Cardiodonte | |
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Dente di Cardiodon rugulosus | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Archosauria |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Sauropodomorpha |
Infraordine | Sauropoda |
Genere | Cardiodon Owen, 1841 |
Specie | C. rugulosus |
Nomenclatura binomiale | |
Cardiodon rugulosus Owen, 1844 |
Il cardiodonte (Cardiodon rugulosus Owen, 1844) è un dinosauro erbivoro appartenente all'infraordine sauropodi. Visse nel Giurassico medio (Bathoniano, circa 170 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Inghilterra. Insieme al cetiosauro, è stato il primo sauropode ad essere descritto scientificamente, ma la sua conoscenza è basata solo su denti fossili.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo a descrivere il genere Cardiodon fu Richard Owen che, nel 1841, denominò un dente fossile rinvenuto presso Bradford-on-Avon, nella formazione Forest Marble, e pochi anni dopo attribuì anche l'epiteto specifico. Nel giro di pochi decenni, lo stesso Owen e altri studiosi ritennero che Cardiodon potesse essere un sinonimo di Cetiosaurus; nello stesso studio, Owen descrisse anche alcune grandi ossa con il nome di Cetiosaurus (considerato allora una sorta di rettile marino). Nel giro di pochi decenni, Owen e altri studiosi ritennero che Cardiodon e Cetiosaurus (poi riconosciuto effettivamente come un sauropode) potessero essere sinonimi, e questa convinzione si radicò ulteriormente quando Richard Lydekker, nel 1890, attribuì la specie Cetiosaurus oxoniensis al genere Cardiodon, sulla base di alcuni denti rinvenuti insieme alle ossa. In seguito, però, è sempre stato Cardiodon ad essere considerato sinonimo non valido di Cetiosaurus.
Nel 2003 uno studio condotto da Paul Upchurch e John Martin su Cetiosaurus portò alla conclusione che non vi era alcuna prova che i denti attribuiti a C. oxoniensis fossero connessi con lo scheletro, e che gli stessi denti differivano in maniera sostanziale da quelli di Cardiodon; questi ultimi, infatti, erano convessi verso la lingua. Quindi i due studiosi ritennero che Cardiodon fosse un genere a sé stante, anche se conosciuto in maniera imperfetta. Più recentemente (Royo et al., 2006) Cardiodon è stato avvicinato al nuovo gruppo dei Turiasauria, comprendente i più grandi sauropodi d'Europa. Cardiodon possedeva caratteristici denti a forma di foglia o di cuore (e difatti Cardiodon significa "dente a cuore"), dalle striature longitudinali.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Owen, R. (1841). Odontography, Part II. Hippolyte Baillière. 655 p.
- Owen, R. (1844). Odontography, Part III. Hippolyte Baillière. 655 p.
- Phillips, J. (1871). Geology of Oxford and the Valley of the Thames. Clarendon Press:Oxford, 529 p.
- Owen, R. (1875). Monographs of the fossil Reptilia of the Mesozoic formations (part III) (genera Bothriospondylus, Cetiosaurus, Omosaurus). Palaeontographical Society Monographs 29:15-93.
- Lydekker, R. (1890). Suborder Sauropoda. In: Lydekker, R. (ed.). Catalogue of the Fossil Reptile and Amphibia of the British Museum (Natural History). Part 1. Taylor and Francis:London, p. 131-152.
- Steel, R. (1970). Part 14. Saurischia. Handbuch der Paläoherpetologie/Encyclopedia of Paleoherpetology. Part 14. Gustav Fischer Verlag:Stuttgart, p. 1-87.
- Upchurch, P.M., and Martin, J. (2003). The anatomy and taxonomy of Cetiosaurus (Saurischia, Sauropoda) from the Middle Jurassic of England. Journal of Vertebrate Paleontology 23(1):208-231.
- Upchurch, P.M., Barrett, P.M., and Dodson, P. (2004). Sauropoda. In: Weishampel, D.B., Dodson, P., and Osmólska, H. (eds.). The Dinosauria (2nd edition). University of California Press:Berkeley, p. 259-322. ISBN 0-520-24209-2
- Royo-Torres, R., Cobos, A., and Alcalá, L. (2006). A giant European dinosaur and a new sauropod clade. Science 314:1925-1927.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cardiodon rugulosus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cardiodon rugulosus, su Fossilworks.org.