una sola navata ampliata da quattro cappelle laterali ognuna dotata di altare. La copertura è con volta a botte. Alla controfacciata si appoggia la cantoria in legno dalla sporgenza curvilinea con l'organo a canne. Attraverso l'arco santo si accede al presbiterio leggermente rialzato. L'abside a pianta semipoligonale è coperta da una volta a vela. L'adeguamento liturgico è stato realizzato entro il XX secolo con la posa della mensa verso il popolo in marmo.[1][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ E non un Pomedello o Da Ponte come dissero i nostri storici e cronisti. Cenni storici sulle famiglie di Padova e sui monumenti dell'Università premesso un breve trattato sull'arte araldica, su books.google.it. URL consultato il 14 aprile 2024..
- Fonti
- ^ a b c Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire <Roverdicrè, Rovigo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ BeWeB.
- ^ a b c Un tour per i Forti Austriaci. Rovigo linea di confine, su rovigo.italiani.it. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ Chiesa e campanile di S. Caterina V.M., su sbap-vr.beniculturali.it. URL consultato il 14 aprile 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberino Gabrielli, Comunità e chiese nella diocesi di Adria-Rovigo, Roma, CISCRA, 1993, OCLC 797332960.
- Touring Club Italiano, Veneto, Roma, Touring Club Italiano - La Repubblica, 2005, OCLC 1353134618.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Rovigo
- Duomo di Rovigo
- Secolarizzazione dei beni ecclesiastici
- Santi patroni cattolici dei comuni del Veneto
- Regione ecclesiastica Triveneto
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Caterina, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Parrocchia di Santa Caterina, su diocesiadriarovigo.it. URL consultato il 14 aprile 2024.
- Una frazione dimenticata, su ilgazzettino.it. URL consultato il 14 aprile 2024.
- Campane di Roverdicrè (RO), su youtube.com. URL consultato il 14 aprile 2024.
- Chiesa Santa Caterina - Church of St. Catherine, su gcatholic.org. URL consultato il 14 aprile 2024.