Castello di Lowther (EN) Lowther Castle | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Regno Unito |
Regione/area/distretto | Inghilterra |
Località | Lowther |
Coordinate | 54°36′20.88″N 2°44′25.01″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1806-1814 |
Realizzazione | |
Architetto | Robert Smirke |
Il castello di Lowther (in inglese Lowther Castle) è uno storico edificio realizzato nello stile di un castello medievale[1][2] del villaggio inglese di Lowther, nella contea della Cumbria (Inghilterra nord-occidentale), realizzato nella forma attuale tra il 1806 e il 1814 su progetto dell'architetto Robert Smirke (ma le cui origini risalgono al XIV secolo) e che fu di proprietà della famiglia de Lowhter, poi conti di Lonsdale.[1][2][3][4][5]
L'edificio è classificato come palazzo di secondo grado.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La tenuta su cui sorge l'edificio, costituta da un parco di 200 acri nei pressi del fiume Lowther.[2], divenne di proprietà della famiglia Lowther a partire dalla metà del XII secolo.[3] Nel XIV secolo, re Edoardo III d'Inghilterra concess a Sir Hugh de Lowther di fortificare il parco e venne eretto in loco un motte e bailey.[2] All'edificio venne poi aggiunta una torre nel corso del XVI secolo.[2]
Nel 1691, la fortezza originaria venne rimpiazzata da una residenza in stile giacobiano[2], residenza che però ebbe vita breve, dato che nel 1718 andò quasi completamente distrutta a causa di un devastante incendio.[2]
Quasi novant'anni dopo, nel 1806, il I conte di Lonsdale incaricò l'architetto Robert Smirke di realizzare una nuova residenza nello stile di un castello medievale che incorporasse le rovine dell'edificio preesistente.[1][2][3][5] Per il giovane Smirke, si trattò del primo incarico importante della sua carriera.[2]
I lavori di costruzione della nuova residenza, che includeva al suo interno 260 stanze[1], durarono otto anni.[1][4]
Nel 1935 o 1936, la residenza venne chiusa al pubblico e requisita dall'esercito britannico che la utilizzò nel corso della seconda guerra mondiale.[1][2][4] In seguito, dopo che nel 1957 James, VII conte Lonsdale, avev fatto rimuovere il tetto dell'edificio[1][2][3][4][5], il castello di Lowther cadde progressivamente in uno stato di rovina fino a quando non venne acquisito da una fondazione che operò un'opera di restauro costata 9 milioni di sterline che ne permise la riapertura al pubblico nel 2011,[2]
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]Esterni
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio è a tre piani[1] e la facciata è adornata da finestre in stile Tudor.[1]
La residenza è circondata da giardini realizzati in varie epoche e che portano la firma di architetti quali Capability Brown, Colen Campbell e William Gilpin.[2]
La parte più antica dei giardini è rappresentata dallo Yew Avenue, il "viale dei tassi", risalente al XVII secolo[2], accanto alquale si trova un pineto del XIX secolo con cedri, cicute e conifere.[2] Altri punti d'interesse sono il Rock Garden, un giardino fiorito con un laghetto[2], e l'Escapement Walk, dove si trova una casa per le vacanza realizzata nel 1897 in occasione del giubileo della regina Vittoria.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j (EN) Lowther Castle - A Grade II* Listed Building in Lowther, Cumbria, su britishlistedbuildings.co.uk, British Listed Buildings. URL consultato l'11 dicembre 2024.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (EN) Ross, David, Lowther Castle, su britainexpress.com, Britain Express. URL consultato l'11 dicembre 2024.
- ^ a b c d (EN) Visiting, su lowthercastle.org, Lowther Castle - Sito ufficiale. URL consultato l'11 dicembre 2024.
- ^ a b c d (EN) Lowther Castle, su historichouses.org, Historic Houses. URL consultato l'11 dicembre 2024.
- ^ a b c (EN) Lowther Castle, su thetranquilotter.co.uk, The Tranquilotter. URL consultato l'11 dicembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su castello di Lowther
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su lowthercastle.org.