Chi è causa del suo mal pianga sé stesso[1] è un antico proverbio, noto anche nella forma più arcaica "Chi è cagione del suo mal, pianga se stesso".
Significato
[modifica | modifica wikitesto]Il significato mira ad ammonire colui che ha prodotto la causa del proprio danno: costui dovrà prendersela esclusivamente con sé stesso, e non addossare la responsabilità ad altri[2].
Origine
[modifica | modifica wikitesto]La frase in questione è la versione in italiano moderno di un verso di Dante Alighieri, «credo ch’un spirto del mio sangue pianga la colpa che là giù cotanto costa», tratto dal XXIX canto dell'Inferno[3].
Altre lingue
[modifica | modifica wikitesto]L'equivalente inglese è "As you make your bed, so you must lie in it"[4], liberamente traducibile come "Così come rifai il tuo letto, devi anche dormirci". Quello tedesco è "Wie man sich bettet, so liegt man", "Wer der Grund seines Unglücks ist, beweine sich selbst"[5]. Quello olandese è "Wie zijn billen brandt, moet op blaren zitten"[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ proverbi. Finestra di approfondimento in "Sinonimi e Contrari", su treccani.it. URL consultato il 7 settembre 2019.
- ^ barattelli.com. URL consultato il 14 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2010).
- ^ Shrouk M. Helmi, Chi è causa del suo mal pianga se stesso, su italianosemplicemente.com, Italiano semplicemente, 12 febbraio 2016.
- ^ pensieririflessionisaggezze.eu Archiviato il 18 dicembre 2009 in Internet Archive.
- ^ italissimo.de
- ^ ensie.nl (visitato il 7 agosto 2019)